La Gen Z dice no ai social: cosa sta succedendo?

Mentre Netflix valuta di creare un abbonamento a low cost con inserzioni pubblicitarie e Meta Platforms fa i conti con un calo delle visite, i social media cominciano lentamente a spopolarsi. Cosa sta succedendo in questo strano 2022?

Secondo una serie di sondaggi, tra cui anche quelli della banca d’investimenti Piper Sandler, la generazione Z (gli zoomer, i ragazzi tra i 7 e i 22 anni) starebbero abbandonando lentamente Instagram e TikTok.

Gli zoomers, “sempre incollati ai loro smartphone”?

Gli zoomers sono gli appartenenti alla generazione Z. Rientrano in essa tutti coloro che sono nati tra il 1995 e il 2010. Un’ondata di giovanissimi che, secondo gli ultimi sondaggi, starebbero cominciando a prendere le distanze dai social a cui generalmente li si associava. Solo il 22% di loro, nel 2021, ha menzionato Instagram tra le sue applicazioni preferite. Un trend in calo rispetto al 2020, quando la percentuale si attestava intorno al 31% – e già non era altissima.

A farli disconnettere ci sono i motivi più svariati e intelligenti. Il più comune è quello evidenziato dalla maggioranza dei giovani, che ha dichiarato di voler lasciare i social poiché erano lo strumento che usavano per comparare la loro vita a quella degli altri. Una dinamica tossica e pericolosa che ci fa mettere in relazione la nostra vita quotidiana con mini sketch preparati e girati ad arte per mostrare standard di vita totalmente falsati. Insomma: i giovanissimi stanno lasciando i social media per salvaguardare la loro salute mentale.

Più magro, più ricco, più intelligente, più bello, più viveur: ogni giorno veniamo bombardati di contenuti registrati da persone come noi che, però, vogliono farci credere di essere migliori. Non è inimmaginabile pensare che gli zoomers vogliano prendere le distanze da quello che non possono avere perché… beh, non esiste. A volte è difficile anche per gli adulti rendersi conto di quanto sia patinato e finto il mondo dei social: figurarsi i più suggestionabili giovani i quali, tuttavia, hanno dalla loro il vantaggio di essere nativi digitali.

Eppure, molti di loro cominciano a vederci chiaro. Gabriella Steinerman, 20 anni, ha dichiarato di aver smesso di usare Instagram e TikTok nel 2019 e di essersi sentita subito meglio: “Ogni volta che pubblicavo mi impegnavo a creare la miglior foto possibile, e sul telefono avevo sempre 20 foto della stessa cosa perché temevo il giudizio altrui. Non è divertente, è ossessionante e tossico”.

Pat Hamrick ha detto al Post che “I social media mi hanno obbligato a paragonarmi agli altri e alla fine mi hanno divorato. Mi dicevo: sto facendo la cosa giusta? Mi sto veramente divertendo?”

Eliminare i social dalla propria vita, specialmente quando sono fonte di malessere, non è sempre facile. E tuttavia può essere uno step indispensabile nel reimpossessarsi del proprio tempo libero. Prima di poter definire le conseguenze di questo fenomeno sulle strategie di marketing digitale, è importante comprendere attentamente le ragioni per cui questi ragazzi hanno deciso di staccare la spina.

Qual è il tuo rapporto con i social media? Come pensi che stia influendo questa tendenza sul mercato digitale?