È un trionfo il G7 Scienza e Tecnologia “italiano” a Bologna

Il Tecnopolo del capoluogo emiliano-romagnolo ha ospitato da martedì 9 a giovedì 11 luglio la riunione ministeriale dei grandi sull’innovazione

G7 Scienza e Tecnologia: i ministri a Bologna
Dal 9 all’11 luglio 2024, il Tecnopolo di Bologna ha accolto i ministri e le delegazioni di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Unione Europea

All’interno della Presidenza italiana del G7 nel 2024, il Tecnopolo di Bologna e il centro storico di Forlì hanno ospitato da martedì 9 a giovedì 11 luglio la riunione ministeriale dedicata a Scienza e Tecnologia.
Presieduto dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il vertice ha visto la partecipazione dei ministri e dei capi delegazione di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e dell’Unione Europea.
L’agenda dei lavori, suddivisa in più sessioni, si è focalizzata su alcuni temi prioritari individuati dalla Presidenza italiana.
Si è trattato, rispettivamente, di sicurezza ed integrità della ricerca scientifica, scienza aperta e comunicazione scientifica, grandi infrastrutture di ricerca, ricerca su tecnologie nuove ed emergenti, energia nucleare e spazio, cooperazione con l’Africa nei settori della ricerca e dell’innovazione e di protezione dei mari e dell’oceano e della loro biodiversità.

Le decisioni assunte dalla riunione dei Ministri della Scienza e della Tecnologia del G7 a Bologna

G7 Scienza e Tecnologia: Stefano Bonaccini
L’intervento di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, al G7 Scienza e Tecnologia di Bologna

Il saluto di Stefano Bonaccini ai big del mondo, prima delle dimissioni

Il G7 è stato anche l’ultimo evento ufficiale da Presidente in carica della Regione Emilia-Romagna per Stefano Bonaccini, che nella mattinata di venerdì 12 luglio ha rassegnato le dimissioni dopo l’elezione al Parlamento Europeo.
“Un orgoglio chiudere qui la mia esperienza alla guida dell’Emilia-Romagna. Abbiamo cercato di lavorare pensando alle future generazioni e questa infrastruttura all’avanguardia in Europa dà il segno di dieci anni di politiche al servizio delle nostre comunità”, ha dichiarato il politico modenese.
“Questo è l’ultimo evento ufficiale a cui partecipo da Presidente della Regione in carica e mi rende particolarmente orgoglioso che accada qui oggi, in un’occasione di livello internazionale e in una struttura straordinaria come il Tecnopolo di Bologna, al servizio non solo dell’Emilia-Romagna, ma dell’Italia e dell’Europa intera”.

Il Tecnopolo accende il super computer per illuminare il futuro

G7 Scienza e Tecnologia: il Tecnopolo di Bologna
Dal 9 all’11 luglio 2024, il Tecnopolo di Bologna ha accolto i ministri e le delegazioni di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Unione Europea

“Qui c’è un’infrastruttura che guarda al futuro, alle nuove generazioni…”

E ancora: “Un’infrastruttura che guarda al futuro, alle nuove generazioni, e che credo dia il segno, meglio di tante parole, dell’importante lavoro che abbiamo fatto in questi dieci anni alla guida dell’Emilia-Romagna nell’investire in innovazione e scienza al servizio dell’uomo, puntando su big data, supercalcolo e nuove tecnologie”.
“È un piacere per noi aver ospitare i rappresentanti più autorevoli della comunità internazionale in questo luogo così significativo: possiamo dire con soddisfazione che abbiamo inseguito un sogno e l’abbiamo reso realtà”, ha aggiunto Stefano Bonaccini, ricordando il percorso che ha portato alla realizzazione di quella che rappresenta una vera e propria Data Valley di livello internazionale.
Grazie alla collaborazione con i vari Governi, infatti, è stato possibile trasformare in pochi anni quella che era un tempo la Manifattura Tabacchi di Bologna in un sito di livello mondiale e di portare in Emilia-Romagna il supercomputer Leonardo, tra i calcolatori più potenti del mondo, il Data Centre del Centro Meteo per le previsioni a Breve Termine in Europa (ECMWF), e a breve anche la 14esima sede dell’Università dell’ONU, la prima dell’area mediterranea, dedicata ai big data e allo studio dei cambiamenti climatici.

