Come misurare la velocità di un sito web e perché farlo

Se bazzichi Innovando già da un po’, probabilmente ti sarà capitato di leggere che la velocità è considerata un importante fattore di ranking. Non è una novità, ma molto spesso si tende a sorvolare su questo cruciale elemento di performance.

La velocità di caricamento delle pagine web è stata confermata ormai da parecchio tempo come un fattore cruciale nel posizionamento delle pagine su Google. Ciò significa che la modifica dei criteri di posizionamento nelle ricerche su Google dà priorità alle pagine che vengono lanciate più in fretta.

In questa guida, ti aiutiamo a capire come si misura la velocità di caricamento e perché è così importante prendersi del tempo per analizzare il proprio sito web in tal senso.

Un fattore di ranking molto importante

La velocità di caricamento è molto importante in termini di ranking, ma ricordiamo sempre che non può esistere un sito in posizione top 3 senza un contenuto all’interno che lo supporti concretamente. Ciò significa che lo “Speed Update” dei tempi che furono ha messo in posizione favorita questo fattore.

L’obiettivo di Big G è quello di ridurre l’incidenza delle “slowest experience” che spesso vengono proposte agli utenti in cambio di grandi contenuti, magari anche di qualità elevata. A parità di importanza del content, tuttavia, Google tenderà a premiare la pagina più veloce. In parole povere, una pagina veloce con contenuti eccellenti si posiziona molto meglio di una lenta. Una pagina lenta con contenuti eccezionali e straordinari potrebbe ugualmente comparire in cima alla SERP, specie se a competere vi è un contenuto mediocre ma veloce.

Ancora una volta, dunque, content is king. Eppure la velocità di caricamento richiede pochi e semplici accorgimenti che potrebbero rendere l’esperienza dei tuoi clienti infinitamente più scorrevole e piacevole.

La regola dei 3 secondi

Facciamo un ragionamento all’inverso: in che modo la velocità di un sito web influenza la tua esperienza di navigazione? Quando sei alla ricerca di informazioni su di un ristorante o hai fretta di capire chi è l’attore che sta passando in TV, vuoi che l’esperienza di interrogazione di Google sia scorrevole e rapida. In realtà, anche quando non sei davanti a una ricerca che esige risposta immediata detesti quando il sito impiega più di 3 secondi a caricarsi per darti le informazioni di cui hai bisogno. E tre secondi, nel 2021, sono già troppi.

In termini di user experience, dunque, possiamo dire che la velocità di caricamento è quintessenziale perché un utente rimanga positivamente colpito dalla navigazione sul tuo sito web. Un utente soddisfatto dalla velocità e dal contenuto sarà più propenso a tornare da te, favorendo il traffico organico.

Come faccio a capire quanto è veloce il mio sito?

Per capire se il tuo sito web ha bisogno di una bella revisione in termini di velocità, c’è bisogno di effettuare un’analisi. Non puoi farla tu in maniera spannometrica. Dovrai rivolgerti a dei tools online pensati specificamente per darti una mano in tal senso.

Partiamo per esempio da Google Pagespeed, uno strumento che misura la velocità del sito web tenendo conto dei valori desktop e mobile. Velocità, ottimizzazione e distribuzione del caricamento: troverai tutto quello che ti serve per capire dove c’è bisogno di un intervento.

Anche GTMetrix è uno strumento online molto buono che permette di avere un’analisi addirittura più completa e che non si focalizza solo su Google. Inoltre, ti verrà proposta la possibilità di comparare siti web diversi, o magari da geolocalizzazioni e browser differenti. Insomma, una chicca per veri professionisti.

Che cos’è che sta rallentando il codice del mio sito? Dove sto sbagliando?

Esistono alcuni parametri che rallentano la performance del sito e che dovrebbero essere migliorati per produrre risultati migliori in termini di velocità.

  1. La struttura del sito web è importante, e ve lo ripetiamo spesso. Ogni sito web nasconde una quantità elevatissima di codici di visualizzazione e programmazione, dall’HTML al Javascript passando per CSS e PHP, e ancora altro. Il codice dev’essere pulito e ordinato, leggero e snello. Javascript e CSS tendono ad appesantire la performance del sito, pur essendo importanti per il suo funzionamento. Fanne un uso saggio.
  2. Il CMS non è aggiornato o è antidiluviano? Meglio prendere provvedimenti adeguati. Migliorare il CMS è una feature che corre pari passo con la velocità di caricamento, specialmente per le pagine dove il database è direttamente coinvolto. Es: eCommerce.
  3. I contenuti non ottimizzati, come ad esempio foto di 25 MB completamente a caso, possono appesantire notevolmente la percezione di velocità del sito web. Impara a Comprimere le immagini e ad utilizzarle con parsimonia, facendo in modo che pesino solo pochi KB.
  4. Tempo di cambiare hosting? Quando tutto funziona correttamente ma il sito è ancora lento, è tempo di cambiare hosting. Lo spazio dove decidiamo di caricare il sito web incide parecchio sulla performance, infatti, e un sito lento può essere colpa di un provider poco performante.

Hai già fatto un audit del tuo sito web? Quali sono i risultati? Se hai bisogno di decifrarli, contattaci e troveremo il modo di trasformare le tue pagine in schegge impazzite! In senso buono, ovviamente.