Fotogallery, così i primi bozzetti del Torino Innovation Mile

Un hub piemontese di 200.000 metri quadrati per decarbonizzazione, sostenibilità, inclusione sociale e integrazione tecnologica e digitale

Torino Innovation Mile: il coordinamento del Comitato Promotore sarà affidato al presidente Davide Canavesio, al vertice anche di Nexto, e ai due vicepresidenti, Stefano Corgnati, Rettore eletto del Politecnico di Torino, e Giacomo Portas, presidente dell’Environment Park
Due aree, attualmente di proprietà di FS Sistemi Urbani a Torino, sono state identificate dal Comitato Promotore sull’ideale Miglio dell’Innovazione, l’asse che porta dal Politecnico alla stazione Dora, con lo scalo ferroviario di Porta Susa al centro: la prima area si trova nella zona centrale tra la stazione di Porta Susa e le OGR, all’incrocio tra Corso Bolzano e Corso Vittorio Emanuele II: oltre 52 mila metri quadri di superficie lorda, ben collegati dalla stazione ferroviaria e metropolitana di Porta Susa e dalla stazione dei bus per gli aeroporti di Torino e Milano Malpensa. (Illustrazione: Studio Benedetto Camerana)

Un’iniziativa i cui promotori si sono dati lo scopo di portare all’attenzione degli stakeholder le tematiche di sostenibilità ambientale, decarbonizzazione, innovazione e inclusione sociale, integrazione tecnologica e digitale, affinché lo sviluppo di talune aree dismesse possa essere un nuovo modello di riferimento per il capoluogo della Regione Piemonte ed ex capitale d’Italia.

Questo è l’obiettivo di sviluppo del Comitato Promotore di Torino Innovation Mile, un progetto presentato ufficialmente giovedì 15 febbraio nella città subalpina, e che godrà del contributo di soggetti pubblici e privati, come l’Environment Park, Infra.To, Liftt, New Cleo, Nexto, OGR, Planet Smart City e Politecnico di Torino.

I progetti sono già immaginabili nei diversi rendering dello studio di architettura Benedetto Camerana, con sede nel capoluogo piemontese.

Due aree, attualmente di proprietà di FS Sistemi Urbani e della superficie complessiva di duecentomila metri quadrati, sono state infatti identificate dal Comitato Promotore sull’ideale Miglio dell’Innovazione, l’asse che porta dal Politecnico alla stazione Dora, con lo scalo ferroviario di Porta Susa al centro.

La prima zona si trova nella zona centrale tra la stazione di Porta Susa e le OGR, all’incrocio tra Corso Bolzano e Corso Vittorio Emanuele II.

Oltre 52 mila metri quadri di superficie lorda, ben collegati dalla stazione ferroviaria e metropolitana di Porta Susa e dalla stazione dei bus per gli aeroporti di Torino e Milano Malpensa.

Lì è altresì prevista la realizzazione di un edifico che costituisca un landmark in relazione con il grattacielo Intesa SanPaolo e l’area Porta Europa, realizzando un triangolo di relazioni visuali che segna tutto l’intervento compreso nella Spina 1.

La seconda zona è adiacente il parco tecnologico Environment Park, tra corso Principe Oddone, Piazza Baldissera, Corso Vigevano e Corso Umbria e costeggia i complessi residenziali realizzati nell’abito di trasformazione di Spina 3.

Si tratta di 143 mila metri quadri di superficie, su cui potranno sorgere nuovi innovativi edifici nel pieno rispetto del fabbricato storico esistente, il quale dovrà essere inserito nella trasformazione dell’area.

Le due zone sono già state oggetto di studi architettonici e urbanistici, dei quali il coordinamento del Comitato (affidato al presidente Davide Canavesio e ai due vicepresidenti Stefano Corgnati e Giacomo Portas) è in grado di fornire i primi bozzetti.

A Torino duecentomila metri quadrati in un miglio per l’innovazione

Torino Innovation Mile: il coordinamento del Comitato Promotore sarà affidato al presidente Davide Canavesio, al vertice anche di Nexto, e ai due vicepresidenti, Stefano Corgnati, Rettore eletto del Politecnico di Torino, e Giacomo Portas, presidente dell’Environment Park
Due aree, attualmente di proprietà di FS Sistemi Urbani a Torino, sono state identificate dal Comitato Promotore sull’ideale Miglio dell’Innovazione, l’asse che porta dal Politecnico alla stazione Dora, con lo scalo ferroviario di Porta Susa al centro: la seconda area è adiacente al parco tecnologico Environment Park, tra corso Principe Oddone, Piazza Baldissera, Corso Vigevano e Corso Umbria e costeggia i complessi residenziali realizzati nell’abito di trasformazione di Spina 3: si tratta di 143 mila metri quadri di superficie, su cui potranno sorgere nuovi innovativi edifici nel pieno rispetto del fabbricato storico esistente, il quale dovrà essere inserito nella trasformazione dell’area (Illustrazione: Studio Benedetto Camerana)