C’è una Internet innovativa per gli enti di ricerca svizzeri

Il Consiglio dei Politecnici Federali ossequia soddisfatto la fine del progetto SCION per una connessione di alta qualità, sicura e affidabile

Sviluppata al Politecnico Federale di Zurigo negli ultimi sei anni, la tecnologia di rete SCION (“Scalability, Control, and Isolation On Next-Generation Networks”) permette una connessione Internet di elevata qualità, sicura e affidabile.
Oltre a offrire il pieno controllo sui percorsi che i dati compiono attraverso la rete, questa nuova architettura di rete assicura una comunicazione confidenziale e di elevata disponibilità.
A fine 2018, il Consiglio dei Politecnici Federali aveva deciso di introdurre SCION in tutto il “Settore dei PF”.
Il professor Adrian Perrig ha guidato il progetto assieme a due suoi colleghi, i docenti Peter Müller e David Basin, e in stretta collaborazione con Anapaya, uno spin-off dell’ETH di Zurigo.
Dopo due anni e mezzo di lavori, “SCION per il “Settore dei PF” è stato portato a termine con successo nel giugno 2021.
“Scalability, Control, and Isolation On Next-Generation Networks” continua ad andare avanti e trova applicazione in diversi settori. Questa tecnologia innovativa viene ormai impiegata anche al di fuori del “Settore dei PF”, ad esempio presso diverse banche svizzere e altri istituti finanziari.

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Dalla legazione elvetica nella Corea del Sud ai futuri ospedali universitari

Anche il Dipartimento Federale degli Affari Esteri (DFAE) la utilizza per comunicare con l’ambasciata svizzera in Corea del Sud, e altre ambasciate la adotteranno in futuro.
Allo stesso tempo SCION è stata accolta con favore dal sistema sanitario svizzero e dal settore della telecomunicazione.
Il progetto SCI-ED era volto a implementare SCION nel “Settore dei PF” per consentire una comunicazione sicura e ad elevato grado di affidabilità tra i PF e i loro partner.
SCI-ED migliorerà sicurezza e prestazioni di applicazioni importanti come il trasferimento di dati sensibili, cartelle elettroniche dei pazienti, nonché il trasferimento di grandi volumi di dati, per esempio quelli processati e archiviati presso il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico.
L’applicazione a tutto il “Settore dei PF” ha fornito inoltre una prima e nuova piattaforma, su scala mondiale, per la ricerca sull’interconnessione e sulla sicurezza, che sarebbe altrimenti impossibile nell’Internet di oggi.

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“Scalability, Control, and Isolation On Next-Generation Networks” al top

Il livello di avanzamento di “Scalability, Control, and Isolation On Next-Generation Networks” permette infatti un’applicazione su larga scala.
Siccome l’architettura SCION è stata sviluppata all’ETH zurighese, si è offerta l’opportunità di continuare a sviluppare, impiegare, mostrare e beneficiare di una tecnologia propria all’interno del “Settore dei PF”.
Le numerose innovazioni di SCION hanno rappresentato e rappresenteranno per tutti gli utenti nel “Settore dei PF” un grosso avanzamento tecnologico, ancorato all’infrastruttura Internet esistente.
L’implementazione di SCION prevede tre fasi: nella prima SCION sarebbe stata inserita in un numero ristretto di istituti del “Settore dei PF” (Politecnico Federale di Losanna, Politecnico Federale di Zurigo, Istituto Paul Scherrer di Villigen e Würenlingen e Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano).
Nella seconda fase sarebbe stata collegata ad altri istituti del “Settore dei PF” in Svizzera, per poi includere nella terza fase gli istituti esteri partner dell’ambito dei Politecnici Federali e gli ospedali universitari.

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