Con quali cocktail abbinare il formaggio Grana Padano?

Un accostamento lievemente atipico ma nondimeno interessante, capace di esplorare armonie o contrasti del tutto inediti…

Con quali cocktail abbinare il Grana Padano?
È la sezione stessa del sito del Consorzio Grana Padano a proporre alcune specifiche e studiate associazioni (Foto: Consorzio Grana Padano)

Il Grana Padano DOP è un alimento senza dubbio versatile. Aromi e gusti, dopotutto, cambiano con il passare dei mesi ed ereditano specifiche peculiarità a partire dalla zona di produzione.

È proprio questa combinazione che lo ha reso, con il tempo, il formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo.

Nello specifico, il tempo di maturazione va da un minimo di 9 mesi – come impone il Disciplinare di Produzione – a ben più di 20. Chiaramente, ciò che ne consegue è un’infinità di sapori, adatta a ogni momento della giornata.

Dal pranzo all’aperitivo, fino alla cena, Grana Padano può infatti fungere da accompagnamento o diventare il vero protagonista della tavola.

Non a caso, si parla spesso dell’abbinamento più pertinente tra le sue varie stagionature e le altre eccellenze del Bel Paese. Tra queste, troviamo ad esempio la mostarda e il miele, ma anche e ovviamente i vini e le birre.

Per non parlare dell’aceto che a sua volta permette, per esempio, di riscoprire ed esaltare le caratteristiche del Balsamico di Modena IGP.

Si tratta infatti di specifici accostamenti, nati da studi e ricerche, che vogliono creare sempre nuovi e bilanciati incontri. L’obiettivo è che questi ultimi siano a loro volta veicoli di inedite scoperte sensoriali. Dall’una e dall’altra parte delle sfere organolettiche coinvolte.

Ciò che forse viene menzionato, o considerato, meno è l’abbinamento del Grana Padano con determinati cocktail.

In verità, anche in questo caso, si tratta di preziosi accostamenti capaci di far emergere armonie e contrasti del tutto inediti.

Non a caso, è la sezione stessa del sito del Consorzio a proporre alcune specifiche ricette e associazioni.

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Con quali cocktail abbinare il Grana Padano?
Gli accostamenti tra i cocktail e le varie stagionature del formaggio sono in grado di creare armonie o contrasti del tutto inediti (Foto: Consorzio Grana Padano)

I criteri selettivi generali delle diverse combinazioni

Il Grana Padano è una presenza insostituibile nelle tavole degli italiani. Ma non solo: a quanto pare, è sempre più gradito anche nelle cucine al di fuori dello Stivale.

Come sottolineato dall’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela, il fatturato al consumo estero, infatti, ha già sorpassato quello italiano. Parliamo di quasi un miliardo e 950 milioni di euro “contro” un miliardo e 650 milioni.

È la sua versatilità, come detto, a renderlo adatto non solo a chiunque, ma anche a tutti i momenti della giornata, incluso l’aperitivo.

Il Consorzio di Tutela, presieduto da Renato Zaghini, ha realizzato uno studio che conferma l’esistenza di specifiche associazioni tra il Grana Padano e altri elementi. Inclusi i cocktail.

Anche in questo caso, si tratta infatti di associazioni capaci di dare ulteriore risalto alle infinite peculiarità del formaggio italiano DOP.

Da cosa partire, pertanto, per il corretto abbinamento con i cocktail? Come per il miele, i vini o addirittura il cioccolato, la risposta si nasconde sempre nella stagionatura del formaggio.

Secondo il criterio selettivo di base, infatti, più il Grana Padano è giovane, più sarà idoneo un sapore altrettanto fresco, morbido e delicato. Un connubio che, ovvero, sarà in grado di far collaborare ambedue gli elementi coinvolti.

La cooperazione, secondo un’altra delle regole generali, può avvenire non solo per concordanza, ma anche per contrapposizione. Così facendo, si andrà invece a giocare con specifici contrasti e stimolazioni.

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Con quali cocktail abbinare il Grana Padano?
Come sottolineato nel corso dell’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela, il fatturato al consumo estero del Grana Padano ha già sorpassato quello italiano (Foto: Consorzio Grana Padano)

Il drink ideale per il Grana Padano di breve stagionatura

Il Grana Padano DOP da 9 a 16 mesi presenta un gusto delicato, da cui affiora tutto il sapore del latte.

