Come innovare le infrastrutture costruite della Svizzera?

Come innovare le infrastrutture costruite della Svizzera?

Gli esperti Peter Matt, Fritz Hunkeler, Hans Rudolf Ganz, Laurent Vulliet e Peter Richner delineano le sfide dell’ambiente edificato elvetico

Le priorità dell'iniziativa 'Entwicklung Bauwerk Schweiz' (in lingua inglese)
Le priorità dell’iniziativa ‘Entwicklung Bauwerk Schweiz’ (in lingua inglese)

Edifici, strade, ferrovie, reti di approvvigionamento e di smaltimento, e molto altro: l’intero ambiente edificato della Svizzera è tanto complesso quanto le sue sfide per il futuro, a causa dei cambiamenti climatici, dei pericoli naturali, della crescita della popolazione e di altri fattori.
Da dove cominciare? Con quali priorità? Un gruppo di esperti ha lanciato un’iniziativa per una visione d’insieme, e dà così nuovi impulsi alla ricerca e alla pratica.

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Come declinare le nuove parole d’ordine in un sistemi complessi?

Ridurre le emissioni di CO2 dovute al riscaldamento degli immobili, costruire più densamente, utilizzare maggiormente l’energia solare e immagazzinarla in modo efficiente, ripensare la mobilità e il trasporto: queste sono le parole d’ordine che vengono in mente a molti contemporanei quando si parla di compiti urgenti.
Ma che cosa è davvero più importante? Come utilizzare nel modo più efficiente le nostre risorse limitate per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di gas serra entro il 2050, per esempio?
E tutto ciò com’è possibile quando, allo stesso tempo, la rete ferroviaria svizzera è al limite della capacità, l’infrastruttura stradale è altamente congestionata e il volume del traffico continua a crescere?

Calore stoccato sottoterra per ridurre la CO2 degli edifici

Una équipe al servizio dI EMPA e Politecnico Federale di Losanna

Sono domande che fanno riflettere anche gli osservatori più preparati. Di fronte alle molteplici sfide, cinque esperti vogliono ora dare un nuovo impulso al progetto Entwicklung Bauwerk Schweiz, iniziato circa dieci anni fa.
Sotto la guida di Peter Matt, Fritz Hunkeler, Hans Rudolf Ganz, Laurent Vulliet, professore all’EPFL, e del vicepresidente dell’EMPA, Peter Richner, il gruppo di lavoro vuole fornire nuovi spunti di riflessione, con una prospettiva a volo d’uccello su tutti i compiti che attendono il Paese rossocrociato.
Soltanto una simile sinossi permette di dare priorità alle misure veramente importanti su molti temi e, in breve, di fare la cosa giusta al momento giusto: i cinque esperti ne sono convinti.

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Cinque punti focali rappresentati in un’evocativa matrice grafica

I dettagli delle analisi degli esperti si trovano in una nuova tabella di marcia intitolata “Il patrimonio edilizio svizzero è sotto pressione per adattarsi!“.
Secondo questa logica, cinque segmenti sono particolarmente interessati dalle prossime sfide: il parco edilizio, l’infrastruttura del trasporto merci, l’infrastruttura del trasporto passeggeri, sia individuale che pubblico, le reti di acqua potabile e le reti di acque reflue.
La tabella di marcia rappresenta, anche graficamente, i contesti nei quali i suoi autori vedono il maggior potenziale.
In una matrice, la necessità di agire e l’impatto potenziale per le singole misure sono valutati come particolarmente alti nell’area del trasporto passeggeri e degli edifici.
Inoltre, le mappe mentali forniscono una panoramica: grafici che contrappongono i driver, cioè le sfide, alle possibili leve per i singoli segmenti dell’infrastruttura costruita in Svizzera.
Per il trasporto merci, ad esempio, si possono trovare parole chiave come droni, “Cargo Sous Terrain” e costi reali come base per il mobility pricing.

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Peter Matt, Fritz Hunkeler, Hans Rudolf Ganz, Laurent Vulliet e Peter Richner sono gli esperti dell'iniziativa "Entwicklung Bauwerk Schweiz"
Peter Matt, Fritz Hunkeler, Hans Rudolf Ganz, Laurent Vulliet e Peter Richner sono gli esperti dell’iniziativa “Entwicklung Bauwerk Schweiz”

Una roadmap per ampliare le conoscenze e renderle utilizzabili

Più specificamente, gli esperti propongono tre iniziative: una maggiore ricerca per espandere le conoscenze esistenti; in secondo luogo, la formazione continua per garantire che raggiunga rapidamente i professionisti del settore; e, in terzo luogo, un programma di impulso per rendere le informazioni utili disponibili a tutte le parti interessate sotto forma di documentazione e altri strumenti.
“Con la roadmap perseguiamo diversi obiettivi”, dice Peter Richner, vicepresidente del Laboratorio Federale Svizzero per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali.
“Dimostriamo l’importanza dell’infrastruttura costruita in Svizzera per la nostra società, specifichiamo la necessità di agire e, soprattutto, sensibilizziamo la società sul fatto che possiamo sviluppare una strategia orientata agli obiettivi per il futuro soltanto da una prospettiva superiore”.
Informazioni dettagliate sulle idee dei cinque esperti sono disponibili su un nuovo sito web.
Oltre alla tabella di marcia, i documenti includono anche “Temi principali – Tentativo di panoramica”, scritto da Fritz Hunkeler: si tratta di un’ampia raccolta di materiali che deve servire anche come stimolo per la discussione.
Lo sfondo tecnico è illuminato da varie presentazioni del simposio “Entwicklung Bauwerk Schweiz” a Berna nel giugno 2013, su cui il progetto parzialmente si basa.

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I confini amministrativi fra i 26 Cantoni della Confederazione Elvetica
I confini amministrativi fra i 26 Cantoni della Confederazione Elvetica

Inizio nel 2010 con il progetto “Entwicklung Bauwerk Schweiz”

Il progetto “Entwicklung Bauwerk Schweiz” è stato lanciato nel 2010, quando un gruppo di lavoro ad hoc ha formulato un’idea di progetto che ha incontrato grande approvazione nel settore delle costruzioni svizzero.
Nel giugno 2013 ha avuto luogo a Berna la conferenza “Zukunft Bauwerk Schweiz – Herausforderungen, Strategien und Massnahmen” (“Il futuro dell’infrastruttura costruita in Svizzera – Sfide, strategie e misure” in lingua italiana), sostenuta anche dal Consiglio Federale.
L’obiettivo: una strategia globale per lo sviluppo a medio e lungo termine dell’ambiente costruito in vista delle sfide fino al 2050 e oltre.
L’iniziativa è sfociata in una prima tabella di marcia ed è stata portata avanti dalla Società Svizzera degli Ingegneri e degli Architetti (SIA) con il titolo “Svizzera 2050“, il tutto però con un focus leggermente diverso sulla pianificazione del territorio e la protezione del paesaggio.
Dalla pubblicazione della prima tabella di marcia nel 2014, le sfide che l‘infrastruttura edificata svizzera deve affrontare si sono notevolmente intensificate e accelerate.

Entwicklung Bauwerk Schweiz (EBS) – Roadmap – Umsetzung
Entwicklung Bauwerk Schweiz (EBS) – Hauptthemen – Versuch zu einem Überblick

Un impianto di trattamento delle acque reflue fra i monti della Svizzera
Un impianto di trattamento delle acque reflue fra i monti della Svizzera