E l’Italia dà il la al piano per l’intelligenza artificiale

Ventiquattro politiche per accelerare, nei prossimi tre anni, l’innovazione e le potenzialità dell’IA nel tessuto economico e sociale del Paese

Anche l'Italia vuole giocare un ruolo di primo piano nella partita dei Big Data e dell'Intelligenza Artificiale
Anche l’Italia vuole giocare un ruolo di primo piano nella partita dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi, l’Italia ha adottato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-2024, frutto del lavoro congiunto del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale.
Le strategie sono il frutto di un gruppo di lavoro composto da esperti di grido come Barbara Caputo, Isabella Castiglioni, Marco Conti, Rita Cucchiara, Juan Carlos de Martin, Fosca Giannotti, Giuseppe Magnifco, Michela Milano e Giovanni Miragliotta.

In linea con la Strategia Europea, il Programma delinea ventiquattro politiche da implementare nei prossimi tre anni per potenziare il sistema IA in Italia, attraverso creazione e potenziamento di competenze, ricerca, programmi di sviluppo e applicazioni dell’Artificial Intelligence.
Queste politiche hanno l’obiettivo di rendere l’Italia un centro sull’intelligenza artificiale competitivo a livello globale, rafforzando la ricerca e incentivando il trasferimento tecnologico.
Per rispondere a queste sfide sono state individuate le fonti di investimento europee e nazionali per sostenere ciascuna politica.

Il futuro è già qui: sempre da capire, mai da sprecare…

Dal 13 febbraio 2021, Maria Cristina Messa è Ministro dell'Università e della Ricerca della Repubblica Italiana
Dal 13 febbraio 2021, Maria Cristina Messa è Ministro dell’Università e della Ricerca della Repubblica Italiana

Maria Cristina Messa: “Creare le condizioni per giovani e donne”

“Il sistema italiano della ricerca e della formazione è pronto a guidare il potenziamento di questo settore”, ha dichiarato la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. “La strategia è una straordinaria occasione di crescita competitiva: creiamo le condizioni per i giovani italiani, soprattutto donne, che decidono di investire in corsi di studio e nella ricerca sull’intelligenza artificiale di poterlo fare, ai massimi livelli, rimanendo nel nostro Paese. E stimoliamo scambi e incontri anche con tanti ricercatori provenienti da tutto il mondo”.

Dal 13 febbraio 2021, Vittorio Colao è Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale della Repubblica Italiana
Dal 13 febbraio 2021, Vittorio Colao è Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale della Repubblica Italiana

Vittorio Colao: “Qui programmi di accelerazione per le start-up”

“La strategia è la base per lanciare programmi e investimenti concreti per rendere l’Italia competitiva a livello internazionale e con un sistema pubblico più efficiente”, commenta Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale.
“Prevediamo programmi di accelerazione per le start-up che propongono soluzioni innovative per le PA e iniziative ad hoc per alzare notevolmente la qualità di processi e servizi pubblici e migliorare il rapporto cittadini-Stato. Su questo punto lavoreremo di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione utilizzando anche investimenti presenti nel Fondo Innovazione”.

Dal 13 febbraio 2021, Giancarlo Giorgetti è Ministro dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana
Dal 13 febbraio 2021, Giancarlo Giorgetti è Ministro dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana

Giancarlo Giorgetti: “Serve colmare il ritardo nelle tecnologie”

“Con il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale puntiamo a colmare il ritardo nello sviluppo e nell’adozione di soluzioni innovative in questo ambito tecnologico, dando nuovo impulso alla transizione digitale del nostro sistema produttivo”, dichiara Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico.
“L’intelligenza Artificiale è lo strumento con cui il nostro Paese nei prossimi anni”, aggiunge, “vuole rafforzare l’interazione tra centri di ricerca e impresa, in modo da creare le premesse per uno sviluppo basato sulla capacità di innovazione”.

Le ventiquattro politiche del Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale dell’Italia

Le ventiquattro politiche del Programma Strategico per l'Intelligenza Artificiale dell'Italia
Le ventiquattro politiche del Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale dell’Italia

Corsi e carriere STEM, ricercatori stranieri e partnership a 360°

All’interno delle iniziative dedicate a talenti e competenze sono previsti interventi per aumentare il numero di dottorati e attrarre in Italia i migliori ricercatori, sia in ambito di ricerca fondamentale sia applicata.
Al contempo, il programma include politiche per promuovere corsi e carriere nelle materie STEM (dall’inglese “Science, Technology, Engineering and Mathematics, in precedenza anche SMET) e per rafforzare le competenze digitali e in Intelligenza Artificiale.
Il programma strategico, inoltre, racchiude le politiche necessarie a rafforzare la struttura dell’ecosistema di ricerca italiano nell’IA, favorendo le collaborazioni tra il mondo accademico e della ricerca, l’industria, gli enti pubblici e la società.
Si punta, tra l’altro, alla creazione di nuove cattedre di ricerca sull’intelligenza artificiale, a promuovere progetti per incentivare il rientro in Italia di professionisti del settore, a finanziare piattaforme per la condivisione di dati e software a livello nazionale.

Rete svizzera di competenze per l’intelligenza artificiale

Secondo la definizione dell’esperto ingegnere Marco Somalvico, l'intelligenza artificiale è una disciplina appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all'elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana
Secondo la definizione dell’esperto ingegnere Marco Somalvico, l’intelligenza artificiale è una disciplina appartenente all’informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana

Rafforzare l’ecosistema GovTech per servizi e gestione dei dati

Infine, l’ultima area riguarda le politiche volte ad ampliare l’applicazione dell’IA nelle industrie e nella Pubblica Amministrazione.
Le misure a favore delle imprese hanno lo scopo di supportare la Transizione 4.0, favorire la nascita e la crescita di imprese innovative dell’IA e supportarle nella sperimentazione e certificazione dei prodotti di IA.
Gli interventi per la Pubblica Amministrazione sono volti alla creazione di infrastrutture dati per sfruttare in sicurezza il potenziale dei Big Bata che genera la PA, alla semplificazione e personalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici e all’innovazione delle amministrazioni, tramite il rafforzamento dell’ecosistema GovTech in Italia.
Quest’ultima misura, per esempio, prevede l’introduzione di bandi periodici per identificare e supportare le start-up che offrono soluzioni basate sull’IA che possono risolvere problemi critici del settore pubblico.
Per garantire un’efficace governance, per monitorare lo stato di attuazione della strategia, e per coordinare tutte le iniziative di governo sul tema, è nato anche il gruppo di lavoro permanente sull’IA in seno al Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale.

Programma strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024 (Italia)
Strategic Programme on Artificial Intelligence 2022-2024 (Italy)

Programma strategico Intelligenza Artificiale 2022 2024 (Italia)

trategic Programme on Artificial Intelligence 2022 2024 (Italy)

Anche l'Italia vuole giocare un ruolo di primo piano nella partita dei Big Data e dell'Intelligenza Artificiale