Particolarmente indicato per il pasto, si adatta a qualsiasi momento della cucina quotidiana. Aperitivi inclusi.

Le caratteristiche di questa stagionatura conducono a un gusto dolce e delicato che, per esempio, ben si sposa a vini bianchi freschi e giovani. Come vedremo, gli accostamenti con i cocktail non sono poi così lontani.

Entriamo nel vivo dell’aperitivo con il Grana Padano da 9 a 16 mesi. Giovane e versatile, può essere per esempio grattugiato sopra a popcorn appena scoppiati, ancora caldi.

Per bilanciare perfettamente la componente frizzante di un inizio pasto così leggero, si può ricorrere a un Frozen Margarita agli agrumi.

Il profilo olfattivo, per concedere un esordio al palato dapprima morbido e poi più sapido, potrebbe però essere ancora più variegato.

Come? Con un Ice Tea allo zenzero. In questo caso, il Grana Padano può essere servito con del caviale di melanzane.

Per un’opzione senza alcol altrettanto dinamica, fresca e carezzevole, possiamo optare per un analcolico con succo di ananas. O, ancora, per un Rose Lemon Spritzer, un drink analcolico rinfrescante perfetto per le calde giornate estive.

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Con quali cocktail abbinare il Grana Padano?
Tra i criteri selettivi generali, vige la regola per cui più il Grana Padano è fresco, più sarà idoneo un miele morbido; la stessa cosa vale per gli abbinamenti con i cocktail (Foto: Consorzio Grana Padano)

Grana Padano Riserva: il bivio tra associazione e contrapposizione

Stagionato per oltre 20 mesi o 24 mesi, il Grana Padano Riserva presenta aromi decisamente più evoluti di burro e fieno. La sua intensità equilibrata e la sua generosa sapidità conducono a un sapore sempre più ricco, senza tuttavia risultare mai aggressivo.

Grazie alla prolungata maturazione, la forma presenta infatti proprietà più complesse, che lo rendono il protagonista assoluto della tavola.

Con le lunghe stagionature, le soluzioni sono due. Come detto poco sopra, si può ovvero giocare per associazione o contrapposizione.

Nel caso dei vini, lo si può per esempio abbinare a bottiglie rosse morbide ma tanniche, con un buon contenuto di alcool. Oppure, dall’altra parte, con vini passiti, che giocano con i sapori.

Allo stesso modo, nel caso dei cocktail, si può optare per qualcosa di ben strutturato, come un Bloody Mary. A base di vodka e succo di pomodoro, dal tipico colore rosso intenso, si caratterizza per il sapore piccante conferitogli dal tabasco e dalla salsa Worcestershire.

Dal gusto leggermente amarognolo, è in grado di bilanciare la succulenza indotta dalla masticazione del formaggio. Quest’ultimo, per la “piccante” occasione, potrebbe essere spolverato sopra a tacos farciti.

Andando sul classico, anche un Martini Spritz è l’ottimale. Anche lui dal colore rosso brillante, con il gusto rotondo, vellutato e leggermente amaro, trova una perfetta armonia con l’intensità del Grana Padano Riserva.

In questo caso, anche la componente solida deve essere ben bilanciata da sapori decisi. Un esempio? Spiedini di alici ripiene di pomodori secchi e Grana Padano Riserva al gratin di farina di mais.

Chi, al contrario, volesse invece stemperare la corposità del formaggio, può optare per un Analcolico al lime. Come per i vini passiti, si tratta infatti di un cocktail capace di ricomporre sul palato una sensazione di equilibrio e armonia. Soprattutto se abbinato a un piatto di asparagi in crosta di pangrattato e Grana Padano Riserva.

Sia grattugiato che come formaggio da pasto, il Grana Padano Riserva è perfetto anche servito con noci, frutta e confetture.

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Con quali cocktail abbinare il Grana Padano?
Nel caso dei vini, le lunghe stagionature possono essere abbinate a bottiglie rosse morbide ma tanniche, con un buon contenuto di alcool (Foto: Consorzio Grana Padano)