Pagina Facebook: serve un piano editoriale che spacchi?

Pagina Facebook: serve un piano editoriale che spacchi?

Facebook è l’unico modo per sopravvivere nella giungla della competizione online

Facebook. Tutti ce l’hanno e chi non ce l’ha è disposto a pagare fior di quattrini per la creazione di una pagina. Tutti ci sono dentro: c’è perfino la nonna Abelarda, cara vecchina, che ogni tanto pubblica stati imbarazzanti per i nipoti e risponde “Buongiorno anche a te” ai post sponsorizzati. Dunque perché un CEO rispettabile, che ha appena finito il corso sulla digitalizzazione e ha le idee davvero confuse sul futuro di internet, non dovrebbe mettersi in testa che Facebook è l’unico modo per sopravvivere nella giungla della competizione online?

Facebook è un’opportunità favolosa: pensiamo che ogni mese, sulla piattaforma si attivano almeno 2.2 miliardi di utenti che scrivono, condividono, s’indignano e scrollano senza meta in un feed a cui, con un po’ di impegno, potremmo dare anche noi il nostro contributo. E il punto è proprio questo: vogliamo Facebook? Sì. Ne abbiamo davvero bisogno? Se la risposta è ancora sì, allora dobbiamo cominciare a pianificare.

  • Qual è lo scopo della nostra pagina Facebook aziendale?
  • Che cosa vogliamo comunicare con i post? Non basta più esserci. Non basta più dire “abbiamo Facebook”. Dobbiamo diffondere il nostro messaggio.

È un po’ la stessa storia del blog: che senso ha averne uno bellissimo se poi non ci posti dentro niente o le tue pubblicazioni non seguono le sacre scritture di un piano editoriale serio, fatto da un esperto di comunicazione?

La pagina Facebook, così come tutte le pagine social, genera valore solo nel momento in cui si decide di trattarla come un’estensione alla pari della propria attività. Ecco perché, dopo la creazione della pagina Facebook, è essenziale rivolgersi a un esperto di comunicazione che possa sviluppare un piano editoriale. Questo piano può correre pari passo con i contenuti del sito, ma dovrebbe comunque riuscire a mantenersi indipendente e slegato da esso, in modo che l’utente medio possa consultare Facebook ricavando tutte le informazioni necessarie, in tutta comodità.

Che cos’è un piano editoriale per la pagina Facebook?

Il piano editoriale (PED) è un documento che raccoglie tutti gli argomenti che verranno toccati all’interno dei post su blog o, in questo caso, su Facebook. Questi temi, che vengono selezionati in base a un’accurata ricerca, permettono di capire quali sono i messaggi da veicolare e come impostare i contenuti dopo un’attenta analisi degli obiettivi da raggiungere e del target su cui dobbiamo fare colpo.

Nello stesso documento è poi necessario riportare un accurato calendario editoriale che permetta di avere il post giusto, ben studiato, da pubblicare nel momento perfetto per ottenere i migliori risultati.

Ma quali sono questi risultati? Stiamo parlando non solo di aumentare i fan, ma anche di incrementare i like sui post e le conversioni. Ad ogni piano editoriale, il suo obiettivo specifico.

Come pianificare i post su Facebook?

Il social media marketing svolge un ruolo molto importante all’interno di un piano di comunicazione vincente e, pertanto, non dovrebbe mai essere sottovalutato. Questo per dire che o l’azienda ha possibilità di investire in un piano editoriale ben congeniato, oppure i risultati non arriveranno e ogni investimento sarà difficile da recuperare.

Per pianificare i post su Facebook, è innanzitutto importante considerare i quattro step della strategia digitale:

  • Conoscere il proprio brand
  • Obiettivi
  • Concorrenza
  • Target

Se conosci il tuo brand e quello che può e deve comunicare, saprai certamente quali sono gli obiettivi che, in un dato periodo, intendi conseguire. A questo punto devi effettuare uno studio della concorrenza e capire a chi vuoi comunicare, e soprattutto come. Facile, eh? No, per niente.

Quali sono gli obiettivi della tua pagina Facebook aziendale?

Un piano editoriale getta le sue fondamenta sugli obiettivi principali della pubblicazione. In altre parole, come abbiamo già menzionato sopra: a che cosa serve la pagina Facebook dell’azienda? Perché l’hai creata? Potrebbero esserci vari motivi…

  • Aumentare il traffico al sito web;
  • Migliorare la brand awareness;
  • Conversioni
  • Affiliate marketing

La risposta “tutti gli obiettivi menzionati” è certamente molto ambiziosa, ma tende a diventare piuttosto dispersiva e confondere le idee del social media manager e anche del pubblico, che si ritroverà a leggere post con obiettivi molto diversi tra loro e non cogliere mai il messaggio sottostante. Concentrati su pochi obiettivi che, col tempo (e un buon lavoro), finiranno per tradursi in risultati davvero straordinari.

La concorrenza della tua pagina Facebook aziendale

Difficilmente sarai l’unico al mondo a vendere quel determinato prodotto o servizio, per quanto esclusivo sia il tuo servizio. Ecco perché un bravo analista deve preoccuparsi di effettuare un’accurata ricerca sui competitors:

  • Chi sono: nomi e siti web;
  • Come comunicano: che tipo di post diffondono?
  • I risultati della loro comunicazione: quanti like ottengono? (per esempio)
  • Quali sono le parole chiave su cui si soffermano?

Un ottimo tool per tutte queste procedure prende il nome di Likeakyzer, strumento che permette di estrapolare informazioni da ogni pagina web. Chi ha apprezzato questo, troverà ancora può benefici dall’acquisto di Social Insider, tool ancora più specializzato per questi “lavori sporchi”.

Chi è il target della pagina?

In altre parole: a chi vuoi comunicare? Quali sono le persone con cui ti ritroverai ad interagire su Facebook? È chiaro che un’azienda che vende patatine si ritroverà ad avere a che fare con mamme e ragazzi giovani, mentre una che si occupa di cosmetici avrà un target prettamente femminile.

Il piano editoriale più efficace sa con chi sta parlando e gli si rivolge nella sua lingua, con un tono di voce che è anche quello dell’azienda, ma che si rispecchia molto in quello degli utenti, che possono sentirsi rappresentati dal brand. Puoi ottenere informazioni sul tuo target dalle Facebook Insights della pagina creata: qui, infatti, otterrai informazioni demografiche su chi ti segue. A questo punto non ti resta che creare delle personas, ovvero delle rappresentazioni ideali dei tuoi potenziali follower.

Calendarizzazione del piano editoriale: cosa pubblicare su Facebook?

La chiave per aprire il magico mondo di Facebook alla propria azienda è capire la pagina non deve necessariamente parlare solo di sé, ma può contenere una serie di contenuti trasversali e differenti, tra cui immagini, foto, video, link, gif, sondaggi. Come sempre, non può esistere un piano editoriale vincente senza il contenuto curato e coinvolgente. “Content is King”, ancora una volta, e non c’è altro modo di concepire un post capace di arricchire e dare valore al tuo feed.