La metamorfosi digitale è per imprenditori o professionisti?

La metamorfosi digitale è per imprenditori o professionisti?

Per Marshall McLuhan “trasformare il mezzo attraverso cui si sviluppa, conserva e comunica la conoscenza, significa trasformare la conoscenza”

La linea di demarcazione tra ciò che è artificiale e ciò che è naturale/umano è sempre più sottile.
La linea di demarcazione tra ciò che è artificiale e ciò che è naturale/umano è sempre più sottile.

Al centro c’è la metamorfosi digitale. Per Marshall McLuhan, sostanzialmente inventore della sociologia delle comunicazioni, “trasformare il mezzo attraverso cui si sviluppa, conserva e comunica la conoscenza, significa trasformare la conoscenza”.

Sulla scorta di questo, oggi, si evidenzia quello che è il grande dilemma di chi svolge una professione e/o esercita l’attività d’impresa: ragionare da professionisti o da imprenditori? E le due cose possono coesistere?

In questi 25 anni che sono trascorsi da quando ho cominciato a lavorare seriamente come pubblicitario e come professionista/imprenditore, le cose sono cambiate parecchio, anzi, il mondo è cambiato. Il mondo è cambiato tra l’altro in modo strutturale. Un quarto di secolo fa non c’era internet, oggi c’è e questo sta modificando persino i paradigmi culturali e filosofici che usiamo per definire ciò che chiamiamo conoscenza.

E allora occorre stabilire dei punti fermi. Se internet plasma la conoscenza, plasma anche il nostro modo di lavorare e di considerare il nostro lavoro. E che cos’è che internet in realtà ha modificato in modo sostanziale?

Innovazione è non contrapporre cultura tecnica ed umanistica

La cultura classica e la formazione digitale non sono in antitesi, bensì un unicum omogeneo
La cultura classica e la formazione digitale non sono in antitesi, bensì un unicum omogeneo

Negli ultimi venticinque anni un’inedita… accelerazione del tempo

La percezione del tempo. L’orizzonte degli eventi si è appiattito; succedono cose in 5 anni che non succedevano in due secoli nel millennio precedente. Noi oggi, viviamo in un tempo esponenziale!  Oggi addirittura il mondo cambia ogni 6 mesi, nemmeno più ogni 5 anni e tutto si configura in un insieme enorme di dati che si trasformano in intelligenza collettiva, in memoria collettiva e infine in conoscenza. Possiamo contenere l’intera Enciclopedia Britannica in una chiavetta USB. Internet contiene l’intero scibile umano, lo storicizza addirittura e ne registra le sue modificazioni in tempo reale!

La Confederazione pone le basi di una “politica dei dati”

La digitalizzazione passa attraverso un'infinità di strumenti e obiettivi
La digitalizzazione passa attraverso un’infinità di strumenti e obiettivi

Alcuni dati circa la rapida trasformazione del mondo, digitale e no

Vale la pena portare al lettore l’esempio di alcuni paradigmi della contemporaneità, non soltanto in valore assoluto, ma anche riferiti agli anni e ai decenni che ci hanno preceduto:

