Sono stati fatti un po’ di test per capire quanti click ci vogliono, in media, per comprare qualcosa da un eCommerce digitale. Lo studio ha analizzato siti e app nei settori di moda, elettronica di consumo e altro, ai fini di capire qual è la media ponderata dei click che ti portano a effettuare la transazione.
Quando l’eCommerce funziona davvero scoprirai che dalla visualizzazione di un prodotto al suo acquisto trascorrono davvero pochi click. Ci sono molte ricerche online che spiegano come il successo del tuo negozio digitale sia inesorabilmente legato alla complessità dei passaggi necessari ad effettuare un acquisto. Un utente medio, infatti, e dunque non particolarmente esperto di sicurezza digitale, tenderà a scegliere una piattaforma dove fare acquisti è facile e veloce. Ovviamente, facile e veloce non significa anche “poco sicuro”. Sta tutto nell’abilità di chi ha costruito l’eCommerce.
Se stai costruendo un negozio online o hai deciso che, con l’anno nuovo, vuoi dare una bella svolta al tuo, sappi che questo è il momento giusto. Mentre l’Italia e il resto del mondo aspettano trepidanti il vaccino che, con un po’ di fortuna, ci traghetterà fuori dalla pandemia, il tuo sito online ha più visibilità che mai – se segui i giusti step. Ed è per questo che è essenziale ridurre il numero di click che ci vogliono dalla prima volta che si vede un prodotto al suo acquisto effettivo.
Secondo una ricerca di Baymard, un checkout troppo lungo e arzigogolato è il motivo del 21% di rinunce degli acquisti. Il cosiddetto abbandono del carrello.
La velocità delle procedure da eseguire online è più che mai un imperativo, poiché i siti più veloci e performanti sono anche quelli dove tenderai a tornare per acquistare. Quelli meno efficienti, invece, finiranno inevitabilmente nel dimenticatoio – a meno che non vendano prodotti unici nel loro genere.
Quanti click servono per un buon eCommerce?
La definizione corretta è: il numero di click necessari dal momento della scelta del prodotto a quello della ricevuta d’acquisto.
Un buon eCommerce non richiede molti click, ma nemmeno molto pochi. Sembra una supercazzola, ma è la verità: ci sono momenti in cui è importante trascinare l’utente verso il checkout il più in fretta possibile, da qualsiasi pagina. Ce ne sono altri, invece, in cui l’utente deve sentire di avere il tempo necessario e lo spazio adatto a inserire correttamente i suoi dati personali.
Vedi il tuo eCommerce come un tracciato per raggiungere una destinazione in auto o a piedi. Prima di tutto, andrai a verificare il tempo di percorrenza – poi passerai a valutare tutte le altre opzioni.
Qualche dato pratico
Come ce la caviamo in Italia? Non benissimo, in realtà. I risultati delle varie ricerche, tra cui anche quella di AppQuality, sono risultati molto “vari”. Nel settore fashion, guidano la classifica Alcott e OVS, rispettivamente con 15 e 17 click ciascuno. In fondo alla lista c’è Piazza Italia, con ben 25 click.
Per quanto riguarda l’elettronica, dei 7 store analizzati da AppQuality (Euronics, Expert, Mediaword, Unieuro, Yeppon, Trony), il numero minimo di click è di 19 per Yeppon, e di 36 per l’ottimo MediaWorld.
L’analisi mostra un mercato digitale in grande evoluzione e in fase di sviluppo, talvolta ancora allo stato embrionale. Ci si sente un po’ lontani, invero, dalla regole dei 3 click di Jeffrey Zeldman, ma siamo dell’idea che 15-18 click, come punto di partenza per il proprio negozio online, sia una quantità molto più che dignitosa e performante. L’importante, come sempre, è non trascurare la sicurezza. Mai e in nessun caso. Un utente a cui vengono rubati i dati personali (come ad esempio la carta di credito) non farà mai più ritorno sul tuo sito, e ne parlerà male dappertutto e come meglio può. Sicurezza à Velocità à Soddisfazione del cliente.
Potresti essere interessato anche a:
La tutela dei mari in Grecia e il nodo della Fossa Ellenica…
"Our Ocean Conference", Atene creerà due nuovi Parchi Marini Nazionali e vieterà la pesca a strascico, ma fra l'Egeo e lo Ionio c’è un problema
Cosa contengono davvero gli inchiostri per tatuaggi? Lo studio
I colori per la dermopigmentazione sotto la lente degli scienziati USA: oltre l’80 per cento contiene sostanze non riportate in etichetta...
Grana Padano: così l’export supera i consumi italiani
L’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela riporta un bilancio positivo per il 2023 e rinnova le cariche per CDA e Collegio Sindacale
Kimera EVO38, già al Salone di Ginevra l’evoluzione di un mito
Prodotta in tiratura limitata, 38 esemplari, il nuovo bolide della Casa piemontese eredita il testimone delle iconiche auto da rally del passato