Il Paese con la maggior capacità d’innovazione è la Svizzera

Il Paese con la maggior capacità d’innovazione è la Svizzera

Il punteggio più alto nei sette indicatori usati dallo “European Innovation Scoreboard”, voluto dalla UE, è stato ottenuto dalla Nazione alpina

La graduatoria 2021 del grado di innovazione dei Paesi d'Europa
La graduatoria 2021 del grado di innovazione dei Paesi d’Europa

Non appartiene all’Unione Europea, anzi, ne resta ben distante, ma la Confederazione Svizzera si conferma come lo Stato dotato della maggiore capacità di innovazione di tutto il Vecchio Continente.
Il Paese alpino ha infatti ottenuto il miglior punteggio in tutti i sette indicatori utilizzati per compilare la classifica continentale, realizzata dalla UE.
“I punti di forza della Svizzera sono i sistemi di ricerca attraenti, le risorse umane e il patrimonio intellettuale. Tra i primi tre indicatori, ci sono le co-pubblicazioni scientifiche internazionali, la cospicua presenza di dottorandi stranieri e la formazione permanente”, dice lo “European Innovation Scoreboard 2021”, pubblicato a Bruxelles lunedì 21 giugno.
“Più recentemente la performance dell’innovazione è diminuita, soprattutto a causa della riduzione delle prestazioni per il sostegno governativo alla ricerca e allo sviluppo delle imprese, all’occupazione in attività ad alta intensità di conoscenza, le esportazioni relative di servizi e le tecnologie legate all’ambiente”.
Lo European Innovation Scoreboard 2021, che tiene conto anche delle performance “esterne” di Berna, ha sottolineato la continua convergenza di risultati all’interno della UE, con i Paesi le cui prestazioni sono più basse che crescono più velocemente di quelli con le performance più elevate, chiudendo così il divario di innovazione tra di loro.
Di conseguenza, la differenza tra l’Unione Europea e la Svizzera in termini di forza innovativa si è ridotta.
La prima, che ha superato per il secondo anno di fila gli Stati Uniti d’America, ha ancora molto da fare per raggiungere i leader mondiali dell’innovazione come Corea del Sud, Australia e Giappone.
All’interno dell’UE, la performance dell’innovazione continua tuttavia ad aumentare a un ritmo costante. Da alcuni anni, le prestazioni tra gli Stati sotto l’egida di Bruxelles stanno convergendo, una tendenza peraltro sempre più in crescita.

Video, ecco lo “European Innovation Scoreboard” del 2021

La parte superiore della copertina dello “European Innovation Scoreboard” 2021
La parte superiore della copertina dello “European Innovation Scoreboard” 2021

Quanti punti di forza e di debolezza qui e là per l’Europa

Oltre alla Svizzera, un altro “leader dell’innovazione” è la Svezia, seguita dalla Finlandia, Danimarca e dal Belgio.
Islanda, Israele, Norvegia e Regno Unito sono descritti come “forti innovatori”.
Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia e Ucraina sono invece i cosiddetti “innovatori emergenti”.
Secondo il rapporto, Stoccolma (in Svezia) risulta essere la regione o provincia più innovativa d’Europa, seguita da Etelä-Suomi (Finlandia) e dal Distretto dell’Alta Baviera (Germania). Hovedstaden (Danimarca) è al quarto posto e Zurigo (Svizzera) al quinto.

La mappa 2021 del grado di innovazione dei Paesi d'Europa
La mappa 2021 del grado di innovazione dei Paesi d’Europa

Novità per Lussemburgo e Portogallo, il Regno Unito è fuori

Il quadro di valutazione di quest’anno è caratterizzato dal ritiro del Regno Unito dall’UE. Questo ha avuto un piccolo impatto sulla performance media di innovazione dell’Unione Europea, ma non ha influenzato i risultati pertinenti gli Stati membri in relazione alla performance globale della cosiddetta “Europa a 27”.
Quest’anno il Lussemburgo (precedentemente un “forte innovatore”) si unisce al gruppo dei “leader dell’innovazione”, mentre il Portogallo (precedentemente un “innovatore moderato”) si unisce al gruppo dei forti innovatori.
Lo “European Innovation Scoreboard” mette a confronto le prestazioni di innovazione erogate nei Paesi membri della UE, in altri Stati europei e nei loro vicini regionali. In sintesi, valuta i punti di forza e di debolezza relativi dei sistemi nazionali di innovazione.
Il Quadro Europeo dell’Innovazione è pubblicato per la prima volta nel 2001 ed è pertanto uno studio che ha compiuto il ventesimo anno di vita proprio quest’anno.
I risultati, che coprono i dati dal 2019, evidenziano l’opportunità per Bruxelles di coordinare meglio le politiche di modernizzazione della UE, aiutando l’Europa a migliorare la propria competitività globale e a rafforzare il ruolo chiave dell’innovazione nel superare la pandemia di coronavirus e “rivali” DOC come la Svizzera.

La mappa 2021 del grado di innovazione delle regioni d'Europa
La mappa 2021 del grado di innovazione delle regioni d’Europa

Ottimismo nei Commissari Thierry Breton e Mariya Gabriel

Thierry Breton, Commissario per il Mercato Interno, ha dichiarato: “Il quadro di valutazione di quest’anno mostra che la UE è già un buon posto per fare innovazione, ma dobbiamo intensificare ulteriormente gli sforzi in tutta l’Unione per trovare soluzioni globali per contenere il virus e, allo stesso tempo, aiutare la ripresa dell’Europa dalla crisi. Più che mai, l’innovazione è importante perché è al centro dei nostri sforzi per battere la pandemia del Coronavirus”.

Mariya Gabriel, Commissario per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, ha detto: “L’UE sta guidando l’uscita dalla crisi del coronavirus intensificando il suo sostegno agli sforzi di ricerca e riunendo diversi attori degli ecosistemi dell’innovazione, dal settore pubblico e privato, che possono trasformare nuove idee in realtà e migliorare la vita dei cittadini. L’UE post-Covid sarà più forte e più unita che mai sfruttando la sua creatività e le sue prestazioni di innovazione, come evidenzia il quadro di valutazione di quest’anno”.

La parte inferiore della copertina dello “European Innovation Scoreboard” 2021
La parte inferiore della copertina dello “European Innovation Scoreboard” 2021