Il Tecnopolo accende il super computer per illuminare il futuro

Il 4 novembre a Bologna il punto sui centri di supercalcolo, fra 800 milioni di euro di investimento e le esigenze delle PMI e dei giovani...

Il vernissage del progetto "IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società"
Il vernissage del progetto “IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società”: un momento del convegno

Saper cogliere l’attimo può fare la differenza tra un sogno che resta tale e un progetto che raggiunge vette di eccellenza.
È stata questa capacità che ha portato la città di Bologna a candidarsi per ospitare il Supercomputer quantico Leonardo dopo la “Brexit”, proprio così come ora essa si fa avanti per accogliere un’Università delle Nazioni Unite, una tipologia di ateneo che al momento non supera quota dodici in tutto il mondo.
Quella del Tecnopolo felsineo è in effetti un’iniziativa che viene portata avanti da più di sette anni e che ha beneficiato di più di 800 milioni di euro di investimenti, con lo scopo di creare un ponte ad alto valore tecnologiche tra più realtà.
La prima è la rete tra i sei centri di calcolo più performanti al mondo: un enorme bacino di informazioni e centri di eccellenza che si parlano tra di loro e collaborano per avanzare nel progresso a una rapidità davvero impressionante.
La seconda è un network che collega il mondo dei Big Data alle piccole e medie imprese, che fino ad adesso sono state tagliate fuori da questa opportunità pressoché ovunque.
La terza è la volontà di attrarre talenti, sia nuovi, quindi formando risorse da zero, sia personalità già affermate, portandoli in Italia e segnatamente in Emilia-Romagna in un contesto di grande prestigio.

Il Tecnopolo di Bologna al centro della rivoluzione digitale

La mappa del Big Data Technopole di Bologna e le istituzioni che ospiterà
La mappa del Big Data Technopole di Bologna e le istituzioni che ospiterà

Nei 120mila quadri dell’infrastruttura, ben 320 milioni di euro soltanto dal PNRR

Il Tecnopolo, che ha sede nell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna, è un’area un tempo industriale della superficie di 120mila metri quadri in zona fiera.
Si tratta di una riqualificazione davvero ambiziosa, che ha catalizzato ingenti risorse italiane ed europee (del quasi miliardo di euro di finanziamenti 320 milioni provengono dai fondi del PNRR), grazie alle quali da settembre 2022 il sito è diventato la sede dell’ICSC, il Centro Nazionale per il Supercalcolo promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), tra i cinque centri italiani per la ricerca.

Inaugurato a Bologna il Data Center del Centro Meteo Europeo

Eccezionale parterre di relatori per raccontare che cosa succederà sotto le Due Torri

Al vernissage di presentazione del Tecnopolo il 4 novembre, nella prestigiosa Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, moltissime le personalità di spicco provenienti dai diversi contesti.
Hanno spiccato Antonio Zoccoli, Presidente INFN e Presidente Fondazione ICSC, Luciano Floridi, Professore Ordinario di Filosofia ed Etica dell’Informazione alla Oxford University e Professore Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi all’Università di Bologna e Presidente del Centre for Digital Ethics (CEDE), Renzo Giovanni Avesani, CIO dell’Unipol Group e Chief Executive Officer di Leithà del medesimo Unipol Group), Sonia Bonfiglioli, Presidente di Bonfiglioli SpA, Carlotta Buttaboni, giovane partecipante al progetto “IFAB 4 Next Generation Talents”, studentessa e collaboratrice del Centre for Digital Ethics (CEDE) presso l’Università di Bologna, Francesco Ubertini, Presidente dell’International Foundation for Big Data and Artificial Intelligence for Human Development (IFAB) e Presidente del CINECA (Consorzio Interuniversitario del Nord-Est per il Calcolo Automatico), entrambi con sede a Bologna e Casalecchio di Reno.
I relatori sono intervenuti per parlare di ciò che sta succedendo sotto le Due Torri e dare ognuno il proprio punto di vista, inserendo progresso, sostenibilità, università, aziende e giovani in questo contesto e mostrando come tutti questi diversi soggetti renderanno grande e proiettato verso una nuova dimensione il Tecnopolo.

Fotogallery, l’infrastruttura delle previsioni del tempo 4.0

Il supercomputer del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine all'interno del Big Data Technopole di Bologna (Foto Giacomo Maestri)
Il supercomputer del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine all’interno del Big Data Technopole di Bologna (Foto Giacomo Maestri)

Il 24 novembre presenti Sergio Mattarella, Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen

Dopo l’accensione il 18 ottobre del Data Center dell’ECMWF, un’istituzione scientifica con il rango di organizzazione internazionale il cui nome significa Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine, la prossima data rilevante che punterà i riflettori sulla città di Bologna sarà il 24 novembre 2022, giornata in cui verrà acceso il Supercomputer quantico Leonardo.
All’evento saranno presenti il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e la Presidente della Commissione Europea, la tedesca Ursula von der Leyen.

Video, i lavori in timelapse del nuovo Centro Meteo Europeo

Il vernissage del progetto "IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società"
Il vernissage del progetto “IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società”: l’intervento del filosofo Luciano Floridi

La conoscenza dei dati a portata di tutti, fra ricadute sul territorio e scenari globali

La vera rivoluzione che è stata portata avanti dal Tecnopolo è quella di fare rete su più livelli: quello necessario, che mette in comunicazione i centri di ricerca sui Big Data più importanti del mondo, permettendo un vero ricircolo delle informazioni, una rapidità non soltanto di calcolo, ma anche di avanzamento, e la possibilità dell’Italia, dell’Emilia Romagna e di Bologna di brillare come eccellenza.
Un secondo ponte è quello che si crea tra centri di ricerca, università, grandi aziende, già da tempo inserite nel contesto dell’economia dei dati e piccole e medie aziende, non soltanto invitate finalmente a servirsi di queste informazioni numeriche ad alto valore aggiunto, ma anche di essere guidate nel loro apprendimento ed elaborazione, migliorando strategicamente e tecnologicamente nel mercato nazionale e internazionale.

Podcast, 10 anni di tecnopoli della Regione Emilia-Romagna

Il vernissage del progetto "IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società"
Il vernissage del progetto “IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società”: la moderatrice Ilaria Vesentini

L’iniziativa “IFAB 4 Next Generation Talents” e nuove modalità formative

La Fondazione IFAB ha contestualmente lanciato il programma IFAB 4 Next Generation Talents, che coinvolge studenti universitari, supportandoli nello sviluppo dei loro progetti tramite un programma di formazione e mentoring.
Coinvolgere nuovi talenti però non è l’unico scopo del Tecnopolo.
Durante il proprio intervento, Sonia Bonfiglioli ha esposto come la pandemia ci abbia dato degli importanti temi di riflessione.
Ad esempio, la possibilità di sfruttare modalità ibride di apprendimento per formare molti più studenti e andare a colmare l’enorme domanda di figure professionali competenti che vengono richieste dalle aziende.

Sì a Bologna al forum strategico per la filiera aerospaziale

Il vernissage del progetto IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società

Il futuro dell'Emilia Romagna è nei Big Data e nell'intelligenza artificiale

Il vernissage del progetto
Il vernissage del progetto "IFAB, ponte tra Tecnopolo di Bologna e società": il logotipo della fondazione IFAB