Amazon ti paga per sapere quello che non hai acquistato presso di lui
Fantascienza? Distopia? Ebbene no, è la semplice realtà. Di recente, Amazon ha lanciato un nuovo programma di raccolta dati che si rivolge direttamente ai consumatori per interrogarli sulle loro esigenze e sulle priorità di acquisto. Si tratta di un’iniziativa di Amazon.com, dunque americana, chiamata Amazon Shopper Panel.
Che cos’è l’Amazon Shopper Panel?
Immagina che una grande catena di centri commerciali ti chieda gli scontrini di acquisti che hai effettuato fuori dal suo circuito per capire cosa acquisti quando non sei da loro. E immagina che ti paghi perfino, per farlo. Ecco, su Amazon.com è esattamente quello che sta accadendo.
Amazon Shopper Panel ti chiede di inviare 10 scontrini al mese per qualsiasi acquisto che non hai effettuato su Amazon, inclusi i negozi, alimentari, franchise, tabaccherie e aree di intrattenimento come teatri, parchi tematici e ristoranti.
I partecipanti possono usare il loro sistema iOS o Android per fotografare gli scontrini validi e inviarli a uno specifico indirizzo email per guadagnare 10 dollari di ricompensa che verranno aggiunti al loro bilancio Amazon. Il programma prevede anche che gli utenti possano guadagnare ricompense aggiuntive ogni mese per tutti i sondaggi che vanno a completare. I sondaggi, del tutto facoltativi, andranno a scandagliare gli interessi dei consumatori in merito a certi brand, e quanto sarebbero disposti ad acquistare un determinato prodotto. Altri sondaggi, invece, chiedono in maniera piuttosto diretta che cosa pensa un consumatore di una certa pubblicità o di quell’altra.
Il programma è basato su un sistema di inviti e aperto solo negli Stati Uniti d’America, ma chi lo sa. Forse, un giorno, arriverà anche qui. I partecipanti possono scaricare l’App specifica e utilizzarla per ottenere i loro bonus Amazon riservati. Se non sono riusciti a entrare in tempo nel programma, verranno inseriti in una speciale lista d’attesa.
E la privacy?
Amazon sostiene che cancellerà ogni informazione sensibile contenuta negli scontrini caricati, come per esempio eventuali acquisti di farmaci. Quello che non cancellerà, però, sono le informazioni personali dell’utente, che verranno conservate in osservanza della policy vigente. Gli utenti potranno cancellare i loro scontrini in qualsiasi momento.
In che modo Amazon userà i dati raccolti?
Moltissime iniziative simili nascono ogni anno. La differenza con quella di Amazon è però il modo in cui verranno utilizzati i dati per migliorare la selezione di prodotti e i contenuti selezionati – come per esempio quelli di Prime Video.
Amazon raccoglierà i dati in maniera da aiutare il marketing dei vari prodotti e come sfruttarlo in maniera adeguata per il media in questione. Amazon sceglierà di offrire i dati raccolti ai vari brand, così da aiutarli a ottenere il feedback di cui tanto hanno bisogno per ottenere il successo sperato sui prodotti che già esistono o che hanno intenzione di lanciare.
La campagna è stata lanciata poco tempo dopo la tempesta che ha travolto Amazon in merito al suo modo di operare negli Stati Uniti e all’estero, e al metodo “poco chiaro” in cui elaboravano i dati personali. Il colosso è stato criticato per aver venduto i dati degli utenti a terze parti, in maniera del tutto non autorizzata. Il processo che ne è conseguito non è riuscito però a determinare se ci siano effettivamente state delle violazioni dei termini di contratto, ma adesso il problema sta nelle leggi antitrust che stanno venendo emanate per regolarne lo strapotere.
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