Da fonti rinnovabili l’80 per cento dell'elettricità usata in Svizzera
Nel 2021 il consumo elettrico elvetico proveniva per il 68 per cento dalle grandi centrali idroelettriche e per l’11 da altre sorgenti “green”
Nel 2021 l’energia elettrica consumata in Svizzera (mix distribuito dai fornitori sulla base dell’etichettatura dell’elettricità) proveniva per l’80 per cento circa da fonti rinnovabili, contro il 76 per cento dell’anno precedente.
Più esattamente, lo scorso anno per il 68 per cento essa proveniva dalle grandi centrali idroelettriche e per l’11 per cento circa da fotovoltaico, eolico, piccole centrali idroelettriche e biomassa.
Appena il 19 per cento derivava, invece, dall’energia nucleare e uno scarso 2 per cento da rifiuti e da sorgenti energetiche fossili.
Cockpit Stromkennzeichnung Schweiz – September 2022
Cockpit du Marquage de l’électricité – septembre 2022
Cockpit dell‘etichettatura dell‘elettricità – settembre 2022
Dal 2018 i dati completi sono pubblicati nel cockpit etichettatura-elettricita.ch
I dati concernenti il mix elettrico distribuito in Svizzera dai fornitori di elettricità sono rilevati ogni anno e pubblicati nel cockpit “Etichettatura elettricità” sul sito www.etichettatura-elettricita.ch.
I dati pubblicati oggi si riferiscono al 2021. Dal 2018 per l’etichettatura dell’elettricità vige l’obbligo di dichiarare integralmente la provenienza.
Ciò significa che, dall’anno di fornitura 2021, non è più consentita la cosiddetta “elettricità grigia”, ovvero l’energia elettrica di origine sconosciuta.
Poiché nella maggior parte degli Stati limitrofi non è previsto il rilascio di garanzie di origine per l’energia elettrica prodotta dalle centrali elettriche convenzionali, la Svizzera ha introdotto la cosiddetta garanzia sostitutiva.
L’energia elettrica prodotta all’estero a partire dal carbone è dichiarata come tale e non deve più essere indicata come “elettricità grigia”.
La percentuale di elettricità prodotta dal carbone, importata tramite tali garanzie sostitutive, è costantemente inferiore all’1 per cento.
FAQ sul mix elettrico distribuito in Svizzera dai fornitori di elettricità (in lingua tedesca)
FAQ sul mix elettrico distribuito in Svizzera dai fornitori di elettricità (in lingua francese)
FAQ sul mix elettrico distribuito in Svizzera dai fornitori di elettricità (in lingua italiana)
L’energia atomica fornita è prodotta prevalentemente nella Confederazione
Il 68 per cento dell’elettricità fornita nel 2021 proveniva da grandi centrali idroelettriche e piccole centrali idroelettriche non beneficiarie di misure di promozione (poco più dell’anno precedente, 2020: 66 per cento).
Il 76 per cento dell’energia idroelettrica (2020: 76 per cento).
Il 18,5 per cento (2020: 19,9 per cento) dell’elettricità proveniva da centrali nucleari. La percentuale è inferiore a quella dell’energia nucleare nel mix di produzione svizzero (28,9 per cento).
Come l’anno precedente, l’energia atomica fornita è prodotta prevalentemente in Svizzera.
A partire da gennaio 2018 vige l’obbligo di dichiarazione di vettori energetici non omologabili, ad eccezione dei contratti di fornitura pluriennali stipulati prima del primo novembre 2017 (per questi ultimi si applicava un periodo di transizione fino all’anno di fornitura 2020).
Per la prima volta, quindi, nel mix distribuito dai fornitori nel 2021 non figura più energia elettrica proveniente da vettori energetici non omologabili.
La percentuale dei nuovi vettori energetici rinnovabili (energia solare, eolica, biomassa e piccole centrali idroelettriche) è continuata ad aumentare ed è passata dal 10,3 (2020) all’11,5 per cento nel 2021.
La “Strategia Energetica 2050″ della Svizzera è già a regime
I tre quinti hanno beneficiato del sistema di rimunerazione per l’immissione
Circa il 79 per cento di questa quota è stato prodotto in Svizzera e approssimativamente i tre quinti hanno beneficiato del Sistema di Rimunerazione per l’Immissione di Elettricità (RIC).
Solo una piccola parte dell’elettricità fornita nel 2021 proveniva da vettori energici fossili (1,87 per cento, 2020: 1,8 per cento).
Il potenziale svizzero dell’energia eolica supera ogni aspettativa
Mix di produzione e mix distribuito dai fornitori non coincidono quasi mai
In Svizzera circa il 61,5 per cento dell’elettricità è prodotto a partire dalla forza idrica, il 28,9 per cento dall’energia nucleare, l’1,9 per cento dai vettori fossili e quasi il 7,7 per cento dalle nuove energie rinnovabili ( il cosiddetto “mix di produzione” svizzero 2021).
Tuttavia, ai consumatori finali non è fornita solamente energia elettrica prodotta in Svizzera: il Paese rossocrociato intrattiene infatti intensi scambi commerciali con l’estero, esportando e importando energia e, a prescindere da questo, le garanzie di origine vengono trasferite tra i Paesi che partecipano al commercio.
Per questo motivo, il mix di produzione svizzero non coincide con la composizione media dell’elettricità fornita (mix distribuito dai fornitori).
Per ottenere una maggiore trasparenza riguardo al mix distribuito da ciascun fornitore, permettendo così ai consumatori di scegliere consapevolmente un determinato prodotto, dal 2005 le aziende elettriche svizzere sono tenute per legge a dichiarare la provenienza e la composizione dell’energia che forniscono.
La loro dichiarazione è retroattiva, nel senso che si basa sui dati dell’anno civile precedente.
Dal 2006 questi dati devono essere resi noti a tutti i consumatori attraverso le bollette e dal 2013 vengono anche pubblicati sulla piattaforma internet www.etichettatura-elettricita.ch.
Venti franchi svizzeri d’argento in omaggio all’energia solare
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