A Losanna il Parco dell'Innovazione dell’EPFL concede il bis

Il Parco dell’innovazione del Politecnico Federale di Losanna compie trent’anni ed è pronto ad espandersi con un nuovo sito, chiamato Ecotope, dove startup, ricercatori e aziende esterne potranno unire le loro risorse per esplorare idee innovative, il tutto con il Cantone di Vaud come partner principale.
“Ecotope sarà un grande vantaggio per il nostro Cantone”, afferma Philippe Leuba, capo del Dipartimento vodese dell’Economia, dell’Innovazione e dello Sport.
“Stimolerà l’innovazione, e quindi la creazione di posti di lavoro, renderà l’EPFL una scuola più competitiva e rafforzerà la nostra economia in generale”.
A circa sei lustri anni dall’apertura del Parco dell’Innovazione, si sta progettando di raddoppiarne la capacità.
“Ma non si tratta soltanto di aggiungere superficie”, afferma Ursula Oesterle, vicepresidente del Politecnico Federale di Losanna per l’innovazione e artefice dell’iniziativa.
“Oggi le imprese interessate all’innovazione, sia che si tratti di startup che di aziende consolidate, hanno bisogno di un luogo in cui incontrarsi quotidianamente per condividere idee. Questo è il tipo di ambiente vibrante e stimolante che intendiamo creare con Ecotope”.

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Ulteriori 55.000 metri quadrati a beneficio della collettività entro i prossimi dieci anni

Le circa trenta spin-off che escono ogni anno dai nostri laboratori faticano a trovare una sede commerciale e lo spazio assegnato alle grandi aziende per portare avanti idee innovative è pieno.
L’Innovation Park ospita già oltre 150 startup e 30 grandi aziende che impiegano oltre 2.600 persone.
In considerazione della necessità di maggiore spazio e dell’attrattiva del Parco, la Fondazione EPFL Innovation Park si è associata al Politecnico Federale di Losanna, al Cantone di Vaud e alla città di Ecublens per raddoppiare la superficie del Parco, attualmente di 55.000 metri quadrati, entro i prossimi dieci anni.

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Ursula Oesterle: “Molte aziende pensano a come poter contribuire a un futuro migliore”

Ma gli obiettivi di Ecotope sono più profondi. Dopo aver ascoltato i ricercatori, le startup e le altre imprese descrivere le sfide che devono affrontare, Ursula Oesterle e il suo team hanno voluto fornire più di un semplice spazio aggiuntivo per gli uffici.
“Abbiamo sentito molti imprenditori parlare delle loro aziende in termini di missione, impatto e ruolo nella società”, spiega la dirigente.
“Al di là dei rendimenti finanziari attesi, sempre più aziende, piccole imprese e dirigenti d’azienda guardano con maggiore attenzione a come le loro imprese possano contribuire a costruire un futuro migliore, soprattutto nell’attuale clima di sfide e incertezze”.

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Un ambiente di lavoro tranquillo nonché in pendant con tutta la natura circostante

Ecotope vuole essere un ecosistema a se stante, dove politici, ricercatori, investitori, dirigenti, imprenditori, studenti e cittadini possono riunirsi per un dialogo e un dibattito aperti. Le specifiche fornite agli architetti per il progetto erano quindi esigenti.
Il nuovo sito non soltanto deve integrarsi perfettamente con l’ambiente naturale circostante, ma deve anche offrire agli occupanti un ambiente di lavoro tranquillo, con spazi comuni e aree “village square” per il brainstorming e l’ideazione.
Dovrebbe inoltre incoraggiare persone di diversa provenienza a unire le proprie forze nella ricerca di soluzioni innovative. Gran parte del nuovo progetto mira a promuovere questo tipo di interazione e di conversazione informale.

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Grazie al sostegno della città di Ecublens, in cantiere un sistema di trasporto “pulito”

Nella prima fase dei lavori di costruzione del nuovo sito, il cui inizio è previsto per il 2023, verranno costruiti circa 25.000 metri quadrati di uffici, laboratori e spazi collaborativi da uno studio di architettura selezionato all’inizio di giugno tramite una gara d’appalto.
Ecotope sarà situato a un solo chilometro di distanza dall’Innovation Park, che è una parte fondamentale del progetto.
Con il sostegno della città di Ecublens, verrà inoltre realizzato un sistema di trasporto pulito che consentirà alle persone di spostarsi facilmente tra i due poli di ricerca e sviluppo.

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Philippe Leuba: “Svilupperemo risposte ai nostri principali ostacoli economici e sociali”

Ecotope è destinato a fungere da focolaio di innovazione e a sostenere la strategia del Politecnico Federale di Losanna di affrontare le principali sfide sociali di oggi, come la sostenibilità, l’ambiente, l’invecchiamento, l’intelligenza artificiale e la sanità, attraverso un approccio interdisciplinare.
La portata di queste sfide è così vasta che le soluzioni possono essere trovate soltanto attingendo a molti campi diversi.
Queste sfide sono anche priorità assolute per i pubblici funzionari.
“Le aree di interesse strategico dell’EPFL e i settori in cui operano le startup che ne derivano sono completamente in linea con le nostre priorità”, afferma Leuba.
“Con Ecotope, il nostro Cantone ha l’opportunità unica di creare un forum in cui le imprese, gli ingegneri, gli scienziati e la società in generale possono unire i loro sforzi per sviluppare risposte ai principali ostacoli economici e sociali che abbiamo di fronte”.

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Martin Vetterli: “Possiamo fare la differenza nell’industria così come negli studi”

Il Presidente del Politecnico Federale di Losanna, Martin Vetterli, ritiene che il Parco dell’innovazione sia fondamentale per questi sforzi.
La nostra scuola è stata pioniera trent’anni or sono, quando ha riunito fisicamente ricercatori universitari e imprese in un’unica sede e ha creato stretti legami con l’economia e la società svizzera”, afferma.
“Abbiamo iniziato a sostenere le startup molto presto, e questa si è rivelata una strategia vincente. Personalmente, quando sono chiamato a dare consigli ai giovani ricercatori, li incoraggio a intraprendere una carriera nell’industria tanto quanto nel mondo accademico. Possiamo fare la differenza in entrambi i settori”.
E ancora: “Ecotope segna un passo avanti fondamentale in questo percorso e contribuirà a garantire che l’EPFL rimanga un attore chiave nell’economia locale e un importante motore della nostra regione dinamica”.

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Un contributo decisivo all’affermazione dell’area affacciata sul Lago di Ginevra

Ecotope aiuterà anche il Politecnico Federale di Losanna, e più in generale l’area del Lago di Ginevra, a consolidare la propria posizione di leadership nell’innovazione e nella creazione di nuove imprese.
La nuova sede confermerà la lunga tradizione di stretta collaborazione tra organizzazioni partner dell’area, come l’Università di Losanna, l’Università di Arte e Design di Losanna (ECAL), la Scuola di Economia e Ingegneria (HEIG), l’Istituto per lo Sviluppo del Management (IMD), La Source e l’Ecole Hôtelière de Lausanne (EHL).
Questo approccio ha dimostrato la propria validità: tra il 2013 e il 2021, ad esempio, le imprese sulle rive del lago Lemano hanno raccolto circa 3,6 miliardi di franchi in capitale di rischio, pari al 30 per cento del totale svizzero (l’area di Zurigo ne ha raccolto il 36 per cento).
Il numero di startup nate dall’EPFL è passato da 5 nel 2005 a 33 lo scorso anno. Queste giovani imprese hanno raccolto in totale 25 milioni di CHF nel 2005 e 779 milioni nel 2021.

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