La strada per l’inferno digitale è lastricata di buone intenzioni. E se solo le buone intenzioni fossero sufficienti per migliorare il ranking di una pagina! A volte anche le migliori attività SEO on page, realizzate in ottica delle migliori pratiche attualmente in voga, possono portare a risultati poco auspicabili.

Se ti sei mai trovato nella situazione di revisionare un contenuto con l’intenzione di aggiornarlo e perfezionarlo, ottenendo invece il risultato opposto – una perdita di ranking – sei nel posto giusto. Posto che ogni caso è a sé, e dipende tutto dalle parole chiave in questione, eccoti qualche indicazione su quello che potrebbe essere successo.

Aggiornamento contenuti e perdita di ranking

Innanzitutto mantieni la calma. Non è detto che ci sia per forza un errore in ciò che hai fatto tu. Le fluttuazioni nel ranking Google sono normalissime, specialmente quando arrivano in concomitanza con gli aggiornamenti dell’algoritmo. Se il problema dovesse persistere anche dopo qualche giorno dopo l’avvento di una nuova patch, sarà giunto il momento di sfoderare la lente da investigatore.

Prima di cominciare a fare brainstorming sulle potenziali cause di mancato ranking, ti invitiamo a leggere questi spunti di riflessione per ricordarti che:

• Le meta description non sono fattori di ranking, ma possono aiutare in termini di user experience.
• L’attributo ALT delle immagini influenza il ranking nell’Image Search.

Ciò detto, quale può essere il problema?

Il keyword stuffing

Andando ad aggiornare vecchi contenuti, è importante mantenere elevata l’attenzione sulle caratteristiche più importanti della SEO onpage. Ciò significa che volendo eccedere nello zelo, è possibile fare più danni che correzioni.

Il keyword stuffing fa riferimento a quella pratica – attribuibile soprattutto al principiante – di sovraccaricare un contenuto con la parola chiave, nel timore che Google non posizioni in modo corretto l’articolo. Molto spesso queste parole chiave appaiono ovunque, a ripetizione, e in maniera poco organica rispetto al testo.

Riempire gli articoli di parole chiave è controproducente e fortemente penalizzato da Google. Se devi aggiornare un contenuto, concentrati su brani ricchi di informazioni che usano la parola chiave nel contesto appropriato.

Il contenuto è rilevante o pertinente?

In base al tipo di parola chiave per cui stai cercando di posizionarti, è possibile che tu abbia influito negativamente sulla percezione che Google ha della tua scelta primaria della parola chiave. In altre parole, cerca di non confondere la parola chiave esatta con quella generale.

Un esempio pratico: se stai cercando di posizionarti con la parola chiave “elaborazione grafica Canva” e pensi di voler fare qualcosa di più, non pensare che introducendo la parola chiave “elaborazione grafica online” tu possa posizionarti anche per quella. Chi cerca Canva sta cercando uno strumento preciso, mentre chi cerca la parola a coda lunga potrebbe star cercando uno strumento qualsiasi, oppure una guida per imparare ad utilizzarli.

Cos’altro manca?

Aggiornare i contenuti che fanno parte del carosello principale di un sito è fondamentale. È brutto aprire un blog e trovare tra gli articoli di testa un contenuto prodotto nel 2019. Non sarà passato molto tempo in termini specifici, ma in termini digitali è passato un eone. Dare l’idea a Google a agli utenti che tu sia attivamente interessato a mantenere la freschezza dei contenuti sta alla base di un buon posizionamento.

Un’altra attività che si può fare, con scrupolo, durante l’aggiornamento dei vecchi contenuti, è il perfezionamento del link building. Avendo davanti una mappatura di articoli interconnessi e scritti in vari momenti, sarà più facile collegare i pezzi vecchi a quelli nuovi, e viceversa quelli più nuovi a quelli datati.

Mentre sei all’opera, ricordati quanto è importante la scrittura: rimuovi gli errori grammaticali e costruisci strutture frasali migliori. Frasi corte e ben leggibili per tutti.

Ti è mai capitato di perdere ranking dopo aver aggiornato un articolo? Qual è stata la tua strategia immediatamente successiva?