Il Tecnopolo di Bologna al centro della rivoluzione digitale

 

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“7 centri di ricerca internazionali e 4 università per circa 190mila studenti”

“Il Tecnopolo di Bologna si inserisce in un solido ecosistema regionale dell’innovazione che include 7 centri di ricerca internazionale e nazionale, 4 università per circa 190mila studenti, 11 tecnopoli, laboratori, incubatori e acceleratori e 2 autorità internazionali come l’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare di Parma, ndr) e il Centro Meteo”.
“Big Data, intelligenza artificiale, transizione ecologica, la space economy, l’automotive, la salute, la cultura, l’agroalimentare, il turismo sono il cuore di questa strategia regionale che si poggia su più di 400mila aziende e guida il Paese per innovazione, export, numero di brevetti, studenti stranieri e accesso alla banda larga”.
“Siamo tutti consapevoli che il futuro sarà un posto sicuro per l’umanità solo se saremo in grado di costruire una società sostenibile, basata su solidi pilastri, e condividere questa visione. E solo continuando a lavorare insieme ce la potremo fare”, ha concluso il Presidente dimissionario dell’Emilia-Romagna.

La Data Valley Emilia-Romagna è sempre più realtà tangibile…

G7 Scienza e Tecnologia: Anna Maria Bernini e Stefano Bonaccini
L’incontro fra Anna Maria Bernini, Ministra italiana dell’Università e della Ricerca, e Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, al G7 Scienza e Tecnologia

Al debutto nell’evento il nuovo spazio espositivo all’interno del padiglione B4

Il Tecnopolo di Bologna si sviluppa negli oltre 120mila metri quadri di superficie nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, progettati e realizzati negli anni Cinquanta del Novecento dall’architetto Pier Luigi Nervi.
Gli spazi sono stati reinterpretati per ospitare le infrastrutture di supercalcolo di rilevanza internazionale, come Leonardo e il Data Centre del Centro Meteo Europeo (ECMWF), ma questo luogo dopo il G7 Scienza e Tecnologia ospiterà anche attività all’avanguardia nel campo della ricerca e sviluppo, aree comuni per incubatori, università, centri di ricerca, insieme alla sede di Agenzia Italia Meteo e a quella dei più importanti enti e organismi scientifici nazionali.
Proprio in occasione del meeting internazionale, inoltre, è stato inoltre inaugurato il nuovo spazio espositivo all’interno del padiglione B4, che diventerà uno spazio permanente e un luogo di incontro per eventi, iniziative, conferenze dedicati a Intelligenza Artificiale, economia digitale e Big Data.

Nascerà a Bologna un gemello digitale della Terra su larga scala

Gli insediamenti della “Città della Scienza” attesa in futuro sotto le Due Torri

Nel suo complesso, oltre al Data Centre del Centro Meteo europeo, al supercomputer Leonardo e all’IFAB, International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development, al Tecnopolo di Bologna è già previsto l’insediamento, fra gli altri, del Centro di ricerca ENEA negli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, dell’Agenzia Italia Meteo, il Centro Ricerca dell’Università di Bologna, quello delle Biobanche e Scienze della Vita dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, del Competence Center Nazionale BI-REX per industria 4.0 e dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Il Tecnopolo ospiterà anche ART-ER, società consortile della Regione Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione, che associa tutte le Università e i Centri di ricerca nazionali presenti nella Regione Emilia- Romagna
Nel corso del 2024 il Progetto Data Valley Hub Tecnopolo Manifattura di Bologna vedrà inoltre l’insediamento del Data Center dell’Istituto Nazionale di Fisica Nazionale, l’avvio dell’installazione del Computer Quantistico del Centro Nazionale del CINECA e il completamento dell’iter per l’insediamento dell’Istituto UNU Intelligenza Artificiale, in collaborazione con Università di Bologna, oltre che l’avvio della collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) per lo studio di fattibilità del laboratorio SENSEable City Consortium Fellowship.

Il Massachusetts Institute of Technology a Bologna per le smart city

G7 Scienza e Tecnologia: il supercomputer Leonardo
La visita al supercomputer Leonardo, tra i calcolatori più potenti al mondo, da parte delle delegazioni di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Unione Europea durante il G7 Scienza e Tecnologia di Bologna