SEO: come ottimizzare la propria strategia per i link interni

Qualche settimana fa abbiamo parlato degli errori più frequenti quando si decide di aggiornare i contenuti esistenti sul proprio sito web. Fermo restando che rinfrescare articoli e approfondimenti è un ottimo metodo per mantenersi ben posizionati, a patto che lo si faccia bene, gli aspetti da considerare sono molti. Uno di questi, forse tra i più sottovalutati, è la strategia dedicata ai link interni.

I link interni sono una fitta rete di collegamenti che uniscono un contenuto a un altro all’interno dello stesso dominio. Di solito, si tratta di collegamenti rilevanti, d’approfondimento o tangenzialmente interessanti. Sono il vostro biglietto da visita per dimostrare agli utenti che il vostro sito ha tutto quello che gli serve sapere, all’apposito link. E soprattutto, sono il metodo più efficace per trattenere l’utente sui vostri lidi.

I link interni possono anche includere file multimediali, come per esempio un documento riassuntivo che avete confezionato per i vostri utenti in via gratuita, o un’infografica che possano utilizzare per i loro scopi. Non pensare che questa attività sia legata solamente ai motori di ricerca e a un posizionamento vantaggioso. Il tuo obiettivo è conferire autorevolezza ad ogni articolo che ritieni importante, dimostrando di avere una conoscenza esaustiva e affidabile di ciò di cui dovrai parlare.

Link interni: due considerazioni importanti

Per comprendere a fondo la struttura da dare ai link interni del proprio sito, occorre partire da due considerazioni principali.

  1. I tuoi potenziali lettori. Per i tuoi futuri lettori è importante che il link esista, sì, ma è anche importante che tu sappia posizionarlo al momento giusto all’interno della pagina. Non troppo presto, dunque, ma neanche verso la fine, quando forse l’attenzione di lettura è un po’ scemata. Dovrai fare in modo che i lettori passino da dove si trovano adesso a dove desidererebbero arrivare, spinti dalla loro sete di approfondimento. Questo è il vero scopo dei link interni, e sembra molto più facile di quanto non sia in realtà.
  2. Il motore di ricerca darà un peso ai tuoi link interni, i quali entreranno nel complesso ecosistema dei fattori di ranking.

In ultima nota, un link rotto è sinonimo di cattiva manutenzione e scarsa gestione dei propri materiali. Esistono molti strumenti che, da cruscotto, possono segnalarti subito eventuali problemi senza che tu debba provare ogni singolo link. Approfittane.

Dove inserire i link interni?

L’anchor text è quella parte di testo a cui si decide di agganciare il link, sia interno o esterno. L’anchor text dovrebbe sempre rivelare che cosa si trova all’interno del link che ospita. In altre parole, il testo dovrebbe essere rilevante all’argomento su cui l’utente atterrerà cliccando.

Ciò detto, anche in questo campo vale la regola del less is more: vale a dire, pochi link (3 al massimo), ma buoni, ben posizionati e molto pertinenti o d’approfondimento al contenuto. L’algoritmo Google si accorge quando una pagina ci sta “provando troppo”, e una strategia di accumulo non è mai vincente per il semplice fatto che è facilmente aggirabile.

Un’altra regola d’oro è quella di evitare troppi link che portano alla stessa pagina, per quanto la tentazione possa essere forte. Assicurati che i tuoi link portino l’utente dove desidera andare, ma fai in modo che la struttura globale sia pulita e poco convoluta. Quando una pagina contiene più link allo stesso contenuto (controlla sempre il footer: se ci sono ripetizioni, rimuovile dall’articolo), non sempre i risultati sono quelli sperati. Gli esperti concordano che un doppio link può non produrre risultati, o arrivare nel peggiore dei casi a produrre una perdita di ranking.

Il tuo obiettivo con i link interni

Il tuo obiettivo finale con i link interni è quello di organizzare il sito in un alveare ben strutturato di contenuti, interconnessi tra loro e al tempo stesso ben strutturati. La navigazione risulterà fluida e non ti porterà mai due volte nello stesso posto, facendo in modo che l’essere umano possa fruire al meglio il contenuto ricevuto.

È vero: i link interni non sono una priorità di ranking. Eppure, una strategia ben congeniata renderà autorevolezza e qualità al tuo sito, migliorando notevolmente la user experience.