Considerazioni varie e accattivanti sul digital marketing

Quando si parla di digital marketing si entra in un mondo complesso, spesso nebuloso, fatto di niente e tante cose insieme.

Vengo spesso interpellato per fare delle analisi sullo stato di fatto e stato dell’arte di siti web prodotti da miei colleghi. Potete immaginare il fatto che vedo di tutto, tra cose fatte molto bene (ci sono eccome), cose fatte mediamente bene e cose fatte male se non malissimo. Non è vero come dicono alcuni, che è tutto da buttare, un corno! Ci sono colleghi davvero molto in gamba e anche molto più di me e non è mica tanto vero che i risultati dipendono solo da quanto un cliente ha investito.
C’è però un fil rouge che in qualche modo riconduce ad una prassi piuttosto diffusa ed è quello di pensare che “il progetto” sia in qualche modo l’oggetto di un rapporto commerciale e per quanto tale debba rimanere circoscritto all’oggetto stesso. Per farla breve, si vende un oggetto, un cuscinetto a sfera, un pezzo meccanico, un flacone di detersivo. Punto. E’ come comprare un sito web al metro lineare. Quanto costa un sito web? E’ una domanda che ha ancora un senso?
Ecco allora che si applicano metodologie e processi di digital marketing senza tenere conto dell’identità di chi si espone verso il pubblico e del posizionamento che si vuole ottenere. E lì iniziano i disastri. Fare digital marketing senza branding è come vuotare l’oceano indiano con un secchio bucato.

Andreas, il nostro sito non fa traffico, la SEO è stata fatta bene?

In che mercato ti muovi, che tipologia di prodotti o servizi hai, chi sei, come ti presenti e soprattutto, chi sono i tuoi clienti e cosa cercano, cosa vogliono, cosa serve e quel che serve tu ce l’hai? Se non rispondi a queste domande, come pensi di fare SEO? E che risultati speri poi di ottenere?
E le risposte che ricevo poi sono: “Ah ma l’agenzia non ha chiesto, non si è informata, non ha fatto, non si è espressa” etc…
Poi scopri che è proprio il cliente che non sa dare risposte a queste domande. Quindi cosa dico? Che il sito è fatto male perché l’agenzia ha lavorato male? Bel dilemma. Oppure mi esprimo negativamente sul cliente? L’errato concetto che il prodotto viene prima di tutto è diffusissimo ma è una idea vecchia, ormai superata dal tempo e dai fatti da oltre 100 anni. E su questa idea sbagliata si ragiona ancora pensando che il digital marketing sia un prodotto da acquistare come un altro senza rendersi conto che non è un prodotto ma è un processo che influisce pesantemente sull’attività industriale e commerciale di una azienda sia che lo si faccia bene o che lo si faccia male.
Quindi, caro cliente, quando appalti ad una agenzia la realizzazione del tuo sito web, sai, sei cosciente di ciò che stai facendo? Prima di chiamarmi in causa per “misurare” la qualità del lavoro dell’agenzia che hai ingaggiato, sei sicuro di quello che hai fatto tu?
E qui cominciano i dolori.