Kimera EVO38, già al Salone di Ginevra l'evoluzione di un mito

L’avevano definita “erede universale”, la vettura che avrebbe raccolto e riunito sotto di sé l’intero patrimonio familiare, e questo rappresenta la EVO38, ultimo bolide di Kimera Automobili: il manifesto contemporaneo di una lunga stirpe di iconiche auto sportive, svelato in esclusiva all’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra e realizzazione di un sogno del fondatore dell’azienda piemontese, l’ex campione di rally Luca Betti.

“Circa un anno fa ho iniziato a immaginarla. Era venuto il momento di scrivere un nuovo capitolo della mia vita e di Kimera che, per fortuna o purtroppo, negli ultimi anni sono praticamente la stessa cosa”, ha spiegato lo stesso Luca Betti.

“Poi la scorsa estate ho pensato fosse giusto fissare una data, un’ora, una scadenza. Per il progetto, per le persone che lavorano con me, per me stesso.
E mentre l’ora prefissata si avvicinava, capivo quanto questo momento fosse importante per me. Per scandire un altro importante passaggio della mia vita, per dimostrare a me stesso che avrei potuto fare ancora meglio, per guardare avanti. E così, nella frenesia della mia vita, giorno dopo giorno, è nata lei”.

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Dalla Lancia EVO37 alla EVO38: l’evoluzione di un’idea indimenticabile

Nata per rendere omaggio alle leggendarie vetture da corsa che hanno reso l’Italia famosa in tutto il mondo, e per ricordare dove sono nati alcuni dei capolavori più importanti che hanno fatto la storia dell’automobile, a Torino, la EVO38 raccoglie il testimone della EVO37, l’auto con cui l’azienda piemontese ha debuttato nel panorama automotive.

E se per la prima nata il fondatore Luca Betti aveva puntato sul cosiddetto “restomod” mettendo a punto un’evoluzione della Lancia Rally 037, riprogettando la storica coupé italiana, per la EVO38 ha deciso di andare oltre.

Non una vettura restomod, ma un’ulteriore estremizzazione di questa filosofia, una “few-off” che verrà realizzata in tiratura limitata in 38 esemplari e che nasce ultra-sportiva ispirandosi alla “stirpe” di auto da corsa costruite a Torino dal 1978 al 1992.

“Kimera Automobili è formata da un gruppo di persone straordinarie”, ha detto Claudio Lombardi, direttore tecnico Lancia Martini Racing. “Luca Betti è stato bravissimo a metterle insieme e coordinarle. E i risultati sono eccezionali. Perché quando c’è impegno e motivazione, i risultati non possono che arrivare”.

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Trazione integrale, design aerodinamico e motore da 600 CV: è la EVO38

Rispetto alla EVO37, la EVO38 diventa integrale, con una trazione a quattro ruote motrici realizzata attraverso un moderno e sofisticato sistema di controllo della ripartizione e di blocco elettroidraulico dei differenziali. Questo sistema, proprio come per le più sofisticate World Rally Car elettroniche dei primi anni 2000, permette una taratura dei differenziali direttamente dall’abitacolo.

Offrendo inoltre al pilota la possibilità di gestire la percentuale di ripartizione della trazione tra asse anteriore e asse posteriore, oltre alla possibilità di gestire il blocco dei differenziali.

Sempre dall’interno dell’abitacolo, e in particolare attraverso comandi al volante, ci sarà la possibilità di intervenire sulla taratura delle sospensioni attraverso ammortizzatori motorizzati e con lifting system per adattare l’altezza da terra della vettura a condizioni diverse dalla guida su strada: pista, tracciati sconnessi, strade bianche.

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La EVO38 è il manifesto della Kimera Automobili per delineare il futuro

“La presenza della EVO38 si fa nettamente più contemporanea e di grande carattere – spiegano da Kimera – con linee più decise e definite ed un pacchetto tecnico di grande eccellenza che ben rappresenta una continuità di cultura e know-how di cui Kimera Automobili si rende ambasciatrice consolidando la bella favola imprenditoriale italiana che sembra ormai di altri tempi ma che il nostro paese è ancora in grado di stimolare in continuità a una cultura di cui diventa erede universale“.

Lo schema della ciclistica posteriore mantiene l’ammortizzatore centrale con la doppia molla laterale, tipico delle gruppo B anni ’80, mentre all’anteriore ci sarà un moderno schema con ammortizzatori push road. Il cambio è sempre manuale a 6 marce.

Gli ingegneri Kimera sono al lavoro per proporre anche una versione di cambio sequenziale elettro-attuato a innesti frontali per consentire alla vettura di viaggiare in pista così come sulle strade percorse quotidianamente. Fondamentale per garantire le prestazioni i materiali impiegati per il telaio: Kimera ha voluto mantenere il peso della EVO37, 1.100 chilogrammi, e per questo ha utilizzato fibra di carbonio e titanio per telaio, meccanica, impianti e carrozzeria.

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Se il peso resta lo stesso, cresce invece la potenza del motore, che raggiunge i 600 cavalli e 580 Nm di coppia grazie a un turbocompressore maggiorato in abbinamento al compressore volumetrico con una gestione ulteriormente evoluta e migliorata.

La frizione elettro-attuata, inoltre, anche grazie all’ausilio di una valvola pop-off elettrica, garantirà un’erogazione sempre pronta e piena realizzando un vero e proprio anti lag. La distribuzione varierà notevolmente con nuove camme, valvole e molle che si sono evolute per consentire un incremento di rotazione massima del propulsore.

La EVO38 è stata mostrata per la prima volta al pubblico al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, in programma dal 26 febbraio al 3 marzo 2024. Qui Kimera Automobili ha allestito uno stand davvero unico nel suo genere, visto che la nuova vettura è stata accolta al centro di uno scenario che ha ospitato le vetture leggendarie che l’hanno ispirata e alle quali la EVO38 rende omaggio. E il risultato è stato un plauso e un apprezzamento generale.

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