Sarà “Music City” il primo metaverso per l’ambito musicale
Sarà “Music City” il primo metaverso per l’ambito musicale
Nell’ecosistema per l’innovazione Next Heroes, col supporto di Velvet Media e AnotheReality, la prima virtualità per artisti, brani e concerti
È italiano il più grande progetto musicale sul Metaverso. Si chiama “Music City” e nasce nell’ecosistema per l’innovazione dell’incubatore Next Heroes, con Velvet Media alla direzione del marketing e la partecipazione di AnotheReality allo sviluppo tecnico. L’obiettivo finale è creare il primo Metaverso interamente dedicato alla musica.
Il progetto è destinato a dare una profonda scossa all’industria musicale. “Il settore si trova in una situazione di crisi stagnante, da tempo si attendeva la possibilità di poter dare maggiore supporto agli artisti e ai loro fan”, spiega il founder di Next Heroes, Bassel Bakdounes.
“L’opportunità offerta dalla creazione di metaversi che rendono divertente e incentivante la partecipazione ad eventi e novità del mondo musicale non ha precedenti”.
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Blockchain e NFT sono già presenti nel mondo della musica
Blockchain e NFT peraltro stanno già facendo la loro apparizione nel mondo musicale. Sugli NFT si sono lanciati John Legend, Snoop Dogg, la band inglese Kings of Leon. Riescono così a vendere la loro produzione artistica tramite token, premiando i fan con esperienze personalizzate.
Le case discografiche stanno al passo: dopo Warner, anche Sony e Universal Music hanno lanciato produzioni e monete virtuali, siglando accordi con società di avatar digitali.
Tra Spotify, Amazon Music e altri competitor, il mercato dello streaming on line oggi vale 520 milioni di abbonati: tutti potenziali clienti.
E le prime esperienze di concerti, ad esempio su Roblox, hanno già fatto fatturare milioni di euro collegati ai gadget e agli abiti promossi durante l’evento e poi venduti nel mondo “reale”.
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Bassel Bakdounes: “Unire sotto lo stesso tetto tutti gli attori…”
“Music City” parte da questi scenari e sta creando e un incubatore di artisti e fan, eventi e live, produzioni musicali a vario livello e ancora merchandising, music NFT, music games in modalità play to earn, case discografiche, radio, magazine, fanzine e due format studiati ad hoc per supportare in modo reale e democratico artisti emergenti.
Una sorta di circo musicale all’interno del quale è possibile vivere la musica a tutti i livelli, sotto tutte le sue forme.
“Abbiamo un sogno: unire sotto lo stesso tetto tutti gli attori del panorama musicale internazionale con lo scopo di creare il più grande e affollato spazio musicale al mondo”, conclude Bakdounes.
“Un posto fatto di musica, per la musica e chi la vive. Un sogno? Per ora sì, ma sarà possibile realizzarlo nel metaverso di Music City”.
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