  • Se sei uno su un milione in Cina ci sono 1300 persone come te;
  • La Cina diventerà presto il primo paese di lingua inglese nel mondo (e questo dovrebbe dire tantissimo);
  • Il 25 per cento della popolazione indiana con il QI più elevato è più grande dell’intera popolazione; degli Stati Uniti d’America, che tradotto significa che l’India ha più bambini dotati e talentuosi di quanto gli USA abbiano bimbi;
  • I primi 10 mestieri più richiesti nel 2010 non esistevano nel 2004 e oggi la metà sono inutili;
  • Attualmente stiamo preparando studenti per mestieri che adesso non esistono per usare tecnologie che non abbiamo ancora inventato per risolvere problemi che ora non sappiamo come risolvere;
  • Gli studenti di oggi cambieranno lavoro nel corso della loro futura vita almeno 10/14 volte entro l’età di 38 anni;
  • Un impiegato su quattro lascerà il proprio impiego nel corso di un anno dall’assunzione e uno su due nel corso di un quinquennio.
  • Una coppia su 8 che si sposa si è incontrata e conosciuta online attraverso un sito di incontri;
  • Ci sono 845 milioni di persone che sono attive mensilmente su Facebook e Facebook è disponibile oggi in 70 lingue diverse. Se Facebook fosse uno Stato sarebbe il terzo Stato più popoloso al mondo dopo Cina e India;
  • Su Twitter si pubblicano più di 50 milioni di Tweet al giorno e 600 Tweet al secondo;
  • Le persone effettuano oggi 31 miliardi di ricerche al mese su Google. Nel 2006 erano solo 2,7 miliardi e si calcola che nel 2025 si passerà il limite dei 500 miliardi;
  • Il primo messaggio commerciale via SMS è stato inviato nel 1992: oggi in un giorno, il totale dei messaggi inviati supera di gran lunga il numero di abitanti del pianeta;
  • Per raggiungere un target di mercato oggi, di 50 milioni di persone, via radio, occorrono 38 anni, via TV occorrono 13 anni, via Internet 4 anni, via iPod 3 anni, su Facebook 2 anni;
  • Nel 1984 gli “internet device” erano circa un migliaio, nel 1992 un milione, nel 2008 un miliardo, oggi sono oltre 200 miliardi;
  • La lingua inglese contiene circa 540 mila lemmi, cioè 5 volte tanto quanti ne conteneva ai tempi di William Shakespeare.
  • Il New York Times contiene in una settimana più informazioni di tutta la conoscenza di una vita nel 18esimo secolo;
  • Soltanto quest’anno verranno prodotti hexabytes (4×10 elevato alla 19) di nuove informazioni, un numero mostruoso: praticamente quello che è stato prodotto nei 5.000 anni precedenti;
  • L’ammontare di tutte le informazioni tecniche si duplica ogni due anni;
  • Per gli studenti che iniziano un percorso di studi tecnico quadriennale oggi, quello che imparano al primo anno sarà obsoleto al terzo;
  • L’azienda giapponese NTT ha testato con successo e metterà in produzione una fibra ottica capace di gestire comodamente 14 trilioni di bit al secondo in ogni singolo cavo;
  • Quest’anno la vendita di prodotti musicali ha superato quella di prodotti fisici tra cui vestiti e alimenti;
  • Oggi un computer ha una capacità computazionale di gran lunga superiore a quella di un cervello umano. Nel 2043, un computer da 1000 dollari supererà la capacità computazionale dell’intera specie umana;
  • In due minuti che trascorrono oggi, in USA sono nati 65 bambini, in Cina 274 e in India 395 e 694.000 brani musicali sono stati scaricati illegalmente;

Un video della serie “Did you know” dà conto di questa rapidissima trasformazione, dovuta alla metamorfosi digitale:

In un quadro generale di questo genere è chiaro che la domanda posta inizialmente inizia ad essere una domanda pesante su cui riflettere.
La variabile di cui tenere conto perciò, in termini commerciali, è: il tempo. Il tempo è la variabile fondamentale che determina la tua posizione sul mercato. E il tempo definisce la differenza tra ciò che è un professionista da un imprenditore.

Una guida completa per il branding della tua azienda

Come trovare nuovi clienti, per una impresa, è una delle sfide più importanti: non soltanto perché è un modo per allargare il proprio business, ma anche perché si calcola che l'80 per cento del suo futuro guadagno verrà creato solo dal 20 per cento degli attuali clienti, come insegnava Vilfredo Pareto
Come trovare nuovi clienti, per una impresa, è una delle sfide più importanti: non soltanto perché è un modo per allargare il proprio business, ma anche perché si calcola che l’80 per cento del suo futuro guadagno verrà creato solo dal 20 per cento degli attuali clienti, come insegnava Vilfredo Pareto

Tutti i “pro” e i “contro” del dilemma fra azienda e professione

Quando si ragiona tenendo conto della variabile tempo, occorre attivare un processo di industrializzazione e di standardizzazione nella produzione. Non puoi permetterti customizzazioni/personalizzazioni che non sono state definite in modo preciso a monte, altrimenti ne risente il conto economico, vai in perdita e dopo qualche anno fallisci.
Ed è quello che succede ad esempio nel mio settore, quello delle web agency abituate a lavorare in modo personalizzato, seguendo umori e variabili incontrollate del cliente, rimettendoci economicamente fino a dover portare i libri in tribunale. Il professionista però non è in grado di lavorare su più progetti perché il suo metodo di lavoro comporta l’apertura di più fronti produttivi che non terminano mai: diventano lunghi, sono incontrollati e incontrollabili e si perde in efficienza.
L’imprenditore invece ragiona per tempo, costi e benefici. Questo comporta una organizzazione maniacale dei processi aziendali che possono essere sì modificati ma nel momento in cui ci si accorge che i processi hanno delle falle che si ripercuotono sul conto economico dell’azienda.

