Il Centro Sportivo di Macolin si… scalderà con la geotermia
Un’esplorazione del sottosuolo dovrebbe individuare una fonte d’acqua calda che si presume a circa 1.300 metri di profondità nel Canton Berna
In Svizzera l’Ufficio Federale delle Costruzioni e della Logistica sta pianificando la costruzione di un impianto geotermico per l’approvvigionamento di calore del Centro Sortivo Nazionale di Macolin (in siglia CSM), nel Canton Berna.
L’esplorazione del sottosuolo dovrebbe consentire di individuare una fonte di acqua calda che si presume a circa 1300 metri di profondità.
Quest’autunno l’UFCL eseguirà pertanto le misurazioni necessarie in 13 Comuni situati nelle aree circostanti di Evilard/Macolin. E la prospezione geologica durerà da tre a quattro settimane.
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Nel 2021 prospezioni a Basilea Città e Campagna, Ginevra, Vaud e Vallese
L’esplorazione del sottosuolo fa parte praticamente di ogni progetto di geotermia.
In altri termini, viene eseguita una radiografia del territorio per conoscere meglio la struttura geologica del sottosuolo.
Camion speciali, muniti di lastre, diffondono delle vibrazioni in numerosi punti di misurazione del suolo, generando così delle onde.
Queste onde passano attraverso i vari strati di roccia del sottosuolo e vengono poi riflesse in superficie. I dispositivi di misurazione le rilevano e le registrano.
I dati raccolti permettono di ottenere una rappresentazione accurata del sottosuolo. Lo scorso anno le esplorazioni di questo genere sono state effettuate con successo, ad esempio, nei Cantoni di Basilea Città, Basilea Campagna, Ginevra, Vaud e del Vallese.
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Migliaia di punti e di dispositivi di misurazione attorno al lago di Bienne
È la prima volta che nel Cantone di Berna verranno eseguite prospezioni di questo tipo per un progetto di geotermia.
Esse si svolgeranno in alcune parti dei Comuni di Evilard/Macolin, Bellmund, Bühl bei Aarberg, Hermrigen, Ipsach, Kappelen, Orvin, Plateau de Diesse, Port, Sutz-Lattrigen e Twann-Tüscherz nonché nelle città di Bienne e Nidau.
L’area esplorata copre circa 30 chilometri quadrati di terra e 4 chilometri quadrati del lago di Bienne.
Sull’intera zona verranno collocati circa 2500 dispositivi di misurazione, i cosiddetti geofoni.
Inoltre, saranno impiegati tre camion vibranti, tra cui uno più leggero per effettuare le misurazioni nelle zone abitate. I camion genereranno onde in oltre 3000 punti di misurazione.
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Vibrazioni di breve durata in loco per 30 secondi e in un raggio di 50 metri
Le misurazioni saranno eseguite principalmente di notte su strade secondarie, strade rurali e strade forestali. Solo una piccola parte di esse interesserà le zone abitate.
Per ogni punto di misurazione saranno prodotte tre o quattro vibrazioni. Una singola vibrazione dura circa 30 secondi ed è udibile e percepibile in un raggio di circa 50 metri.
Queste vibrazioni non rappresenteranno un grande peso né per le persone né per gli animali e nemmeno per l’ambiente.
Di regola, le misurazioni nelle zone abitate saranno effettuate tra le ore 20.00 e le 22.00.
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Comunicazione ad ampio raggio per garantire trasparenza alla popolazione
L’Ufficio Federale delle Costruzioni e della Logistica ha informato gli organi esecutivi dei Comuni interessati in occasione di più eventi informativi come pure i proprietari fondiari per iscritto.
Questi ultimi saranno contattati personalmente nei prossimi mesi nel quadro della procedura di autorizzazione dalle imprese incaricate dall’UFCL di effettuare le prospezioni.
Anche gli abitanti direttamente interessati sono già stati informati, ma riceveranno ulteriori informazioni nell’autunno 2022, poco prima dell’inizio delle misurazioni.
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Le prossime tappe: dalle prospezioni di ottobre 2022 al… caldo del 2027
Secondo l’attuale stato di pianificazione, le prospezioni inizieranno nella seconda metà di ottobre 2022.
Una volta terminata l’esplorazione del sottosuolo, i dati saranno analizzati e raggruppati per creare un modello geologico accurato. I risultati saranno disponibili entro l’estate del 2023.
Il modello permetterà di definire la profondità della perforazione. Se le Camere Federali approveranno il finanziamento del progetto di geotermia, i lavori potranno presumibilmente cominciare nel 2025.
L’impianto geotermico entrerà in funzione al più presto nel 2027.
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