“Go Zero Waste”, e la gamification fa strame di ogni rifiuto

La startup catalana crea soluzioni tecnologiche per promuovere la riduzione dei residui attraverso sfide con Comuni, aziende e centri educativi

“Go Zero Waste” ha lanciato una soluzione per promuovere la riduzione dei residui e l’economia locale grazie alla gamification.
Combinando tecnologia ed educazione, il progetto “Moving Towards Zero” (“Muoviti verso lo zero”) permette di lanciare sfide personalizzate per una comunità o un gruppo di persone al fine di fomentare l’adozione di nuove abitudini sostenibili.
Si tratta di un’iniziativa basata su azioni concrete che promuovono la riduzione dei rifiuti e una vita più sostenibile tra cittadini e organizzazioni attraverso la gamification.
“Go Zero Waste” fornisce una piattaforma che offre sfide personalizzate attraverso un’applicazione in collaborazione con governi locali, scuole e organizzazioni educative, il tutto con una pluralità di obiettivi:
aiutare le persone a ridurre i rifiuti prodotti e vivere in modo più sostenibile, con azioni locali e dirette;
facilitare alle istituzioni locali l’implementazione di campagne di sensibilizzazione e di azioni di prevenzione in materia di residui, in base alle proprie politiche e priorità;
creare connessioni e collaborazioni tra persone, imprese ed organizzazioni che si impegnino e compromettano nella costruzione di città e comunità sostenibili in base ai principi della “economia circolare” e del movimento “Zero Waste“;
vincolare le sfide ad azioni ed incentivi che si riverberino sul territorio locale, come ricompense, riduzioni sulle tasse o ticket per eventi culturali o sportivi locali.

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Una proposta flessibile e collaborativa di azioni concrete

La piattaforma è di tipo collaborativo e non soltanto include varie sfide, ma le vincola anche ad una mappa dove le persone possono incontrare negozi e servizi collegati ad ognuna di esse.
Come parte della campagna, si organizzano attività locali durante tutto l’anno (o tutta la durata della campagna), come workshops di riciclaggio o giornate di clean-up.
Le sfide includono azioni come: compere senza imballaggio di plastica, riparazione di abiti e piccoli elettrodomestici, compostaggio di residui alimentari, raccolta di spazzatura, iniziative di riciclaggio, promozione di servizi di riutilizzo, uso del trasporto sostenibile, adozione di nuove abitudini, partecipazione ad attività formative su come ridurre lo spreco alimentare, allungare la vita degli oggetti o risparmiare acqua ed energia.

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Uno strumento innovativo per promuovere la sostenibilità

Le politiche ed i piani d’azione della “economia circolare” e del “residuo zero” hanno bisogno di strumenti adeguati per la loro implementazione a livello cittadino, e “Moving Towards Zero” è uno strumento di EdTech nato proprio con questo scopo.
“Moving Towards Zero” proporziona una proposta focalizzata sull’azione, che combina il meglio della gamification e della digitalizzazione in una piattaforma flessibile che aiuta nella transizione verso cambi comportamentali rilevanti.
La dimensione collaborativa del progetto permette che usuari, imprese, organizzazioni ed istituzioni pubbliche apportino e co-creino le sfide e le vincolino con la realtà delle proprie comunità locali.
“Go Zero Waste” facilita le tecnologie e gli strumenti necessari per l’implementazione della campagna, includendo supporto tecnico ed assessoramento continui.

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Intelligenza artificiale e “Green Blockchain” in cantiere

