Il 4 luglio i brand cinesi Omoda e Jaecoo hanno fatto il loro debutto a Milano e sul nostro mercato con auto sostenibili e al passo dei tempi

Un evento in grande stile, svoltosi presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano, ha segnato l’ingresso dei marchi Omoda e Jaecco nel mercato automobilistico italiano. Questi nuovi brand del colosso cinese Chery mirano non soltanto a conquistare il cuore degli italiani con veicoli di alta qualità e tecnologicamente avanzati, ma anche a ridefinire gli standard di innovazione e di sostenibilità nel settore automotive.

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I protagonisti, dal centro ricerca e sviluppo di Francoforte al CEO Shawn Xu

La serata meneghina si è aperta con uno spettacolo all’insegna del progresso, in cui si è “esibito” uno dei cani robot di Omoda, cui è seguita una conferenza stampa in cui i vertici di Chery hanno presentato l’arrivo del gruppo in Europa.

Molti sono stati gli interventi, primo fra tutti quello di Shawn Xu, CEO di Omoda & Jaecoo International, il quale ha raccontato come “In Europe for Europe” non sia un semplice slogan, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti da parte del gigante orientale dell’automobile. Con l’apertura di un Centro di Ricerca e Sviluppo a Francoforte sul Meno in Germania e l’arrivo di questi due nuovi brand, Chery conferma il proprio arrivo nel territorio europeo, dove il futuro prevede lo sviluppo di una presenza con radici profonde.

Proprio nell’ottica di porre le basi per una presenza nel Vecchio Continente di lungo termine, il target di Chery, come racconta Francesco Cremonesi, responsabile comunicazione di Omoda & Jaecoo in Italia, si fonda su “un brand con due identità. Con Omoda che si rivolge ai ‘Lohas’, categoria non tradizionale nei tipici cluster marketing, ma con un’attitudine comportamentale nata proprio a Milano durante la settimana della moda. Si tratta di un consumatore consapevole, ma fashion. Jaecoo, invece, è una vera Off-Road con l’abito da sera. Con un target ben preciso, la nuova élite, i giovani di successo“.

A confermare tutto ciò è stato posto un focus sullo sviluppo dei prodotti presentati durante la serata. Steve Eum, Vice President & General Manager of Chery Design China/Europe R&D, ha parlato del connubio tra moda, nuove tecnologie e sostenibilità, che caratterizzano non soltanto i veicoli di Omoda e Jaecoo, ma fanno parte di una filosofia aziendale che guida le azioni dell’intera impresa.

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Chery, una cultura aziendale basata sulla modernità e la sostenibilità

Omoda e Jaecoo fondano la loro filosofia su pilastri solidi di innovazione e sostenibilità. Come dichiarato da Zangshan Zhang, l’approccio del gruppo si basa su tre principi chiave: ascoltare le esigenze di clienti e partner, agire rapidamente per soddisfarle, e assumersi una grande responsabilità sociale d’impresa.

Questo approccio si riflette in ogni veicolo, progettato non soltanto per rispettare l’ambiente, ma anche per superare le aspettative dei consumatori in termini di qualità, tecnologia e sicurezza.

L’impegno verso la sostenibilità di Omoda e Jaecoo si manifesta in ogni fase delle loro operazioni, dalla produzione alla distribuzione. Il Gruppo Chery adotta processi produttivi efficienti e utilizza materiali riciclabili per ridurre l’impatto ambientale.

Inoltre, l’espansione in Europa del colosso orientale prevede la localizzazione delle attività di ricerca, produzione e supply chain, minimizzando così le emissioni legate al trasporto e migliorando la reattività alle esigenze del mercato europeo.

A sostegno del concetto di accountability, e di ciò che l’alto dirigente Zhang intende con “responsabilità sociale”, è stato sottolineato come Omoda e Jaecoo abbiano a cuore i principi fondamentali che ruotano intorno alla certificazione ESG: E (Green Manifacturing; Climate Change; Circular Economy; Low-Carbon Transition); S (Employee Health & Safety; Vehicle Safety; DIversity, Equity & Inclusion; Green Supply Chain) e G (Corporate Governance; Business Ethics; Cybersecurity & Privacy; Compliance).

Questo impegno evidenzia l’attenzione di Chery in primis verso l’ambiente, ma anche in direzione della sicurezza e del benessere dei suoi dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo una gestione aziendale etica e trasparente.

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Sfide, opportunità e partnership strategiche nel mercato continentale

L’ingresso nel mercato europeo rappresenta una sfida significativa per Omoda e Jaecoo, data l’intensa concorrenza e i rigorosi vincoli normativi. Tuttavia, le aspettative sono alte. Come sottolineato da Giuseppe Graziuso, direttore della rete, i due brand puntano a stabilire basi solide e a crescere rapidamente, consolidando la presenza di Chery come un marchio globale di riferimento. La qualità dei prodotti, unita a un’ampia gamma di servizi, sarà fondamentale per affrontare queste sfide e cogliere le opportunità offerte dal mercato europeo.

Per facilitare la distribuzione e il supporto post-vendita in Europa, Omoda e Jaecoo hanno stretto partnership strategiche con importanti società di dealer. In Italia, ad esempio, la rete di vendita e assistenza conta oltre 40 punti vendita di 28 società imprenditoriali, tra cui Ambrosi., Autocity Lecce, Brandini  e Gruppo Bossoni, garantendo una copertura capillare del territorio nazionale. Questa rete è stata progettata per offrire un’esperienza di acquisto e assistenza impeccabile, con concessionarie moderne e accoglienti che riflettono lo stile e i valori dei marchi.

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Un futuro di metamorfosi ed espansione: elettrico, ibrido e guida autonoma

Omoda e Jaecoo non si fermano però ai modelli che debutteranno quest’anno. I loro piani futuri includono l’ampliamento della gamma di prodotti con veicoli sempre più avanzati e sostenibili. La strategia del gruppo cinese prevede lo sviluppo di nuove tecnologie, come i motori elettrici e ibridi, e l’integrazione di sistemi di guida autonoma, per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

L’invasione dei due giganti asiatici nel mercato automobilistico italiano rappresenta una svolta significativa. Con un impegno profondo verso l’innovazione e la sostenibilità, questi brand sono pronti a conquistare il pubblico europeo, offrendo veicoli che combinano qualità, affidabilità e design all’avanguardia.

Il futuro del settore automotive in Italia e in Europa promette di essere più verde, tecnologico e dinamico grazie all’arrivo di questi nuovi protagonisti.

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