Google annuncia l’implementazione dei “page experience”: cosa sono e quando arrivano

Il 28 maggio 2020 Google ha ufficialmente annunciato l’introduzione di un nuovo, interessantissimo algoritmo: stiamo parlando di Google Page Experience Update. Si tratta di un nuovo sistema di metriche pensato per premiare, una volta per tutte, la user experience.

Tra gli elementi vitali che costituiscono la linfa di ogni sito web c’è, senza ombra di dubbio, un sacco di roba: velocità di caricamento, reattività, fluidità, stabilità – elementi che, nel loro insieme, vanno a creare quella che diventa la user experience. Chiunque abbia un minimo di infarinatura di web, sa che tutte queste cose vanno a formare i cosiddetti fattori di ranking, ovvero quegli elementi che favoriscono il posizionamento delle pagine il più in alto possibile tra i risultati di Google.

Medaglia d’onore alla user experience va, di solito, alle riviste online e ai giornali. Il disonore va sulla mucca (e sul sito web) delle aziende. Cerchi un’informazione specifica nella sezione degli investitori di un sito web? Tanti cari auguri, nove volte su dieci fai prima ad andarti a cercare il comunicato stampa sul sito della borsa. La cattiva user experience è responsabile di un pessimo posizionamento e, dunque, del sito che finisce nell’oblio e non viene reperito dagli utenti, se non attraverso ricerche talmente specifiche da risultare insignificanti in termine di nuovi arrivi.

Torniamo al punto: diamo il benvenuto al nuovo algoritmo di Google: il Page Experience.

Che cos’è la page experience?

La page experience è la percezione di facilità d’uso che l’utente ha del tuo sito web. Per alcuni elementi (e per certe persone abituate a vedere siti web a raffica, si tratta di un’impressione consapevole. Per altre è una sensazione istintiva. Di solito, una cattiva user experience ti fa porre domande come:

  • Ma dove cavolo è la sezione X?
  • Perché il motore di ricerca interno non trova niente?
  • Il sito è troppo largo per il mio schermo del tablet! Perché?!

E altre cose del genere che fanno tanto 2005. Insomma: la percezione dell’utente rispetto alla esperienza di navigazione dentro una pagina o un sito web è la user experience. L’update della “page experience” pone al centro questo insieme di fattori per rendere i risultati di ogni ricerca di Google ancora più efficaci e pertinenti. Ancora più calzanti e funzionali a ciò che devi fare.

Tenendo conto che, come ogni algoritmo di Google, anche l’update Page Experience è di fatto sconosciuto, possiamo includere al suo interno diversi elementi quasi senza ombra di dubbio:

  • LCP: Largest Contentful Paint – Al fine di dare una buona esperienza di uso all’utente, i siti web dovrebbero sempre essere in grado di offrire quanti più contenuti possibili, spiegati nella maniera più facile e intuitiva possibile. Questo vale non solo per la quantità di cose scritte, ma anche per l’impaginazione delle stesse, la quale dovrebbe essere impeccabile.
  • Sicurezza di navigazione. A nessuno piace navigare su un sito nuovo per poi trovarsi a ricevere per magia nuove email, o per vedersi rubati i dati.
  • Mobile: se il tuo sito non è fruibile da mobile tanto quanto lo è da laptop, c’è un problema. E il problema è il design.
  • HTTPS: Tutti i siti web dovrebbero essere dotati di protocollo https. Se non ce l’hai, è il momento d’aggiornarti.
  • Contenuti sovrapposti: i contenuti e le pubblicità si sovrappongono? Sappi che l’utente medio detesta, a ragion veduta, questo genere di cose. Cerca sempre di evitarlo.
  • Reattività: il tuo sito dovrebbe caricarsi alla perfezione in meno di 2 secondi. Lo fa?

Tutti questi elementi, e sicuramente molti altri ancora, fanno parte della complessa equazione di Google Page Experience.

L’obiettivo di questo aggiornamento è quello di porre, ancora una volta, l’utente al centro della navigazione. Google, proprio come ogni altra azienda, ha a cuore il suo cliente finale, e di conseguenza cerca di favorire la fruibilità sopra ogni cosa. Se il tuo sito si allinea alle caratteristiche richieste, tanto meglio: sarai uno dei privilegiati che avranno l’opportunità di finire nella tanto celebrata prima pagina di Google!

Quando sarà pronto Page Experience?

Secondo quanto annunciato da Google, attualmente l’update è in fase di sperimentazione, e verrà ufficialmente lanciato sul mercato nel maggio del 2021. I webmaster possono prepararsi a ricevere al meglio questo update accedendo direttamente alla loro search console. In questo modo, sarà possibile accedere a strumenti come Page Speed Insights o Lighthouse per verificare se è tutto sotto controllo.

L’obiettivo di Google è quello di porre l’utente al centro dell’esperienza del reperimento dell’informazione. Il tuo sito è all’altezza di questo compito? Quanto ci vuole a trovare qualcosa sul tuo sito web? Ti sfidiamo con la prova del boomer. Mostra il tuo sito a un non nativo digitale e chiedigli di trovare la pagina contatti. Se ci mette più di due minuti, hai un grosso problema di user experience.