Perché Elon Musk è così potente da far perdere ricavi a Twitter?

Elon Musk non è un investitore qualunque: è una figura carismatica che, grazie alle sue dichiarazioni, ha dimostrato di poter manipolare il mercato in maniera affatto sottile

Ogni tre mesi le quotate di tutto il mondo fanno i conti e analizzano ciò che ha funzionato e cosa invece deve migliorare. Non fanno eccezione le big tech, quelle che un tempo facevano parte dell’acronimo FAANG e che viene ancora utilizzato nonostante i cambi di nome e le evoluzioni del settore.

Twitter ha registrato ricavi in calo nel secondo trimestre del 2022, per l’esattezza dell’1% a 1,18 miliardi di dollari. La big tech dei tweet ha segnato una perdita di 270 milioni di dollari tra aprile-giugno rispetto al pari periodo 2021. E ciononostante il numero di utenti attivi è aumentato rispetto agli anni scorsi.

A pesare su questi risultati, non particolarmente sorprendenti per un’azienda qualsiasi, ma decisamente degni di nota per una big tech, è stato il dietrofront di Elon Musk sull’accordo da 44 miliardi di euro per acquisire Twitter. E se da una parte il prodotto Twitter migliora e attira sempre più clienti, dall’altra i numeri di bilancio raccontano una storia diversa. E che va analizzata nel suo contesto.

Tra i motivi che hanno condotto Elon Musk a ritirare la sua offerta di acquisto, pare, vi è il numero di utenti fake, che secondo il multimiliardario supererebbero il 5%. Se avete mai dato un’occhiata alle grandi trimestrali, saprete di certo che ogni dato è accompagnato da un giustificativo sull’incremento o il decremento. Vi è inoltre un paragrafo dedicato all’evoluzione della gestione nel corso del periodo in esame e a quello che sarà l’outlook dell’anno.

Per consultare il trimestrale di una qualsiasi quotata, potete entrare nella sezione “Investor Relation” presente sul loro sito. Vi basta fare click sui comunicati per il Q1, Q2, Q3, Q4 o FY (final year).

In ogni caso, torniamo a noi: che cos’è successo tra Twitter ed Elon Musk?

Elon Musk, Tesla, Twitter e i Bitcon: le parole contano

In ogni caso, Twitter ha fatto sapere che sulla sua piattaforma esistono numerosi account falsi o di spam. Facendo un’analisi dettagliata, però, la cifra non supera il 5% del totale degli utenti. Le dichiarazioni di Elon Musk potrebbero aver avuto un peso sul rendimento della società. Ed è proprio su questo elemento che il board ha puntato il dito sull’uomo Tesla.

Non sarebbe del resto la prima volta che le dichiarazioni di Elon Musk fanno oscillare il prezzo e i rendimenti di qualcosa. Se vogliamo parlare del caso Bitcoin, sono certa che anche voi ricorderete l’importanza del suo parere in materia di criptovalute. A dichiarazione di Musk corrisponde sempre una reazione senza misura dei mercati cripto, che traballano, oscillano e talvolta si piegano fin quasi a spezzarsi.

Dal momento in cui Musk ha messo gli occhi su Twitter, la potenza della sua opinione ha scosso fortemente il mercato. Ciò ha sfiduciando gli investitori che, complici dei precedenti del ceo di Tesla, hanno deciso di orientare i loro portafogli ben lontano dall’aura di incertezza e volatilità che circonfonde qualsiasi cosa tocchi. Mescolando questo elemento alle tensioni sociopolitiche e ai problemi correlati all’inflazione, otteniamo un cocktail esplosivo. Non stupisce che le spese pubblicitarie vengano orientate su altre piattaforme, relativamente più al sicuro da un uomo che può fare il buono e il cattivo tempo sui mercati.