Prove Ford: semafori “intelligenti” per i mezzi di soccorso
Prove Ford: semafori “intelligenti” per i mezzi di soccorso
Dall’Ovale Blu una forma di connettività tra veicoli e infrastrutture per garantire il verde ad ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine
Nelle situazioni di emergenza, tutto ciò che provoca rallentamenti alle squadre di primo soccorso, ai cosiddetti mezzi di soccorso, ha effetti sulla loro velocità di arrivo sul luogo di intervento, e alcuni ritardi potrebbero rivelarsi fatali.
Gli esperti ritengono che i tassi di sopravvivenza delle vittime di incidenti stradali potrebbero essere migliorati fino al 40 per cento se le cure venissero erogate anche soltanto quattro minuti più rapidamente rispetto alla media.
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Nel 2017 ben sei incidenti al giorno per le ambulanze di Londra
La Ford ha così sperimentato “Connected Traffic Light Technology”, una tecnologia che sfrutta la connettività tra veicoli e infrastrutture per dialogare con i semafori e che consente di far scattare automaticamente il verde per agevolare il transito di ambulanze, vigili del fuoco e veicoli delle forze dell’ordine.
Questa funzione di comunicazione del veicolo è stata sviluppata solo a scopo di prova e attualmente non è disponibile per l’acquisto.
Il sistema sarebbe anche in grado di aiutare a ridurre il rischio di un incidente provocato dai primi soccorritori nel caso in cui siano costretti a passare con il semaforo rosso.
Nel 2017, le ambulanze di Londra sono state coinvolte in sei incidenti al giorno e 2.265 nell’anno (nel 2016 la cifra era di 2.297).
Un’analoga ricerca mostra che in Germania il 39 per cento degli incidenti delle ambulanze agli incroci è avvenuto quando un semaforo segnalava il rosso per l’ambulanza.
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Martin Sommer: “I soccorritori non possono subire il traffico”
“Che si tratti di un’autopompa che interviene per un incendio o di un’ambulanza che si reca sul luogo di un incidente, l’ultima cosa che si vuole è che i soccorritori rimangano bloccati tra gli altri veicoli in attesa al semaforo”, ha detto Martin Sommer, ingegnere ricercatore del settore Automated Driving Europe di Ford of Europe.
I semafori abilitati a inviare ai veicoli in avvicinamento tutte le informazioni sulle tempistiche del rosso e del verde, potrebbero, inoltre, aiutare a ridurre la congestione sulle strade.
Il test fa parte di un progetto più ampio che prevede la sperimentazione di veicoli automatizzati e connessi e di infrastrutture collegate alla rete in aree autostradali, urbane e rurali.
Si tratta di una ricerca che conferma l’impegno di Ford a utilizzare la connettività e l’innovazione per migliorare l’esperienza di guida.
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Una Kuga Plug-In Hybrid in città e nelle campagne di Aquisgrana
La tecnologia è stata testata dall’Ovale Blu su una strada con otto semafori consecutivi ad Aquisgrana, in Germania, e due tratti con tre semafori consecutivi appena fuori città, tutti allestiti dai partner del progetto.
L’auto di prova, una Ford Kuga Plug-In Hybrid, equipaggiata con un’unità di bordo (per comunicare con l’infrastruttura) e un hardware per il controllo rapido (per connettersi al prototipo di software a bordo del veicolo), si è comportata, a seconda dei diversi scenari di test, alternativamente come un’ambulanza e come un veicolo per passeggeri.
Per testare una situazione di soccorso per un’emergenza, il veicolo di prova ha indicato al semaforo di far scattare il verde.
Una volta che l’auto ha attraversato l’incrocio, il semaforo è tornato al suo funzionamento standard.
Durante i test relativi all’uso quotidiano, il veicolo di prova ha ricevuto le informazioni sui tempi di passaggio del semaforo da rosso a verde e da verde a rosso.
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Autorizzazione al passaggio del numero più elevato di autoveicoli
La tecnologia Adaptive Cruise Control della Ford ha, quindi, adattato la velocità dell’auto per aiutare a garantire che il semaforo fosse verde al passaggio del maggior numero di auto.
Le funzioni di assistenza alla guida sono supplementari e non sostituiscono l’attenzione, la capacità di giudizio e la necessità di controllare il veicolo da parte del conducente.
A semaforo rosso, la velocità del veicolo veniva ridotta ben prima dell’incrocio, per esempio da 50 a 30 km orari, per cronometrare l’avvicinamento e permettere all’auto di arrivare al semaforo nel momento in cui scattava il verde.
Per i veicoli che si imbattono in un semaforo rosso, la tecnologia potrebbe essere ulteriormente d’aiuto, riducendo al minimo le frenate brusche e i tempi d’attesa al semaforo.
Il veicolo è in grado di ricevere, infatti, le informazioni del semaforo molto prima di arrivare all’incrocio, con la possibilità di rallentare in anticipo, contribuendo a ridurre il traffico.
La comunicazione tra veicoli e semafori è consentita dalla tecnologia C-V2X (Cellular Vehicle-to-Everything), una piattaforma unificata che collega i veicoli all’infrastruttura stradale, ad altri veicoli e agli altri utenti della strada.
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Michael Reinartz: “Via i tempi inutili di attesa e le emissioni di CO2”
“Lo scambio di dati tra auto, veicoli di emergenza e semafori in tempo reale utilizzando la più recente tecnologia di telefonia mobile rende il traffico stradale più sicuro ed efficiente”, ha detto Michael Reinartz, director, Consumer Services and Innovation, Vodafone Germania.
“Il controllo intelligente dei semafori aiuta a salvare vite umane, contribuendo ogni secondo a ridurre anche i tempi di attesa inutili e le emissioni di CO2”.
Gli ingegneri Ford hanno testato questo sistema nell’ambito del progetto Corridor for New Mobility Aachen-Düsseldorf (ACCorD), finanziato dal Ministero Federale tedesco per il digitale e i trasporti e sostenuto dalla RWTH University di Aquisgrana, Vodafone, Straßen.NRW (l’autorità stradale per lo stato della Renania Settentrionale-Vestfalia) e la Città di Aquisgrana.
Il progetto si è svolto da gennaio 2020 a marzo di quest’anno.
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