Riccardo Esposito: “La Blockchain impatterà su tutti noi..."

C’è un’entità di Lugano che, prima di altre e molto meglio di altre, si è incaricata di organizzare eventi, conferenze ed esposizioni di qualità su argomenti di pubblico interesse, estendendo il proprio raggio d’azione dal Canton Ticino al resto della Svizzera, e da quest’ultima a un proscenio molto più vasto e internazionale, in ambito fintech, ma non soltanto.
FinLantern è frutto di un’iniziativa di Riccardo Esposito, classe 1969, nato e formatosi nella città di Genova, dove si è laureato in Economia e Commercio, intraprendendo in seguito un’importante carriera come analista finanziario equity per alcune delle maggiori banche d’investimento europee, prima di un deciso cambio di paradigma a partire dal 2009, a livello personale e no, proprio con la fondazione e il lancio di FinLantern, il cui logotipo ricorda il più antico faro al mondo ancora in attività (la “Lanterna”), simbolo del capoluogo della Liguria dal 1543.

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Quest’ultimo è un network internazionale in rapida crescita, con un database di oltre 120.000 professionisti finanziari (analisti, economisti, gestori di portafoglio, consulenti di finanza aziendale, trader…) provenienti da tutto il mondo e via via agganciati nel corso di quasi tre lustri di attività. Il network mira a sostenere le attività dei propri membri e ad aumentare la loro visibilità nell’arena finanziaria globale, ma non soltanto, come mostra la piattaforma Nimeetz: un marketplace informativo, decisamente innovativo, sull’asset management. FinLantern ha rapidamente raggiunto una posizione di leadership nell’organizzazione di happening nel settore finanziario, in particolare grazie a un database specifico di 50.000 professionisti della finanza con sede in Svizzera e in Italia. Attraverso una rete di partner, FinLantern organizza road-show, fiere, presentazioni, seminari e corsi a Lugano, Ginevra, Zurigo, Milano, Parigi, Montecarlo, Monaco, Francoforte, Londra, New York e via dicendo, ma c’è una “breaking news” di cui Riccardo Esposito è particolarmente orgoglioso.
Parliamo del “MetaForum Lugano”, previsto lunedì 13 giugno 2022 sulla distanza di un intero giorno nei raffinati ambienti del LAC Lugano Arte Cultura: un lungo happening, dalle 9:30 del mattino alla VIP Dinner & Charity Auction prevista alle ore 20, incentrato sui nuovi trend tecnologici che avranno un impatto sulla vita quotidiana di ciascuno di noi: DeFi, contratti intelligenti, play-to-earn, NFT, ma anche le più “tradizionali” Criptovalute, Blockchain e Gamification.

Riccardo Esposito, lei sta organizzando la prima edizione dell’evento “MetaForum” a Lugano: perché questa scelta?
“Si può dire che siamo stati dei pionieri in questo settore, avendo organizzato una delle prime conferenze in assoluto in Svizzera sui Bitcoin nel 2014. Da allora abbiamo sempre dedicato grande attenzione a questo nuovo settore, prevedendone la crescita e il grande impatto che avrebbe avuto nel mondo finanziario, e inserendo, in tutti i nostri eventi, aree dedicate e conferenze specifiche. La ‘sessione Blockchain’ dell’ultimo ‘Lugano Finance Forum’, organizzata il 16 novembre 2021, ha avuto un successo tale da indurci ad organizzare un evento interamente dedicato a questi argomenti”.

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A chi si rivolge e che cosa ci si può aspettare dal “MetaForum”?
“L’obbiettivo principale di FinLantern è quello di favorire la creazione di opportunità di business: questo è ciò che si aspettano da noi tutti i nostri partner, che da anni ci rinnovano la fiducia. L’evento rappresenta lo strumento ideale per creare un contesto utile a questo scopo e contribuire, soprattutto in questo caso, a fare anche ‘education’ su temi specifici”.

Quali saranno gli argomenti trattati durante il forum?
“Saranno tantissimi i temi che verranno affrontati dai nostri speaker: dalla DeFi, con gli interventi di relatori di Wirex, Seba Bank, 21Sahres, Binance, al Metaverso e agli NFT, ultima frontiera dell’arte: se ne parlerà con alcuni artisti e se ne mostreranno anche le potenzialità come asset di investimento. Ci saranno interventi sul gaming, sull’introduzione della tecnologia Blockchain in tutti i settori, ad esempio il lifestyle, e anche sull’evoluzione della comunicazione in questo mondo ‘da Web 3.0’…”.

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Il MetaForum Lugano sarà anche “virtuale”?
“Sì, tutte le conferenze saranno disponibili in streaming (a pagamento) e saranno visibili nel Metaverso di The Nemesis”.

Quali potrebbero essere gli highlights dell’evento?
“Abbiamo scelto con attenzione sia le tematiche che gli speaker: per noi, sono tutti punti di forza dell’evento. Un altro elemento interessante sarà la mostra di NFT: su tutti piani del LAC sarà possibile vedere le opere di una ventina di artisti, molti dei quali saranno anche presenti al Forum. Infine, ‘MetaForum’ è il primo forum organizzato a Lugano, dopo l’annuncio del ‘Piano B’ della città”.

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Perché ha deciso di organizzare questo evento proprio a Lugano?
“Prima di tutto perché siamo una realtà ticinese. Crediamo profondamente nella potenzialità e nella capacità di attrazione di Lugano, città che si pone esattamente a metà strada tra Zurigo e Milano, due centri molto attivi in campo finanziario e attenti a tutti i nuovi mega trend. Inoltre, come accennato prima, Lugano ha appena lanciato il suo ‘Plan B’, un progetto molto ambizioso che punta a fare della più popolosa località del Ticino un hub internazionale per tutte le realtà Blockchain, un incubatore per start up che potranno contare su infrastrutture e aiuti messi a disposizione dalla città. Ci sembrava, quindi, inevitabile pensare al nostro ‘MetaForum’ qui a Lugano”.

Quanto conosce i temi “blockchain e crypto”? Ne è anche coinvolto attivamente?
“Cryptocurrencies e blockchain sono temi che seguiamo da anni, e stiamo anche pensando a progetti nostri, interni che prevedano l’emissione di token”.

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Quali sono gli argomenti e le aree che le sembrano più interessanti in questo momento, e perché?
“Considero la Blockchain una ‘rivoluzione’, così come lo era stata Internet oltre vent’anni fa. E come il Web anche la Blockchain andrà ad impattare sulla vita quotidiana di tutti noi. Questo ce lo spiegheranno molto bene anche alcune realtà industriali (in particolare dell’area fashion, food e tech) che al forum faranno un punto della situazione sull’adozione e sulle prospettive di questa nuova tecnologia nel loro settore”.

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Lei vede ci possano già essere degli scambi di know-how tra Lugano e altre città?
“Il ‘Plan B’ di Lugano viene visto come un progetto pilota e sarà monitorato da molte altre municipalità, che potrebbero attingere al know-how maturato qui per adottare o implementare programmi analoghi”.

Pensa di organizzare il “MetaForum” anche in altre località in futuro?
“Non lo escludo affatto”.

Fonte: l’intervista originale è tratta, in lingua tedesca e in lingua italiana, da finews.ch e finewsticino.ch
“Ci è sembrato giusto organizzare il Metaforum proprio a Lugano”
Riccardo Esposito: “Es war klar, das Metaforum in Lugano anzusiedeln”