Michael von Liechtenstein su geopolitica e intelligenza artificiale

Qualche settimana or sono il portale GIS, acronimo di Geopolitical Intelligence Service, chiese di inviare domande sulla geopolitica alla redazione.
Come promesso, il Principe Michael von Liechtenstein, editore della rivista digitale con sede a Vaduz nell’omonimo Principato alpino, ne ha scelta personalmente una e ha risposto pubblicamente.
GIS è stato fondato nel 2011 per fornire ai leader aziendali, ai senior manager e ai responsabili politici previsioni geopolitiche, economiche e di altro tipo, autentiche e pertinenti, per informare il loro processo decisionale strategico.
Non si tratta di un prodotto giornalistico o mediatico in senso stretto, ma di intelligence.
“Grazie, Laura Manco”, ha detto, rivolgendosi alla mittente con grande educazione, “per aver sollevato questo argomento”.

La giovane di origini italiane, diplomatica stagista del Liechtenstein presso l’Unione Europea a Bruxelles, aveva chiesto quale impatto potessero avere l’artificial intelligence e i big data sulla geopolitica.
Più precisamente aveva domandato: “L’intelligenza artificiale diventerà una minaccia per l’umanità? La Russia cercherà di farne un’arma? E se così fosse, sarà in grado di competere con gli Stati Uniti e la Cina?”
Il Principe Michael von Liechtenstein le ha replicato con un interessante filmato, pubblicato in lingua inglese su LinkedIn, contenente alcuni concetti nuovi sul deep learning in campo politico e militare.