Il (giusto) copywriting per siti web e social network

Ovvero: come creare contenuti che piacciono all’utente e a Google

Anche nel copywriting, come in altri ambiti del web marketing e della comunicazione digitale, esistono alcune regole basilari che vanno imparate e rispettate. Prima vengono loro, le regole, poi vengono i gusti personali dell’autore, del web master o di chi gestisce il sito. Partiamo da questo presupposto per parlare del (giusto) copywriting per siti web, blog, ecommerce e social network. Giusto perché assicura risultati all’altezza delle aspettative sia dal punto di vista dell’utente sia per quanto riguarda i motori di ricerca, Google in testa. Siti web, blog, ecommerce e social network perché in tutti è importante pubblicare determinate tipologie di contenuti. Già, ma quali sono le linee guida da tenere presente?

Primo: la qualità. I nostri contenuti non devono essere scopiazzati (o peggio ancora duplicati), né devono ripetere con altre parole cose già dette da altri. Un semplice articolo, così come una pagina istituzionale, devono rispondere alle domande dell’utente, accrescere il suo sapere, in una parola essere di una qualche “utilità”. Ma questo è solo uno dei tanti aspetti che danno senso a un contenuto. Il solo testo ormai non funziona più. Chi naviga nel web al giorno d’oggi nutre aspettative ben precise ed è abituato a un’esperienza ricca, appagante e interattiva. Siamo lontani anni luce dai siti schematici e privi di immagini di una volta: il contenuto va ora progettato in un senso più ampio, come insieme di elementi differenti quali titoli, sottotitoli, video, citazioni, elenchi puntati, box di approfondimento e altro ancora.

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IL CONCETTO DI TASSONOMIA E ARCHITETTURA DI UNA PAGINA

Abbiamo visto che la qualità, da sola, non è sufficiente a determinare il valore di un contenuto. Possiamo infatti dare al lettore ottime informazioni ma commettere imperdonabili errori sotto il profilo della grafica (web design). Viceversa, possiamo costruire una pagina accattivante ma con un contenuto povero in termini di informazione. La presenza simultanea dei due aspetti, la qualità da un lato e il web design dall’altro, diventa quindi la chiave di successo per un lavoro di copywriting a regola d’arte. Importante a questo proposito è il concetto di tassonomia, strettamente legato all’architettura della pagina. Se a livello micro la pagina che andiamo a costruire dovrà risultare armoniosa ed equilibrata in virtù dei diversi elementi presenti (titolo, sottotitoli, immagini, paragrafi di testo, ecc), a livello macro questa armonia verrà mantenuta nell’organizzazione dei contenuti.

Voci di menu principali, pagine figlio, sezione news dove pubblicare gli articoli, eventuali sezioni speciali in evidenza. Questa regola generale vale tanto per un sito vetrina quanto per un blog. Impossibile per l’utente orientarsi senza avere chiara davanti ai propri occhi la suddivisione dei contenuti. Ecco perché è fondamentale che il web master, in fase di sviluppo del sito, venga affiancato da un bravo copywriter. Il contributo che può dare un copywriter alla tassonomia del sito e quindi al fattore marketing è imprescindibile. Sbagliare fin da subito l’architettura delle singole pagine o del sito o di entrambi significa dover rimettere mano in un secondo momento agli errori commessi, con inevitabili perdite di tempo e di denaro.

A cosa serve un copywriter?

L’OTTIMIZZAZIONE DEI CONTENUTI PER FARE LA DIFFERENZA

Il nostro sito rispetta i principi della tassonomia web? I nostri contenuti sono aggiornati, informativi e ben strutturati? Abbiamo inserito immagini di qualità, video e box per accrescere la user experience? Ottimo, siamo a buon punto, ma possiamo fare di meglio! Il copywriting è prezioso, ma il seo copywriting lo è ancora di più. Quando creiamo una nuova pagina o un nuovo articolo, non lasciamoci sfuggire l’occasione di utilizzare le keyword, meglio se a coda lunga (long tail). Un lavoro di ottimizzazione, soprattutto nel lungo periodo, ci consentirà di raggiungere i primi posti su Google, aumentando mese dopo mese il numero di pagine posizionate in corrispondenza di ricerche in target e quindi il traffico organico (naturale) in entrata. Anche qui, la sinergia tra copywriter e specialista SEO è imprescindibile per arrivare in alto e distinguersi dalla concorrenza.

Il copywriter, su indicazioni del SEO e prima ancora del cliente, si occuperà di elaborare un piano editoriale che verrà poi confermato e valutato d’accordo con il resto del team. A quel punto, definiti i titoli, si procede con la scrittura delle news, di solito con una frequenza che varia dai 2 articoli al mese ai 4 al mese. Nell’arco di un anno avremo in questo modo un sito completo, curato, con decine di notizie posizionate su Google per ricerche in target. Come si può intuire, il contributo di un copywriter, o meglio ancora di un seo copywriter, va ben al di là della comunicazione, toccando ambiti differenti che spaziano dalla tassonomia all’architettura delle pagine fino ad arrivare al posizionamento su Google. Se hai bisogno di una consulenza in merito, non esitare!

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