La Svizzera delle innovazioni è regina a “Expo 2020 Dubai”
La Svizzera delle innovazioni è regina a “Expo 2020 Dubai”
Il padiglione elvetico, ispirato al motto “Unire le menti, creare il futuro”, è ritenuto il “più instagrammabile” dai media degli Emirati Arabi
Venerdì primo ottobre 2021, l’Esposizione Universale di Dubai ancora targata 2020 in seguito al rinvio di un anno dovuto alla pandemia di Coronavirus, ha aperto i battenti.
La Svizzera è presente con un proprio padiglione, che offre al pubblico un’esperienza avvincente e presenta il Paese alpino in tutta la sua diversità: dalla bellezza delle montagne alla Confederazione come centro nevralgico dell’innovazione.
In collaborazione con partner provenienti dal mondo economico, scientifico e politico, per sei mesi il padiglione fungerà da piattaforma per approfondire ulteriormente le relazioni con gli Emirati Arabi Uniti, il più importante partner commerciale in Medio Oriente, e per promuovere l’efficienza economica e l’attrattiva turistica della Svizzera nella regione.
Dal primo ottobre 2021 al 31 marzo 2022, si terrà la prima Esposizione Universale organizzata in un Paese arabo. La Svizzera è stata il primo Paese, su un totale di 192, a confermare la propria partecipazione.
All’Expo di Dubai, dedicata al tema “Connecting Minds, Creating the Future” (“Unire le menti, creare il futuro”), sono attese 25 milioni di persone, il 70 per cento delle quali dall’estero.
Un’esperienza poliedrica e 700 metri quadri di tappeto rosso
Il Padiglione Svizzero, di competenza di “Presence Switzerland” in seno al Dipartimento Federale degli Affari Esteri (DFAE), offre alle visitatrici e ai visitatori un avvincente incontro con la Svizzera: già dall’esterno, la struttura attira l’attenzione sia con la sua facciata a forma di imbuto e a specchio sia con il tappeto rosso di 700 metri quadrati su cui viene accolto il pubblico.
All’interno del padiglione, il pezzo forte è un’interpretazione artistica di un panorama alpino, che emerge all’improvviso da un mare di nebbia e mostra destinazioni turistiche selezionate in collaborazione con Svizzera Turismo, permettendo alle visitatrici e ai visitatori di vivere un’esperienza unica nella natura.
Si passa poi alla Svizzera delle innovazioni. La ditta Schindler, che è il partner principale, ha un proprio spazio espositivo che permette al pubblico di sperimentare la verticalità e si concentra sullo sviluppo e sull’uso di nuove tecnologie per la mobilità del futuro nonché per una migliore qualità della vita nelle città.
La seconda parte del padiglione punta i riflettori sulla Svizzera come centro nevralgico dell’innovazione, presentando diversi progetti e prodotti realizzati da scuole universitarie, startup e aziende innovative del nostro Paese.
Ricerca, scienza e modernizzazione per uno sviluppo sostenibile
In collaborazione con la Segreteria di Stato per la Formazione, la Ricerca e l’Innovazione (SEFRI) sarà organizzato un programma diversificato con manifestazioni dedicate a temi specifici, tavole rotonde, mostre, workshop interattivi ed eventi di networking nel quadro di una partecipazione temporanea della rete Swissnex.
In questo modo, Swissnex promuove nuovi contatti tra gli attori ERI (Educazione, Ricerca e Innovazione) della Svizzera, degli Emirati Arabi Uniti e del Medio Oriente in generale, contribuendo così all’internazionalizzazione sostenibile e alla competitività globale della Svizzera come polo ERI.
Il Padiglione Svizzero illustra anche l’impegno del Paese centroeuropeo per un futuro sostenibile all’insegna del tema dell’Expo, ossia “Unire le menti, creare il futuro”.
Lo fa, per esempio, attraverso la mostra “Blue Peace” della Direzione dello Sviluppo e della Cooperazione (DSC), che si concentra sugli sforzi compiuti dalla Svizzera nel campo della diplomazia dell’acqua e della gestione sostenibile delle risorse idriche mondiali.
Miglioramento delle relazioni e vetrina per il Governo di Berna
“La partecipazione è un’opportunità unica per far conoscere meglio la Svizzera e i suoi punti di forza nella regione. Nei media locali, il nostro padiglione è già stato scelto come uno dei ‘più instagrammabili’, ed è proprio questo che cerchiamo: visibilità e glamour per la nostra industria di esportazione come pure per il settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione”, afferma l’ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presence Switzerland.
In base a un modello di partenariato pubblico-privato, l’esposizione è completata dalla presenza di partner del settore privato e dei loro prodotti e servizi.
Oltre ai tre partner principali Rolex, Schindler e Svizzera Turismo, parteciperanno Clariant, Novartis, Nestlé, Roche, KGS nonché numerosi fornitori svizzeri. Sprüngli sarà presente con un proprio negozio e un proprio caffè.
Il Padiglione Svizzero rappresenta quindi una vetrina importante per approfondire ulteriormente le relazioni con il principale partner commerciale della Svizzera in Medio Oriente e per promuovere l’efficienza economica e l’attrattiva turistica del Paese alpino nella regione.
Attesa l’alta visita il 29 ottobre di Guy Parmelin e Ueli Maurer
Per l’Ambasciata di Svizzera ad Abu Dhabi e il Governo elvetico, l’Esposizione Universale sarà anche un’occasione per rendere omaggio alle relazioni diplomatiche con gli Emirati Arabi Uniti. Il presidente della Confederazione Elvetica, Guy Parmelin, si recherà per primo a Dubai il 29 ottobre in occasione della “Giornata Nazionale” svizzera.
Anche il Consigliere Federale Ueli Maurer visiterà il padiglione insieme a rappresentanti del settore finanziario nel quadro della campagna di promozione della piazza finanziaria svizzera.
Il costo totale della presenza della Svizzera a Expo 2020 Dubai è di 16,5 milioni di franchi.
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