Il supercalcolo dietro la scoperta del giacimento ENI-Total di Cipro

Tecnologie geofisiche proprietarie, come l’imaging sismico applicato alle capacità del computer HPC5 del CINECA, per la ricerca del gas

Una nave attrezzata utilizzata da ENI e TotalEnergies per la ricerca di gas in mare
Una nave attrezzata utilizzata da ENI e TotalEnergies per la ricerca di gas in mare

C’è il supercalcolo alla base della scoperta di un giacimento di gas, annunciata dall’italiana ENI e dalla francese TotalEnergies, lo scorso 22 agosto.
L’individuazione di grandi quantità di combustibile in forma gassosa al largo di Cipro conferma l’efficacia della strategia esplorativa adottata dal’ex Ente Nazionale Idrocarburi in collaborazione con la storica compagnia francese, basata sulla profonda conoscenza dei bacini geologici e sull’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie, come quelle nell’ambito dell’imaging sismico, le quali utilizzano le grandi capacità di calcolo del supercomputer HPC5.
Come è accaduto nel 2015, quando l’ENI ha scoperto un giacimento di gas di rilevanza mondiale nell’offshore egiziano del Mar Mediterraneo a Zohr, anche in questa occasione il supercalcolo ha assunto un ruolo fondamentale nelle operazioni di analisi di grandissime moli di dati, per di più in tempi brevissimi.
I sistemi di supercalcolo sono un importante strumento di supporto del core business dell’azienda di Piazza Enrico Mattei, perché consentono una veloce e accurata elaborazione dei dati del sottosuolo sia per l’esplorazione, sia per la simulazione dei giacimenti.

È l’imaging sismico l’innovativa tecnologia di ricerca del gas

Un'immagine 3D frutto delle geoscienze digitali usate nella ricerca del gas
Un’immagine 3D frutto delle geoscienze digitali usate nella ricerca del gas

Immagini 3D del sottosuolo in alta risoluzione unite a indicatori numerici di valore

Utilizzando codici proprietari sviluppati dalla propria ricerca interna e combinati con i più recenti strumenti di programmazione parallela, dai dati sismici l’ENI è in grado di ottenere rapidamente immagini 3D del sottosuolo in alta risoluzione, nonché indicatori numerici di altissimo valore, utili a ridurre i rischi legati alle attività di esplorazione.
L’importante scoperta di gas nel pozzo Cronos-1, effettuata da TotalEnergies ed ENI (operatore) nel Blocco 6, al largo della terraferma cipriota, segue quella di Calypso-1, effettuata nello stesso blocco quattro anni or sono.
Situato a circa 160 km a sud-ovest della costa dell’isola mediterranea, il pozzo Cronos-1 ha individuato diversi intervalli di giacimento carbonatico di buona qualità e ha confermato una quantità netta di gas superiore a 260 metri.

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La presenza di TotalEnergies, partner dell'ENI, a sud dell'isola di Cipro
La presenza di TotalEnergies, partner dell’ENI, a sud dell’isola di Cipro

Kevin McLachlan: “Un’attività a basso costo tecnico e a basse emissioni di carbonio”

“Il successo del pozzo esplorativo Cronos-1 è un’altra dimostrazione dell’impatto della nostra strategia di esplorazione, che si concentra sulla scoperta di risorse a basso costo tecnico e a basse emissioni di carbonio, per contribuire alla sicurezza energetica e fornire ulteriori fonti di approvvigionamento di gas all’Europa”, ha dichiarato Kevin McLachlan, vicepresidente senior per l’esplorazione di TotalEnergies.
È prevista la perforazione di un altro pozzo di esplorazione nel Blocco 6, al fine di esaminare ulteriori risorse significative e valutare le migliori opzioni di sviluppo, ma l’aiuto fornito dai supercalcolatori garantirà un approccio razionale e sostenibile.
Nell’area, la francese TotalEnergies detiene una partecipazione del 50 per cento nel Blocco 6, di cui l’italiana ENI è l’operatore (50 per cento).

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Il supercomputer HPC-5 presso il CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna) utilizzato dall'ENI
Il supercomputer HPC-5 presso il CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna) utilizzato dall’ENI

A Casalecchio di Reno la gestione sistemistica delle macchine e lo sviluppo software

I sistemi di supercalcolo di ENI sono gestiti in Emilia-Romagna dai tecnici HPC del CINECA, nell’ambito di un accordo quadro che li vede collaborare con il colosso petrolifero italiano da molti anni.
Esso è un consorzio interuniversitario nazionale senza scopo di lucro, cui aderiscono 69 università italiane, 2 Ministeri (quello dell’Istruzione e quello dell’Università e della Ricerca), 27 istituzioni pubbliche nazionali (10 enti di ricerca, 5 aziende Ospedaliere Universitarie o IRRCS, 10 istituzioni AFAM, l’ANVUR o Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e, infine, il Parco Archeologico del Colosseo).
Il quartier generale è a Casalecchio di Reno, nell’area metropolitana di Bologna, ed ha sedi a Milano, Roma, Napoli e Chieti.
La sua attività principale è il supporto alle attività di ricerca della comunità scientifica accademica e fornisce servizi di calcolo alle università in Italia.
L’accordo fra ENI e CINECA comprende la gestione sistemistica dei supercomputer, oltre allo sviluppo e l’ottimizzazione del software.

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Il supercomputer HPC-5 presso il CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna) utilizzato dall'ENI
Il supercomputer HPC-5 presso il CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna) utilizzato dall'ENI