Comprare follower su Instagram: una pratica poco raccomandabile

Pur essendo una pratica molto diffusa e piuttosto semplice da realizzare, comprare i followers su Instagram è diventata in poco tempo anche una cattiva abitudine particolarmente facile da smascherare. E per fortuna.

Per chi si sta affacciando al mondo dei social media per la prima volta, l’acquisto di nuovi followers per rimpinguare una pagina vuota può sembrare la soluzione più veloce e più efficace per avere un ritorno d’immagine nel minor tempo possibile. È vero fino a un certo punto, ovvero fino al momento in cui questa pratica non risulta capace di minare la tua reputazione online. In pratica, in pochissimo tempo.

Comprare seguaci su Instagram è dannoso. Punto. E adesso ti spieghiamo anche perché, così da scoraggiarti a farlo. Non esistono scorciatoie verso il successo social: solo il duro lavoro e la costanza ti porteranno al successo. Purtroppo e nonostante tutte le motivazioni che stiamo per darti, questa pratica è in aumento costante. Non funziona, non conviene eppure (molti) lo fanno. Procediamo per ordine.

Comprare i follower su Instagram: l’autostrada per l’inferno

Non solo comprare i seguaci su IG è costoso, ma è anche piuttosto deleterio. In rete molte “agenzie” ti promettono follower reali (e non profili farlocchi), ma sono tutte bugie. I follower reali non esistono e non esisteranno mai. Non esistono servizi che possano farti ottenere follower italiani e reali con una semplice transazione economica.

Quelli che stai comprando sono profili finti, solitamente gestiti da Bot. Possono sembrarti attivi le prime volte che posti, ma ti assicuriamo che non lo sono affatto. E quando lo sono sembrano così artificiali che la bambola parlante di tua figlia ti darà risposte molto più convincenti. Dunque il bot è sostanzialmente lì, ti ha messo il “mi piace”, ma non è mai attivo. E dunque farà numero, alzerà il conteggio della pagina, ma l’inganno agli occhi di IG e degli altri utenti – che c’è eccome – tende a durare relativamente poco.

In altre parole, se acquisti diecimila follower, il costo di questa pratica ti sembrerà assai più competitivo di una regolare campagna di post con sponsorizzazioni annesse. E forse andava anche bene qualche anno fa. Adesso, però, gli algoritmi di Instagram sono pensati per avere dei parametri prestabiliti che valutano la qualità e la quantità dei contenuti. Se un profilo da 10 mila seguaci pubblica una foto, si aspetterà un certo numero di interazioni prestabilito che ne dia un buon feedback. E quante interazioni fanno i follower finti? Zero.

Perché? Perché non sono veri utenti. Il contenuto viene dunque bollato come spam, e non sarà visualizzato dai follower, neanche quei pochi di veri che hai, e non avrà neanche alcuna possibilità di farsi notare da utenti che non ti seguono perché i suoi hashtag verranno vanificati. In sostanza, avrai un post fantasma.

Eppure la gente continua a farlo. Perché?

Perché continuare a comprare followers?

La gente li compra perché vuole ingrandirsi in poco tempo, a poco prezzo e con risultati importanti che sbaraglino la concorrenza. Eppure, è ormai consolidato che questi servizi offrono seguaci completamente inattivi. Molte aziende rimangono però convinte che maggiore è il numero di followers, maggiore sarà la gravitas esercitata dalla pagina.

Come verificare se qualcuno compra seguaci

Ti consigliamo di provare Ninjalitics. Questa risorsa, reperibile online, è LO strumento per analizzare la crescita e l’engagement dei profili Instagram. Ninajlitics ti permette di identificare chi esegue la classica strategia di follow/unfollow.

E sebbene questo tool ti permetta di identificare e “sbugiardare” gli imbroglioni, sappi che l’algoritmo di Instagram non è stupido, e soprattutto ha un quality score che viene calcolato attraverso complesse strumentazioni interne e comprende perfettamente quando le persone stanno acquistando followers per il loro ritorno personale. Già lo scorso 4 giugno Instagram ha bloccato una marea di profili che seguivano la pratica di follow/unfollow, e adesso si lavora verso l’annientamento di tutti i profili che acquistano likes per il puro gusto di farlo.

Smascherare un profilo che compra i followers è piuttosto facile: basta osservare le interazioni con i post. I bot non sono attivi. Dunque, da una pagina con 100 mila seguaci ci si aspetta un certo tipo di interazione col post. Cosa che, con i bot, non avverrà. Inoltre, i commenti non mentono mai. Se i commenti ti sembrano scritti da dei robot, è perché probabilmente lo sono.

E se sono veri ma provengono da un gruppo di “scambio di commenti”? Basta controllare i post precedenti. Se di solito a commentare sono sempre le stesse 10-15 persone, probabilmente sei davanti a un profilo ben camuffato, ma non veritiero dal punto di vista dell’immagine.

Dunque, ora che sai come si “sgamano” i traditori dell’Instagram, sei pronto a dare un’occhiata alle pagine che segui e analizzarle con occhio più critico. I risultati potrebbero lasciarti di sasso!