23.000 mq per il futuro a Villigen, accanto all’Istituto Paul Scherrer: l’80 per cento degli spazi sono già affittati a startup, istituti di ricerca e PMI

Sono stati necessari quattro anni, ma alla fine il risultato ha soddisfatto tutte le aspettative: lo scorso 25 aprile è stato di conseguenza inaugurato a Villigen, accanto all’Istituto Paul Scherrer (PSI), il Park Innovare, un moderno parco dell’innovazione che si sviluppa su 23.000 metri quadrati di stanze, laboratori, uffici e sale riunioni, e a oggi già l’80 per cento della superficie dell’edificio è stato affittata a start-up e istituti di ricerca.

Proprio il PSI, il più grande centro di ricerca per le scienze naturali e ingegneristiche in Svizzera, occupa la stragrande maggioranza degli spazi del parco, che punta a diventare un centro riconosciuto a livello mondiale a tema innovazione, avvalendosi proprio dell’esperienza e del know-how del PSI e delle grandi strutture di ricerca.

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L’inaugurazione il 25 aprile: “Una visione diventata realtà”

L’inaugurazione si è tenuta alla presenza del Consigliere Federale Guy Parmelin, in una giornata di festa che ha coinvolto ospiti del mondo della politica, dell’economia e della ricerca, tra cui il vicepresidente del Consiglio di governo argoviese Dieter Egli, il Direttore del PSI, il dottor Christian Rüegg e il presidente di Svizzera Innovazione, Andreas Rickenbacher.

Particolarmente soddisfatto è dunque il dottor Christian Brönnimann, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Park Innovaare: “È un grande piacere e un onore per me aprire ufficialmente Park Innovaare”, è stato il commento il giorno dell’inaugurazione.

“Il mio ringraziamento speciale va all’impegno dei nostri azionisti, del Cantone, della Confederazione, degli investitori e del PSI, che insieme a molti altri hanno creato un luogo d’incontro innovativo per l’industria e la ricerca all’avanguardia. Con il trasferimento nel Park Innovaare, una visione è diventata realtà”.

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Oltre 40 azionisti a costituire la spina dorsale del parco

La crescita del Park Innovaare è stata costante. All’inizio del 2023 si sono insediate le prime startup e i centri di trasferimento tecnologico. La spina dorsale è formata da oltre 40 azionisti, tra cui aziende internazionali, piccole e medie imprese nel campo dell’innovazione, aziende leader di ricerca e sviluppo industriale, rinomati istituti finanziari, fornitori di servizi altamente specializzati, e poi i comuni di Villigen e Würenlingen, il Canton Argovia, il PSI e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Nordoccidentale (FHNW)

Di recente all’elenco si sono aggiunte le città di Aarau e Baden, che hanno annunciato l’intenzione di investire nel capitale azionario del Park Innovaare per entrare a far parte dell’ecosistema del parco dell’innovazione.

Robert Rudolph, CEO di Park Innovaare, ha pertanto spiegato che “finora abbiamo attirato 21 aziende, tra cui un totale di 15 succursali dell’Istituto Paul Scherrer, Politecnico Federale di Zurigo o FHNW, due centri di trasferimento tecnologico e grandi aziende internazionali. Il tasso di occupazione complessivo è pari a circa l’80 per cento e siamo molto fiduciosi di riuscire ad aumentarlo ulteriormente nei prossimi mesi”.

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Il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’industria

L’infrastruttura di ricerca unica del PSI, le strutture di ricerca su larga scala e il know-how forniscono infatti alle aziende del Park Innovaare un’importante vicinanza tecnologica e un corrispondente vantaggio.

Christian Rüegg, Direttore del PSI, ha ricordato che il trasferimento di tecnologie e conoscenze rappresenta un grande vantaggio economico per la Svizzera: “Le nuove scoperte, i metodi e gli specialisti della ricerca dovrebbero essere messi a disposizione dell’industria. Ciò rafforzerà ulteriormente l’elevata competitività della Svizzera”.

L’Istituto Paul Scherrer inoltre sostiene e incoraggia i suoi ricercatori a sfruttare le loro invenzioni e risultati nelle loro aziende: non a caso sono molte le start-up dell’istituto che hanno già preso in affitto spazi al Park Innovaare, che si concentra su quattro aree: fotonica e tecnologie quantistiche, scienze della vita, tecnologie avanzate di produzione e semiconduttori ed energia e sostenibilità.

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Park Innovaare è uno dei sei siti di Switzerland Innovation

Il Park Innovaare è in effetti uno dei sei siti di Switzerland Innovation, l’organizzazione mantello svizzera fondata nel 2016 che promuove lo scambio tra scienza e industria e costituisce un ecosistema in cui le attività di ricerca vengono portate avanti insieme alle università e alle scuole superiori.

Andreas Rickenbacher, presidente di Svizzera Innovazione, sottolinea: “La Svizzera è da molti anni uno dei Paesi più innovativi al mondo. Affinché la nostra eccellente formazione e ricerca possano sfociare in prodotti e servizi commerciabili, le nostre università devono essere collegate a l’economia nel miglior modo possibile Park Innovaare è il miglior esempio di come la ricerca d’avanguardia possa essere collegata in modo ottimale all’economia”.

Innovaare AG, in qualità di società operativa, gestisce l’attività del parco. Lo scopo è appunto quello di promuovere la creazione di aziende hi-tech e lo sviluppo di un ecosistema di innovazione nei settori chiave della fotonica e della tecnologia quantistica, delle scienze della vita, della produzione avanzata e della tecnologia dei semiconduttori nonché dell’energia e dell’ambiente.

Una rete che ha l’obiettivo di trasformare le innovazioni in prodotti e servizi pronti per il mercato. Per farlo, il parco mette a disposizione degli “inquilini” l’accesso esclusivo alle infrastrutture di ricerca, alle attrezzature e alle competenze associate del PSI e di altri locatari, tra cui impianti di ricerca su larga scala, officine meccaniche, personale scientifico e tecnico.

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