La trasformazione digitale e il mondo che cambia

Promuovere la propria azienda online sarà sempre più dirimente ai fini del suo successo o meno
Promuovere la propria azienda online sarà sempre più dirimente ai fini del suo successo o meno

Meno professionista e più imprenditore, “per il bene del cliente”

Quindi riportando la cosa su di me/noi come agenzia (Innovando GmbH è anche editore del magazine indipendente Innovando.News), noi abbiamo l’esigenza di capire/analizzare profondamente le richieste e le necessità del cliente, sulla base di questo emettiamo un preventivo, entriamo in produzione, consegniamo l’opera, lasciamo un tempo ragionevole al cliente per fare le dovute verifiche e se l’opera rispecchia l’analisi iniziale e le richieste del cliente, si consegna e si fattura. Se l’opera non rispecchia l’analisi iniziale, si fanno le dovute correzioni. Se il cliente richiede delle modifiche non previste, si fattura “a consuntivo” il tempo necessario per mettere in opera le modifiche. Per fare in modo che le cose siano chiare occorre informare il cliente sui suoi doveri e per farlo occorre che nei contratti, le specifiche siano chiare.
Per questo motivo oggi, un professionista, se vuole sopravvivere, non può più essere solamente professionista, deve ragionare da imprenditore. E lo deve fare “anche” per il bene del cliente.

Oggi un professionista deve sapere come calcolare il proprio costo orario e quello dei suoi partner per dare le corrette informazioni sui costi e sui prezzi al proprio cliente. E per saperlo fare, deve ragionare come un imprenditore.

In Svizzera la digitalizzazione prende piede in agricoltura

La giaca (dal portoghese jaca) o catala (nome derivato dal bangla kathal) è il più grande frutto da albero del mondo e cresce in India e Bangladesh
La giaca (dal portoghese jaca) o catala (nome derivato dal bangla kathal) è il più grande frutto da albero del mondo e cresce in India e Bangladesh

“Tagliare i rami secchi” perché la pianta sana va sempre salvata

Ricordo bene, nel 2011 quando un mio amico carissimo, Marco Chan, titolare di una importante impresa IT nel modenese mi chiese: tu sei un imprenditore o un professionista? Io non seppi rispondere. Oggi sì, oggi so come rispondere e so come comportarmi. Essere entrambi è difficile, anzi, quasi impossibile perché prima o poi dovrai scontrarti con quella che è l’esigenza primaria della tua azienda, il bilancio e quindi il profitto: no profit, no loan. E’ la dura legge del mercato, certo, ma un’azienda non è una associazione benefica deve generare profitti perché quei profitti servono per crescere e pagare persone, stipendi, professionisti, collaboratori, tasse, bollette, assicurazioni, istituti di credito, enti e altro.

Oggi tutto questo è ancora più vero ed esasperato, frutto della metamorfosi digitale. Non è possibile impiegare 6 mesi per produrre un sito Web quando hai tutto il materiale che serve (salvo problemi di altra natura). Non è possibile impiegare 2 giorni per produrre una landing page. Se questo succede per colpa tua, beh, ci rimetti e amen e la prossima volta starai più attento. Se è per colpa di clienti e collaboratori esterni o consulenti esterni, allora devi tagliare i rami secchi, purtroppo senza guardare in faccia nessuno.

Rete svizzera di competenze per l’intelligenza artificiale

Secondo la definizione dell’esperto ingegnere Marco Somalvico, l'intelligenza artificiale è una disciplina appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all'elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana
Secondo la definizione dell’esperto ingegnere Marco Somalvico, l’intelligenza artificiale è una disciplina appartenente all’informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana

Il costo orario come vero paradigma della consapevolezza di sé

Il segnale più importante che hai a disposizione per capire se davanti a te hai un professionista o un imprenditore è quando chiedi all’interlocutore il suo costo orario. Il professionista non lo sa o meglio magari ti dà un importo ma non è capace di capire se è corretto, se è congruo con il suo conto economico, se è correttamente parametrizzato, se è sovrastimato o sottostimato, non lo sa, va a naso. E lì capisci tutto. Ma da qui, ci devono passare tutti, prima o poi, ed è talmente vero che anche il fisco bene o male ti obbliga a considerare questi elementi e su questi parametra l’attività che va ad analizzare e ad osservare.

Il tempo oggi non è tiranno bensì è un compagno di viaggio nel suo ritmo. Sembra un controsenso, in realtà è un meta-senso. Viviamo in un tempo esponenziale dove il tempo è tempo di sé stesso e diventa fattore determinante non tanto soltanto in termini economici, ma di posizionamento sul mercato. Ci si mette un attimo ad essere fuori tempo ed essere fuori tempo oggi significa venire schiacciati, non essere coscienti del tempo nel quale si sta vivendo e uscire dal mainstream della conoscenza.

Complottismo, fake news e xenofobia: pericoloso mix digitale

Oggi tutti gli operatori economici devono comprendere che essere imprenditori non è una opzione ma una necessità
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