Efficienza idrica e innovazione: summit nazionale al NOI Techpark
Oltre 350 i partecipanti a Bolzano per un punto sulle soluzioni tecnologiche utili a contrastare gli impatti di siccità e crisi energetica
I cambiamenti climatici, la crisi energetica e la carenza idrica pongono obiettivi sempre più sfidanti alle realtà che gestiscono le reti di acqua potabile, anche in Alto Adige.
Quali tecnologie e soluzioni possono essere implementate per assicurare una gestione dell’acqua più efficiente e sostenibile?
Ne hanno discusso a un congresso organizzato dal NOI Techpark 350 esperti ed esperte nel campo delle reti idriche, appartenenti sia al mondo della ricerca che delle imprese.
Dopo i saluti dell’Assessore provinciale all’Ambiente Giuliano Vettorato, Bruno Brunone, Presidente del CSSI (Centro Studi Sistemi Idrici) ha aperto la decima edizione del simposio nazionale, organizzato per la prima volta in Alto Adige in collaborazione tra CSSI, NOI Techpark, Libera Università di Bolzano e Università di Perugia.
Perché l’acqua è così indispensabile alla vita e alla salute
In Alto Adige le migliori pratiche sostenibili di gestione dell’acqua di Italia e Germania
Esponenti del mondo della ricerca, operatori del servizio idrico italiani e tedeschi e imprese tecnologiche hanno dialogato sui temi chiave del settore.
Hanno passato in rassegna le migliori pratiche di gestione sostenibile dell’acqua, le soluzioni più innovative per ridurre le perdite d’acqua e l’uso dell’intelligenza artificiale nei lavori di manutenzione programmata.
L’evento ha visto il coinvolgimento diretto anche di 8 aziende (segnatamente Cartorender, ISOIL Industria, Jindal Saw Italia, HBI, Maddalena, RACI, Georg Fischer, Grundfos) che attraverso una mini-expo hanno potuto presentare le più promettenti novità tecnologiche del settore.
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Stefano Dal Savio: “Sono indispensabili il networking e la condivisione del know-how”
“Lo scambio di conoscenze, il networking e la condivisione del know-how sono ormai indispensabili perché gestire in modo efficiente l’acqua significa considerare l’intero ciclo idrico integrato, dalla captazione alla depurazione, affinché non prevalgano approcci settoriali”, ha spiegato Stefano Dal Savio, responsabile del team Tech Transfer Green del NOI Techpark.
“Noi disponiamo già di una solida rete di aziende e start-up, ad esempio, AIAQUA, il primo spin-off della Libera Università di Bolzano, nonché di competenze di ricerca con il Laboratorio di Termofluidodinamica diretto dal professor Maurizio Righetti”.
E ancora: “Una rete che contiamo di estendere avviando cooperazioni sia a livello nazionale che a livello europeo. Sono questi, infatti, alcuni degli obiettivi principali dei nostri eventi di trasferimento tecnologico”.
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