Dall’architettura nel Metaverso un avvenire ricco e immersivo

Progettisti e designer potranno concettualizzare inedite esperienze e modi di vivere, gli immobiliaristi avere nuove occasioni di business

L’architettura è uno di quei settori che nel Metaverso richiederà skills molto diversificate

Vi ricordate l’avvento di Internet negli Anni 90?
Anche se tanti non lo possono rammentare, non fosse altro per ragioni anagrafiche, ci fu un grande scetticismo riguardo questa innovazione senza precedenti.
Qualcuno parlava di un flop clamoroso, altri che avrebbe favorito losche attività e così via…

Edificio multipiano nel Metaverso dall’alleanza Pini Group-HELM

La Realtà Virtuale, fra User Experience incerta e scetticismo generale, è un futuro già fra noi

Dal Web1 degli Anni 90 al Web3 attraverso i social network in un crescendo

Eppure, dal vecchio Web1 di allora siamo arrivati al Web2 con i Social Media negli Anni Duemila, fino all’ultima generazione di Internet con il Web3 ed il Metaverso.
Ma che cos’è realmente il Metaverso?
È un ambiente digitale tridimensionale e immersivo in cui è possibile spostarsi, giocare, lavorare, fare shopping e socializzare attraverso il proprio avatar, indossando un visore per realtà virtuale.
A prescindere dallo stato attuale di questa nuova tecnologia (dove c’è ancora molta confusione, per la quale si parla di una bolla, e nonostante la cosiddetta “user experience”, ossia l’esperienza dell’utente, sia ancora agli albori e poco esaltante per fruire al meglio questi spazi virtuali), diverse discipline come l’architettura, il design e il settore immobiliare potranno trarne nuovi benefici in un prossimo futuro.
Questa innovazione tecnologica porta con sé infatti nuove interessanti possibilità per la progettazione e la costruzione.
Nell’architettura, in particolare, il Metaverso è un luogo dove ci si può spingere oltre i limiti del mondo fisico e all’interno della quale ridefinire il concetto classico di “spazio”, aumentando potenzialmente anche il valore della proprietà virtuale.
Gli utenti, infatti, possono vivere esperienze interattive ed immersive come non accade propriamente nella vita reale, quasi ci fosse un’estensione del mondo conosciuto che si proietta verso universi sconosciuti, che possono essere migliorativi o addirittura fantastici.

Nel Metaverso ci sarà anche l’Autodromo Nazionale di Monza

I Token Non Fungibili o NFT accompagnano l’acquisto di terreno nel Metaverso

L’utilità di competenze trasversali per gli architetti della futura realtà virtuale

L’architettura nel Metaverso comporta il progettare strutture 3D destinate ad un universo digitale immersivo, in cui gli utenti possono interagire direttamente con modelli, strutture e servizi digitali.
Ciò vuol dire un mondo virtuale che riproduce quello reale con edifici, città, paesaggi o spazi di lavoro.
Potremmo idealmente estendere il nostro vissuto reale all’interno di esso con servizi open-source.
Perciò, costruire nel Metaverso richiede progettisti con competenze trasversali come la modellazione 3D, la tecnologia AR di realtà aumentata, il design tridimensionale di personaggi ed oggetti, conoscenze di Blockchain ed NFT, e via dicendo.
Quindi non più soltanto utenti gamers, ma aumenterà la necessità di spazi architettonici coerenti ispirati al mondo reale per accogliere sempre più persone.

Quali sono le figure professionali più richieste nel Metaverso?

Il comparto immobiliare è sempre pià vivace anche nel Metaverso, in particolare su Sandbox o Decentraland

120 miliardi di dollari investiti in NFT per il “terreno” di Sandbox o Decentraland

Anche se ci troviamo ancora all’inizio e ci sono forti barriere d’ingresso, anche gli investitori immobiliari avranno nuove opportunità di business nel costruire nuovi immobili nelle terre digitali.
Il “digital” o “metaverse real estate” permette che una proprietà immobiliare nel Metaverso abbia un valore monetario, proprio come nel mondo tradizionale, e possa essere acquistata e venduta.
Investitori e grandi aziende come Samsung hanno già speso milioni in NFT (Token Non Fungibili), per acquistare proprietà virtuali in piattaforme come Sandbox o Decentraland.
McKinsey & Company ha riportato che nel 2022 i dati degli investimenti di questo tipo sono arrivati a più di 120 miliardi di dollari.
Con l’afflusso di aziende commerciali, persone e grandi marchi che acquisteranno sempre di più gli appezzamenti di terreno, questa economia immobiliare potrà crescere in modo sempre più esponenziale.

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