Internet svizzera 8 volte più veloce nel servizio universale

Se il mercato non fornirà un’alternativa, dal 2024 Swisscom o un altro provider designato dal Consiglio Federale dovranno garantire 80/8 Mbit/s

La popolazione e l’economia dipendono dall’accesso a servizi a banda larga affidabili e performanti in tutte le regioni della Svizzera. Il Consiglio Federale desidera pertanto potenziare la velocità Internet nel servizio universale.
Dal 2024 includerà un accesso ad alta velocità di 80/8 Mbit/s: questo è quanto dovrà essere sancito nell’ordinanza sui servizi di telecomunicazione.
Nella seduta del 10 dicembre 2021, il Governo della Confederazione ha avviato la consultazione sulla relativa revisione. In questo modo risponde alle richieste del Parlamento e dei Cantoni.
La pandemia di Coronavirus, che ha portato all’aumento del telelavoro e dell’insegnamento a distanza ha evidenziato quanto sia importante disporre di servizi a banda larga affidabili e performanti.
Ciò vale per tutte le cerchie della popolazione in tutte le regioni della Svizzera.

Rapporto sul servizio universale di Internet a partire dal 2024
Scheda informativa sulla concessione per il servizio universale di Internet in Svizzera nel 2024
Revisione dell’Ordinanza sui servizi di telecomunicazione (Adattamento delle disposizioni del servizio universale)
Ordinanza sui servizi di telecomunicazione (OST)

Offerta a banda larga accanto all’attuale regime a 10/1 Mbit/s

Pertanto il Consiglio Federale intende potenziare puntualmente l’offerta a banda larga e sancirlo nella relativa concessione per il servizio universale: a partire dal 2021 un collegamento Internet con una velocità di download e di upload di 80 Mbit e 8 Mbit al secondo completerà l’attuale offerta minima di 10/1 Mbit/s.
Questo rappresenta un vantaggio per chi abita in regioni dove non esistono offerte corrispondenti sul mercato.

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Fine della concessione nel 2022? Sì al principio di sussidiarietà

Per adattare la portata della copertura è necessaria una revisione dell’Ordinanza sui Servizi di Telecomunicazione (OST). La modifica d’ordinanza contiene ora esplicitamente il principio della sussidiarietà.
Se il mercato fornisce già un’alternativa, non è prevista alcuna offerta del servizio universale. Inoltre, sono previste scadenze di attuazione ragionevoli. Il Consiglio Federale ha avviato la consultazione il 10 dicembre 2021, si concluderà il 25 marzo 2022.
Il servizio universale è attualmente fornito da Swisscom, la cui concessione scade a fine 2022.
Poiché l’attuazione delle nuove disposizioni e il successivo rilascio della nuova concessione per il servizio universale richiedono tempo supplementare, il DATEC è in contatto con la Commissione Federale delle Comunicazioni (ComCom) affinché non risultino lacune nella fornitura del servizio universale.
In questo modo, la ComCom può prorogare in modo adeguato la concessione in vigore.
Il potenziamento della banda larga su tutto il territorio nazionale corrisponde a quanto richiesto da Parlamento e Cantoni a più riprese.

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Che cos’è e quale portata ha la telecomunicazione “di base”?

Il servizio universale nel settore delle telecomunicazioni comprende il servizio telefonico pubblico, il servizio di accesso a Internet e servizi speciali destinati alle persone disabili.
Il suo scopo è di garantire a tutte le cerchie della popolazione in ogni regione del Paese un’offerta di servizi di telecomunicazione di base affidabile e a prezzi ragionevoli.
Swisscom ha garantito il servizio universale a partire dalla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni avvenuta nel 1998.

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