Google, terminato il rilascio del Page Experience Update – Desktop: cosa aspettarsi

Ora che l’aggiornamento di Google Page Experience per desktop è cosa fatta, gli esperti cominciano a valutare i cambiamenti ed entrare nell’ottica delle novità che questa operazione porterà alle attività di posizionamento.

L’update ha preso il via il 22 febbraio e si è concluso il 3 marzo. Un lasso di tempo relativamente breve se paragonato a quello impiegato per l’aggiornamento della page experience mobile, la quale ha richiesto due mesi e mezzo.

Quale impatto aspettarsi da Google Page Experience per desktop?

Positivo o negativo che sarà, l’aggiornamento di Google Page Experience desktop può essere analizzato tramite Google Search Console, il quale ha dedicato una reportistica specifica all’impatto dell’update. Se dando un’occhiata veloce alla pagina noterai un aumento di pagine in “rosso” o in “giallo”, è probabile che il tuo sito abbia perso posizioni sul ranking generale. In pratica, l’aggiornamento ha influito negativamente sul tuo lavoro, e occorrerà porvi rimedio con i giusti strumenti.

Perché hai perso posizionamento con questo aggiornamento della Google Page Experience? Cosa hai fatto di sbagliato? Proviamo ad analizzare pezzo per pezzo le dinamiche di ranking.

Cosa cambia con l’aggiornamento?

Impossibile elencare con precisione scrupolosa tutti i cambiamenti apportati dall’update alla Google Page Experience per desktop. Tuttavia, alcuni fattori di ranking sono stati ricalibrati di sicuro. Tra essi: i core web vitals, la sicurezza HTTPS e l’assenza di interstizi intrusivi.

Se il tuo sito non dovesse ottenere il nulla osta per tutti questi parametri, potrebbero verificarsi perdite di ranking anche sensibili. Attenzione: questo non vuol dire che il tuo sito è improvvisamente brutto. È assai probabile però che il tuo sito sia considerato da Google meno performante degli altri dal punto di vista della fornitura di un servizio di informazioni. Migliorare il punteggio della tua page experience, l’usabilità e compagnia cantante ti aiuterà dunque a tornare in auge.

Se il tuo sito rispecchia i requisiti per i core web vitals, è dotato di protocollo di sicurezza HTTPS (e sarebbe anche ora) e non presenta pubblicità intrusive che distruggono i nervi e la user experience, è molto probabile che invece non si saranno verificati problemi relativi alla perdita di ranking.

Vuoi avere la certezza che le pagine del tuo sito rispecchino i parametri di core web vitals? Usa l’estensione per Chrome per misurarli pagina per pagina, e avrai tutto sotto controllo in qualsiasi momento della tua navigazione.

Se non sei stato danneggiato da questo aggiornamento, come è assai probabile se ti attieni alle best practices, sappi che questo aggiornamento continuerà a scremare tra i risultati del motore di ricerca, portando a galla solo il meglio. E del resto, se la rilevanza dei tuoi contenuti è alta, hai poco da temere. Ma le pubblicità intrusive toglile, per l’amor del cielo!