eCommerce: cosa cambia per gli utenti nel 2020?

Grandi novità alle porte del 2020: il 7 gennaio è entrata in vigore la normativa UE sull’e-Commerce, ovvero il commercio online. Questo regolamento definisce il nuovo quadro di direttive e mira a garantire maggiore tutela ai consumatori europei. Gli stati membri dell’unione avranno tempo 2 anni per recepirla e aggiornarsi. Italia compresa!

Quali sono i punti più importanti delle nuove regole europee per i consumatori degli eCommerce? Uno su tutti, riguarda di sicuro l’aumento della trasparenza da parte dei commercianti digitali nei confronti dei clienti. Un accenno di regolamentazione su recensioni e sponsorizzazioni, più l’indicazione precisa del prezzo in caso di sconti. Insomma: tutto quello che ci serve per effettuare acquisti più sicuri e chiari, evitando (nei limiti) i raggiri.

Cosa cambia in UE per gli eCommerce?

Allo stato attuale, chiunque può aprire un profilo di vendita su eBay, Amazon o Wish e vendere dietro qualsiasi nome. Con le nuove regole in arrivo, tutti gli esercizi online in stile marketplace dovranno dichiarare al consumatore se il venditore è un privato o un’azienda. Dovrà inoltre essere chiaro se il venditore è responsabile della consegna o della gestione resi. In questo modo, tutti gli utenti avranno le idee chiare su chi rivolgersi in caso di problemi.

Norme UE sull’eCommerce: perché visualizziamo uno sponsorizzato e non l’altro?

Il “New Deal” prevede anche l’inserimento di chiarimenti sulla trasparenza degli annunci, specialmente per quanto riguarda i comparatori e gli aggregatori di offerte pubblicate su altri eCommerce. In pratica, d’ora in avanti dovrà essere chiaro il motivo per cui un’offerta viene mostrata al posto di un’altra. Insomma, quali sono i criteri di ranking per cui ne vedo una e non un’altra?

Stop alle recensioni false (o ci si prova)

Tra le nuove normative, spunta anche quella per affrontare l’ormai difficoltoso problema delle recensioni false. Oltre che essere proibite, è proibito anche pagare qualcuno perché ne scriva di fasulle. La responsabilità della presenza di queste recensioni ricadrà sull’e-commerce, il quale dovrà garantire che il 100% delle sue recensioni sono spontanee e genuine. In caso di fake, sarà possibile incappare in sanzioni.