“Crediamo che ‘Moving Towards Zero’ abbia un gran potenziale come strumento EdTech. Al promuovere attraverso la gamification un cambio comportamentale di cui la nostra società ha bisogno, possiamo ottenere un impatto positivo sulle nuove generazioni e sulle comunità locali. Aumentare la consapevolezza mediante il cambio delle abitudini quotidiane conduce a una riduzione globale di residui ed emissioni, mentre simultaneamente i comuni risparmiano costi di gestione degli stessi e possono cooperare verso città e comunità più circolari ed a ‘residuo zero’…”, fanno sapere da Barcellona.
E ancora: “Possiamo monitorare la partecipazione ed il compromesso attraverso la quantità di sfide superate e la quantità di residui e CO2 prevenuti, facilitando report con i risultati ottenuti. Possiamo anche organizzare competizioni tra scuole e/o squadre. L’App inoltre può essere uno strumento per l’implementazione di politiche e cambi comportamentali tra i cittadini, inclusi i bambini e le loro famiglie che hanno dimostrato di essere grandi propulsori del cambio”.
I fondatori di “Moving Towards Zero” puntano anche al gran potenziale dell’iniziativa per integrare nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e la “Green Blockchain”, al fine di migliorare l’esperienza dell’impiego e la raccolta di dati senza interferire con la privacy dell’utilizzatore.

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Residui ed “economia circolare”: sfida globale e trasversale

Ridurre la generazione di residui è uno degli obiettivi principali di qualsiasi piano di “economia circolare” del prossimo decennio. Una sfida trasversale e condivisa tra amministrazioni, cittadini ed imprese, che implica una trasformazione dell’economia, dei processi produttivi e delle catene di somministro.
Nei prossimi anni, la generazione di residui giocherà un ruolo sempre più rilevante nei bilanci delle amministrazioni locali a causa dell’incremento dei costi di gestione e l’applicazione della Direttiva Europea sulla “economia circolare”. Si tratta di un settore in piena trasformazione con importanti implicazioni economiche, sociali ed ambientali che richiede l’azione sinergica dei differenti stakeholders sociali.

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Creatività e design della piattaforma ispirata a “Duolingo”

La piattaforma di “Moving Towards Zero” si ispira in storie reali di successo, come quella di Duolingo nata con lo scopo di imparare nuove lingue. Si tratta di un’ interfaccia semplice che decompone il comportamento sostenibile in azioni quotidiane facili ed amene affinché i partecipanti sappiano come cominciare il loro cammino verso il “residuo zero“.
Consta anche di un lato collaborativo che permette alle persone di condividere le loro conoscenze. Ci sono diversi livelli e temi attraverso i quali navigare, e si può adattare a diverse fasce di età, risultando così adeguato a varie capacità e processi di apprendimento.
Come spiega Martí Morató, co-fondatore dell’impresa, “l’idea nacque dalla nostra esperienza personale al momento di cominciare il viaggio ‘Zero Waste’: a volte le persone possono sentirsi sopraffatte dalle sfide che affronta la nostra società. ‘Moving Towards Zero’ è stata creata per agevolare il cammino e permettere il cambio di cui abbiamo bisogno”.
La versione digitale della piattaforma si può combinare anche con una campagna analogica, disegnata per essere più inclusiva a fronte della rapida trasformazione digitale.

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Espansione e scalabilità al costo di una connessione Internet

Durante l’anno 2021 l’azienda ha collaborato con nove Comuni spagnoli e quattro centri educativi, creando in sinergia campagne personalizzate incentrate sulle sfide concrete che ogni comunità affronta per prevenire e ridurre la rigenerazione di residui.
La piattaforma è completamente operativa ed ha una struttura solida. È stata disegnata in modo da poter essere personalizzata e adattata facilmente a varie compagnie simultaneamente.
Economicamente, si basa in un modello di business fondato su licenze che l’organizzazione educativa o l’istituzione pagano per co-creare ed usare la piattaforma, ottenendo l’appoggio tecnologico del team di “Go Zero Waste” durante tutto il processo.
La campagna e l’applicazione richiedono solamente l’uso di uno smartphone e di una buona connessione a Internet per poter partecipare.
“La piattaforma è stabile, funzionale ed è pronta per essere scalata. Abbiamo messo in pratica le nostre prime esperienze in vari municipi e territori spagnoli dove abbiamo lavorato mano a mano con amministrazioni locali, scuole ed enti locali”, conclude Martí Morató
Il progetto ha ricevuto recentemente il premio istituito dal “Circular Innovation Challenge” 2021.

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