Williams: in F.1 sì, ma positiva per il clima entro il 2030

Williams: in F.1 sì, ma positiva per il clima entro il 2030

La scuderia di Grove vuole essere l’unica realtà del motorsport in sintonia con l’Accordo di Parigi e gli Obiettivi ONU di Sviluppo Sostenibile

Nicholas Latifi sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1
Nicholas Latifi sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1

La Williams, uno dei team di maggior successo nella storia del Campionato del Mondo di Formula 1 e dell’intero settore del motorsport, si è data un obiettivo davvero ambizioso: ha in effetti deciso di impegnarsi a fondo per conseguire un risultato oggi di portata vastissima nel contrasto al cambiamento climatico.
Basandosi sui progressi che l’industria automobilistica ha compiuto in materia di sostenibilità ambientale negli ultimi tempi a livello globale, la scuderia di Grove si spingerà più in là di qualsiasi altra équipe agonistica e di ogni altro campionato del mondo automobilistico attuali nella direzione di diventare perfettamente positiva per il clima entro l’anno 2030.
Per raggiungere questo ambizioso target, l’équipe fondata da patron Frank, oggi detenuta dal fondo d’investimento Dorilton Ventures, con sedi a New York, Houston e Londra, ha sviluppato una serie di concrete iniziative basate sulla scienza dei dati.

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La Williams ha lanciato pertanto una strategia di sostenibilità completa e mirata per affrontare le principali sfide ambientali e sociali dell’automobilismo contemporaneo, dello sport nel suo complesso e dell’avvenire tangibile del nostro pianeta.
Già impegnata come fornitore di batterie e di altri particolari in Formula E, essa ha accumulato un enorme know-how nel trasferimento di tecnologia dal Circus dei Gran Premi ai settori del trasporto e della mobilità elettrica e sostenibile, elaborando soluzioni tecniche che contribuissero ad affrontare i problemi della Terra, l’habitat naturale che ha reso possibile la vita dell’uomo.
La strategia di sostenibilità del team britannico di Formula 1 è stata sviluppata nel corso dell’ultimo anno dopo un’analisi dettagliata, allineandosi con le principali iniziative globali come l’Agenda sul Cambiamento Climatico e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ambedue programmi delle Nazioni Unite.

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Jost Capito, CEO della Williams Racing, con il cartello "Climate Positive 2030"
Jost Capito, CEO della Williams Racing, con il cartello “Climate Positive 2030”

Cinque i pilastri irrinunciabili nella direzione dell’obiettivo finale

La strategia di sostenibilità della Williams, che è stata congegnata nel corso di dodici mesi al termine della gigantesca analisi compiuta da esperti di settore appositamente ingaggiati per una ricognizione, fra cui la E-Novation Consulting dell’ingegnera italiana Cristiana Pace, si basa su cinque pilastri chiave: “Climate Action”, “Biodiversity Stewardship”, “Sustainable Innovation”, “Industry Access for All” e “Purpose Driven Leadership”.
Ogni pilastro definisce le azioni che la scuderia di Grove intraprenderà, nel breve e nel medio termine, per accelerare lo spostamento verso un pianeta migliore. Aggiungendo ulteriore trasparenza e senso di responsabilità nella marcia verso la deadline fissata fra nove anni dalla comunità internazionale, è previsto che ogni obiettivo sia misurato, controllabile e registrato annualmente.
La Williams si impegna altresì ad acquisire e a condividere le migliori pratiche in voga negli ambiti interessati nonché ad aderire alle iniziative internazionali in tema di guerra al riscaldamento terrestre. Di conseguenza, la sua strategia avrà come scopo una riduzione delle emissioni nocive in linea con l’obiettivo di contenere entro 2 gradi l’innalzamento della temperatura terrestre, paradigma introdotto sia dall’Accordo di Parigi, sia dall’Agenda Globale delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico.

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Nicholas Latifi sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1
Nicholas Latifi sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1

Gli obiettivi di sostenibilità? Soddisfatti 12 su 17 requisiti “green”

Gli inglesi vantano già alcuni primati nel settore: il team è oggi il primo protagonista dei Gran Premi ad avere sottoscritto l’UNFCCC, l’iniziativa “Sports for Climate Action” dell’ONU. Gli obiettivi di sostenibilità della Williams Racing sono allineati con 12 dei 17 obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite (SDG).
La scuderia è anche allineata con gli standard specifici del settore automobilistico e ha ottenuto l’Accreditamento Ambientale a Tre Stelle della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile.

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Nicholas Latifi sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1
Nicholas Latifi sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1
George Russell sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1
George Russell sulla Williams FW43B-Mercedes nella stagione 2021 di Formula 1

Jost Capito: “Noi vogliamo essere un passo avanti tutti gli altri”

Il manager tedesco Jost Capito, CEO della Williams, ha illustrato il proprio punto di vista: “La Williams è un pioniere sia della Formula 1 che del mondo delle corse in generale e vanta inoltre una straordinaria competenza soprattutto nel trasferimento di tecnologia dalla Formula 1 verso i veicoli elettrici e i mezzi di trasporto alimentati da energia rinnovabile. Viviamo in un momento in cui il pianeta e la società che lo popola stanno cambiando più velocemente che mai. Sulla base dei progressi che l’industria automobilistica di tutto il mondo ha compiuto in materia di sostenibilità negli ultimi anni, abbiamo preso tempo per analizzare a fondo la nostra normale operatività e per sviluppare una strategia di sostenibilità completa, guidata dallo scopo di accelerare la nostra trasformazione ecologica e addivenire al target finale”.
E ancora: “Come squadra, abbiamo voluto accelerare i processi ed essere un passo avanti tutti gli altri nel campo della sostenibilità per il motorsport e per il più ampio settore automobilistico. È così che, oggi, ci stiamo prendendo l’impegno di essere positivi per il clima entro il 2030: useremo le nostre conoscenze per coltivare e sviluppare tecnologie avanzate e per raggiungere quest’obiettivo”.
“Sappiamo dove siamo forti e dove lo siamo meno, ma abbiamo gli strumenti per riconoscere che cosa è necessario migliorare: siamo aperti a imparare dagli altri e a condividere le migliori pratiche necessarie a perseguire i nostri obiettivi. Per contribuire ad aumentare la percezione che la sostenibilità ha nel settore delle corse, accogliamo con favore l’interazione e le partnership con i principali stakeholder del motorsport, le aziende automobilistiche, brand e organizzazioni che condividano la nostra stessa visione”.

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“Il ‘racing’ come catalizzatore di un cambiamento duraturo…”

“Come ogni piattaforma sportiva globale che si rispetti, la Formula 1 ha il potere di ispirare milioni di persone in tutto il mondo, ma non soltanto: essendo al vertice dell’impiego di tecnologie avanzate e numerose, le corse hanno la capacità di creare soluzioni tecniche per aiutare ad affrontare le sfide che il pianeta Terra ci presenta. Mentre procediamo seguendo la mission di essere positivi per il clima negli anni a venire, la mia speranza è che la Williams Racing possa ispirare tutti coloro che sono legati al nostro marchio e allo sport, utilizzando il ‘racing’ come catalizzatore di un cambiamento significativo e duraturo…”.

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Jost Capito, CEO della Williams Racing, con il personale che si occupa di sostenibilità
Jost Capito, CEO della Williams Racing, con il personale che si occupa di sostenibilità