“All’inizio di un’innovazione c’è sempre la ricerca di base”

In un’intervista allo “Swiss Biotech Report” 2022, lo scienziato dei dati Ernst-Jan Camiel Wit rivela i fattori importanti di un Paese “avanti”

Negli ultimi undici anni la Svizzera è stata costantemente il Paese più innovativo del mondo. Questo secondo il “Global Innovation Index” dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale.
La ricerca accademica è molto importante per questo successo, secondo Ernst-Jan Camiel Wit, professore di statistica e scienza dei dati presso l’Università della Svizzera Italiana di Lugano.

L’edizione 2022 dello “Swiss Biotech Report”

“Dai vaccini contro il COVID-19 si può risalire agli Anni 70 e 80”

“All’inizio di un’innovazione, c’è sempre la ricerca di base. Per esempio, dai vaccini contro il COVID-19 si può risalire direttamente ai progetti di ricerca in campo medico negli atenei degli Anni 70 e 80…”, spiega il ricercatore finanziato nelle proprie attività scientifiche in Canton Ticino dal Fondo Nazionale Svizzero per la Scienza in un’intervista sull’edizione di quest’anno dello “Swiss Biotech Report”.
Lo “Swiss Biotech Report” è il prodotto di una collaborazione tra nove organizzazioni svizzere del settore della ricerca e dell’innovazione, guidate dalla Swiss Biotech Association.
Il rapporto annuale per il 2022, intitolato “Fonti dell’innovazione svizzera”, presenta gli sviluppi più importanti della scena biotech nel 2021 e spiega le ragioni del suo successo.

Il Paese con la maggior capacità d’innovazione è la Svizzera