Il rilancio del Suriname passerà dall’integrazione dei Bitcoin?
Il Governo di Paramaribo crede in una leadership nel settore finanziario per migliorare gli standard di vita nazionali utilizzando nuove tecnologie
Il Presidente della Repubblica del Suriname Chan Santokhi ha recentemente incontrato Samson Mow, CEO della società JAN3, con sede in Honduras, per discutere delle potenziali strategie finalizzare a integrare i Bitcoin nell’economia del Paese sudamericano.
Questo incontro fa parte degli sforzi più ampi del Governo di Paramaribo per diversificare il proprio modello economico.
Il dialogo con tale società, guidato dal Ministro degli Affari Esteri Albert Ramdin, si è concentrato sull’esplorazione del potenziale della principale criptovaluta al mondo in vari settori, tra cui la finanza, l’energia sostenibile e la tecnologia.
Prima delle discussioni ufficiali, Samson Mow e il COO dell’impresa honduregna Ben Van Hool hanno dialogato con figure chiave della comunità imprenditoriale del Suriname, inclusi professionisti bancari e finanziari, per discutere dei potenziali vantaggi dell’impiego del Bitcoin.
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L’esempio virtuoso da seguire è quello di El Salvador
L’interesse dell’alto esponente politico per i Bitcoin è stato influenzato dal suo impatto sull’economia di El Salvador e dal potenziale di modernizzazione dell’economia del Suriname e della capacità di migliorare l’inclusione finanziaria.
La leadership di JAN3 ha anche incontrato il vicegovernatore della Banca Centrale del Suriname, Rakesh Adhin, per ottenere informazioni dettagliate sulla situazione economica dell’ex Guyana Olandese, in particolare sulle sfide relative al debito pubblico e all’inflazione.
Samson Mow ha indicato il Bitcoin come una potenziale soluzione a questi problemi, facendo paragoni con l’esperienza salvadoregna.
Durante i colloqui con il Presidente della Nazione dell’America Latina, la conversazione ha toccato vari argomenti, tra cui le risorse energetiche, la politica monetaria e la possibilità di avviare operazioni di mining di Bitcoin in aree remote del Suriname.
Il presidente Chan Santokhi ha espresso interesse nello sviluppo di una strategia Bitcoin per posizionare l’ex colonia dell’Olanda come leader nella finanza e implementare lo standard di vita della Nazione, utilizzando la nuova tecnologia.
L’imprenditore, noto per il suo ruolo nel promuovere l’adozione di Bitcoin negli stati-nazione, ha sottolineato la necessità di strategie su misura basate sui contesti dei singoli Paesi.
In analogia con Samson Mow, Ben Van Hool ha evidenziato gli impatti economici secondari delle criptovalute, citando come esempio la crescita del turismo salvadoregno, e ha espresso entusiasmo per il potenziale del Suriname in quest’area, in ragione delle sue bellezze naturali e delle risorse.
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Un ex colonia dei Paesi Bassi indipendente dal 1975
Il Suriname è uno Stato indipendente dell’America meridionale, la cui capitale è Paramaribo. Con una superficie di poco più di 164.000 km quadrati e una popolazione di circa 540.000 abitanti, il Paese è il meno esteso del continente.
Lo Stato ottenne l’indipendenza dai Paesi Bassi nel 1975, tanto più che in precedenza era noto come Guiana olandese.
È una repubblica presidenziale monocamerale, laddove il Presidente è sia Capo di Stato che Primo Ministro.
Bagnato a nord dall’oceano Atlantico, il Suriname confina a est con il Dipartimento d’Oltremare della Guyana Francese, a sud con il Brasile e a ovest con la Guyana.
La lingua ufficiale è l’olandese, ma gli altri idiomi parlati fluentemente sono lo sranan tongo, l’hindi, il giavanese e il saramaccano.
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Samson Mow, CEO, e Ben Van Hool, COO, per JAN3
Nonostante le piccole dimensioni del Suriname, i due dirigenti di JAN3 vedono grandi vantaggi dall’adozione del Bitcoin da parte dell’ex colonia dei Paesi Bassi, citando un buon potenziale di riconoscimento internazionale per questa eventualità, soprattutto rispetto a sistemi finanziari meno radicati.
Samson Mow e Ben Van Hool, rispettivamente CEO e COO dell’impresa honduregna, vedono il Suriname come un ottimo candidato per l’innovazione tramite l’impiego di tutta la tecnologia connessa al Bitcoin.
JAN3, rinomata società esperta nella creazione di infrastrutture digitali, continuerà infatti a collaborare con il Governo di Paramaribo su politiche e misure per integrare le criptovalute nell’economia del Paese, con l’obiettivo di sfruttare le risorse naturali del Suriname in questa strategia.
La missione dell’azienda di ampliare l’accesso ai Bitcoin e promuoverne l’uso tra individui, regioni autonome e Nazioni pare particolarmente adatta al Suriname.
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