È l’innovazione il nesso fra Emilia-Romagna e Pennsylvania
Nuove tecnologie, manifatture avanzate, scienze della vita e agroalimentare nel fresco accordo fra il presidente Bonaccini e il ministro Weaver
È stato firmato un accordo di collaborazione sui temi dell’innovazione fra la Regione Emilia-Romagna e il Commonwealth of Pennsylvania, il primo dell’ente pubblico territoriale italiano con capoluogo Bologna e uno Stato degli USA.
A Philadelphia, un articolato documento di partnership fra il presidente Stefano Bonaccini e il ministro Neal Weaver, capo dell’Office of Performance through Excellence (OPE): nuove tecnologie, manifatture avanzate, scienze della vita e agroalimentare al centro del partenariato.
Dal Massachusetts alla Pennsylvania, per rafforzare le relazioni istituzionali con un’altra area strategica dell’East Coast americana e promuovere nuove collaborazioni in particolare nei settori delle scienze della vita e farmaceutico, oltre che nella manifattura avanzata e nell’agroalimentare.
È stato questo il momento più importante della visita negli Stati Uniti d’America del “governatore” Stefano Bonaccini e dell’alto funzionario Ruben Sacerdoti, Direttore del Dipartimento per l’innovazione, l’internazionalizzazione e gli investimenti di viale Aldo Moro.
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Mirandola, Parma, Bologna e la… Cellicon Valley
La Data Valley emiliano-romagnola, con il distretto biomedicale di Mirandola, i poli farmaceutici di Parma e di Bologna e quello della medicina rigenerativa di Modena, ha così incontrato la Cellicon Valley statunitense.
Dopo l’area di Boston, un’altra realtà di punta della ricerca e dell’innovazione in campo sanitario, della terapia genetica e cellulare, della medicina di precisione in diretto contatto con la via Emilia.
In questo caso, però, con un ulteriore passo avanti: a Philadelphia è stato infatti siglato il primo accordo tra la Regione Emilia-Romagna e uno Stato USA.
Un patto dell’innovazione che apre nuove opportunità a favore dei sistemi produttivo e della ricerca emiliano-romagnoli, e viceversa.
Presenti, fra gli altri, alla firma dell’accordo la Console Generale d’Italia, Cristiana Mele, e il presidente di Life Sciences Pennsylvania, Christopher Molineaux, il cluster che riunisce pressoché tutte le aziende del comparto.
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Che cosa contiene il patto tra Harrisburg e Bologna?
Sostenere la collaborazione tra i cluster industriali dei due territori su scienze della vita, commercio di prodotti agricoli, tecnologia e manifattura avanzata, promuovendo visite e incontri tra imprenditori, progetti di ricerca comune, investimenti, joint venture è stato al centro delle discussioni.
L’accordo fra Emilia-Romagna e Pennsylvania, che ha una durata di cinque anni, rafforzerà le relazioni fra due interlocutori chiave per l’ecosistema regionale in un quadro di rinnovata collaborazione istituzionale, incrociando le vocazioni di altrettante realtà all’avanguardia in particolare nel settore della salute.
La Pennsylvania è infatti al centro del corridoio bio-farmaceutico del nord-est degli USA ed è lo Stato americano leader in manifatture farmaceutiche e per numero di forza lavoro impiegata dal settore.
Un territorio che vanta la presenza di centinaia di società biofarmaceutiche e più di 2mila aziende attive nel settore delle scienze della vita.
Tra i settori di punta quello della terapia genetica e cellulare, tanto che lo Stato con capitale Harrisburg si presenta, all’interno del panorama statunitense e mondiale, come Cellicon Valley.
Il termine “Cellicon Valley”, un riferimento al polo dell’innovazione high-tech della California, la famosa Silicon Valley in cui è presente un hub della Regione Emilia-Romagna, è stato coniato da un cofondatore della Tmunity Therapeutics per descrivere il forte distretto di Philadelphia nello sviluppo di terapie geniche e cellulari negli Stati Uniti.
"European Innovation Hubs in Silicon Valley 2021"
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