Leonardo, lanciato il nuovo elicottero a pilotaggio remoto AWHero

Durante l’evento “Seafuture” 2023 l’azienda multinazionale italiana Leonardo, leader nel trasporto elicotteristico, jha presentato importanti modifiche a AWHero, drone elicottero a pilotaggio remoto per le operazioni nel settore navale.

Le modifiche sono presto dette: nuovo impianto propulsivo “heavy fuel”, modifica della cellula, modularità avanzata dei sensori.

AWHero mantiene però la solida configurazione di rotori e trasmissioni, avionica principale, trasmissione dati e stazione di controllo.

In particolare l’impianto propulsivo “heavy fuel” si basa su un’esclusiva soluzione bimotore che aumenta l’efficienza e la sicurezza.

Inoltre, sono state apportate modifiche della cellula dell’aeromobile con significativi vantaggi operativi e di supporto (integrazione dell’impianto propulsivo, capacità del vano di carico, integrazione dei sistemi/sensori e un più ampio campo visivo, manutenibilità, stabilità sul ponte).

La modularità avanzata dei sensori si sostanzia nel radar di sorveglianza marittima Leonardo Gabbiano TS Ultralight per una copertura ampia e senza eguali in qualsiasi condizione atmosferica, mentre è garantita una maggiore capacità di sopravvivenza e resilienza informatica.

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Gian Piero Cutillo: “Una roadmap per mantenere la leadership nel volo verticale”

“L’AWHero rientra in una lungimirante roadmap di sviluppo che Leonardo sta implementando per mantenere la propria leadership nel volo verticale, nel quadro delle evoluzioni tecnologiche attuali e future e che porteranno a sostanziali trasformazioni in questo settore”, ha dichiarato Gian Piero Cutillo, Managing Director di Leonardo Helicopters.

“All’interno di questa roadmap, i sistemi uncrewed e le relative tecnologie abilitanti (ovvero automazione/autonomia, comunicazioni, integrazione e fusione di sensori) sono elementi chiave su cui l’azienda ha investito in modo significativo, sfruttando al contempo una proficua collaborazione con le autorità militari italiane. Gli interventi effettuati sul sistema e oggi presentati riflettono il passaggio incrementale, ma allo stesso tempo netto, dalla progettazione di base alla configurazione focalizzata su concetti operativi”.

E ancora: “Ciò è particolarmente vero per le relative applicazioni navali, che rimangono un mercato prioritario per questo tipo di sistemi, in grado di soddisfare l’estensione delle capacità di intelligence e della consapevolezza del contesto operativo con un uso ottimizzato delle risorse”.

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Leonardo è un’azienda unica in Europa, in grado di fornire soluzioni complete…

L’azienda italiana partecipa al programma internazionale Eurodrone, un progetto gestito da OCCAR (Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in Materia di Armamenti) che vede la partecipazione di quattro nazioni ed ha un’importante valenza strategica per l’Europa.

Sarà sviluppato da Leonardo il sistema di missione dell’Eurodrone, il velivolo a pilotaggio remoto di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) destinato a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nel campo della difesa con sistemi operativi indipendenti ad alte prestazioni.

Grazie all’avanzata suite di sensori che caratterizzano l’Airborne Mission System, l’Eurodrone potrà svolgere missioni di Intelligence, Surveillance, Reconaissance (ISR) su mare e terra, raccogliendo ed integrando, anche in condizioni operative critiche, i dati provenienti dai diversi sensori di bordo, nonché di registrarli e inviarli alla stazione di terra e alle unità cooperanti, al fine di fornire un quadro tattico completo.

La fusione in tempo reale delle informazioni ha il vantaggio di ridurre al minimo i tempi e gli sforzi richiesti agli operatori per analizzare e comprendere gli eventi in corso nell’area d’interesse, accelerando di conseguenza i tempi di risposta lungo l’intera catena di comando.

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Nascerà a Caselle Torinese uno dei pilastri di ogni sistema aereo di nuova generazione

Il drone sarà realizzato interamente nello stabilimento Leonardo di Caselle Torinese.

Le tecnologie innovative di cui si avvarrà la piattaforma, pensata a scopo dual-use, gli consentiranno di diventare uno dei pilastri di ogni sistema aereo di nuova generazione a beneficio di Governi e Forze Armate.

Il drone bi-motore è il primo sistema aereo senza pilota progettato per volare in spazi aerei non segregati e il suo design modulare si tradurrà in avanzate capacità operative per missioni di tipo ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance), contribuendo ad ampliare la base tecnologica indipendente nel settore uncrewed.

L’approccio digitale nel design, produzione e servizi del drone consentirà infine significativi miglioramenti nei tempi di sviluppo, nella qualità e nella riduzione dei costi.

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