Un'isola galleggiante alle Maldive contro l’innalzamento dei mari

La società olandese Dutch Docklands e il Governo di Malé hanno dato il la alla costruzione di una laguna abitabile di 200 ettari dai modici costi di accesso

La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: la sua conformazione è ispirata alla geometria esagonale del corallo locale
La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: la sua conformazione è ispirata alla geometria esagonale del corallo locale

Per secoli, le popolazioni native dall’Asia alle Americhe hanno costruito la loro vita sull’acqua. Stanziati sulle rive dei laghi, in prossimità dei corsi d’acqua, nell’oceano o nel mare, i pionieri lungimiranti del genere umano hanno lavorato a stretto contatto delle onde per sostenere le loro famiglie, case e comunità.
Gli immobiliaristi contemporanei hanno a lungo osservato le “isole galleggianti” uniche del pianeta, invidiandole per la loro utilità, ingegnosità e sostenibilità.
Ma tradurre queste abitazioni locali in immobili moderni, scalabili e commercialmente redditizi è sempre apparso fuori portata.
Fino ad oggi. Questo perché nel giugno 2022 l’azienda olandese Dutch Docklands, in collaborazione con il Governo delle Maldive, ha svelato il progetto della “Maldives Floating City”.
Situata in una laguna di acqua calda a dieci minuti di barca dalla capitale maldiviana e dall’aeroporto internazionale di Malé, questa “città-isola”, la prima nel suo genere, punta ad offrire un approccio rivoluzionario alla vita moderna e sostenibile, sullo sfondo dell’azzurro Oceano Indiano.
È la prima vera città-isola galleggiante al mondo, un paesaggio da sogno futuristico finalmente pronto a diventare realtà.

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La costruzione della “Maldives Floating City” è stata suggellata a Malé dalla firma dell’accordo tra Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum, e da Paul van de Camp, Chief Executive Officer della Dutch Docklands
La costruzione della “Maldives Floating City” è stata suggellata a Malé dalla firma dell’accordo tra Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum, e da Paul van de Camp, Chief Executive Officer della Dutch Docklands

Una laguna con migliaia di residenze studiata nel corso di un decennio

In fase di sviluppo da oltre un decennio, la MFC sarà caratterizzata da migliaia di residenze, tutte fronte acqua, che galleggeranno lungo una griglia flessibile e funzionale su una laguna della superficie di circa 200 ettari.
Ispirate alla tradizionale cultura marinara maldiviana e sviluppate in stretta collaborazione con le autorità politiche dell’arcipelago asiatico, le abitazioni della “Maldives Floating City” saranno infine affiancate da hotel, ristoranti, boutique alla moda e da un porto turistico di livello mondiale.
La città galleggiante delle Maldive è la prima del suo genere in tutto il mondo, ed è stata sviluppata per abbracciare allo stesso tempo la sostenibilità e la vivibilità.
Sebbene in passato siano già stati fatti tentativi di realizzare città galleggianti, nessuna di esse ha mai presentato i punti di forza interessanti che connotano la “Maldives Floating City”.

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La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme
La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme

Un’esperienza tecnica, logistica e legale verrà applicata su larga scala

Grazie alla collaborazione con il Governo delle Maldive, la MFC non soltanto offrirà la pianificazione architettonica più ambiziosa disponibile per l’obiettivo che si è data, ma anche una struttura di proprietà di livello mondiale, trasparente, orientata al valore e giuridicamente vincolante.
Grazie ai titoli e ai rogiti rilasciati dal Governo, i proprietari della “Maldives Floating City” hanno la sicurezza di poter disporre di un patrimonio immobiliare di prim’ordine che farà risaltare anche i portafogli di investimento più diversificati.

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La costruzione della “Maldives Floating City” è stata suggellata a Malé dalla firma dell’accordo tra Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum, e da Paul van de Camp, Chief Executive Officer della Dutch Docklands
La costruzione della “Maldives Floating City” è stata suggellata a Malé dalla firma dell’accordo tra Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum, e da Paul van de Camp, Chief Executive Officer della Dutch Docklands

Ai futuri titolari delle abitazioni, il permesso di residenza maldiviano

Inoltre, i futuri titolari delle abitazioni potranno ottenere il permesso di residenza e di soggiorno maldiviano, concedendo a dei lungimiranti cittadini stranieri i vantaggi ecologici della vita maldiviana su base permanente o semipermanente.
Il cuore della “Maldives Floating City” è un approccio innovativo alla vita sofisticata propria del centri delle grandi città.
In collaborazione con lo Waterstudio, uno studio di architettura e pianificazione urbana con sede a Rijswijk in Olanda, la Dutch Docklands ha ideato una sorta di griglia urbana sull’acqua costruita per evolvere con le mutevoli esigenze della nazione, dei suoi abitanti e dei visitatori provenienti da tutto il globo.
Le strutture supportano in modo sicuro e sensibile la visione di sviluppo della “Maldives Floating City”, contribuendo nel contempo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e dell’innalzamento del livello del mare.
Nella parte superiore dell’infrastruttura, l’architettura tradizionale maldiviana darà un tono locale al progetto della MFC, mentre nella zona sottostante è supportata da un’edilizia il più possibile eco-compatibile.
La “Maldives Floating City” offre una soluzione accessibile, scalabile e vendibile per uno sviluppo davvero sostenibile del fronte mare.

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La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme
La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme

Il modello di Malé valido per altre Nazioni vittime del climate change

Essendo una nazione in prima linea nel contrasto alle conseguenze del riscaldamento globale, le Maldive si trovano in una posizione perfetta per reimmaginare il modo in cui l’umanità sopravviverà – e, di fatto, auspicabilmente prospererà – di fronte all’innalzamento dei mari e all’erosione delle coste.
Guidando questo sforzo, il Governo di Malé non soltanto ha gettato le basi per combattere le proprie sfide climatiche, ma ha fornito un modello valido da seguire anche per altre Nazioni.

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Nel 2011 il film-documentario "The Island President" sollevò per primo la questione dell'innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici
Nel 2011 il film-documentario “The Island President” sollevò per primo la questione dell’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici

Dal corallo locale barriere frangiflutti e l’architettura ad esagono sul mare

Il corallo, ad esempio, svolge un ruolo cruciale nel piano regolatore della “Maldives Floating City”.
La “città” stessa è composta da segmenti a forma di esagono modellati, in parte, sulla geometria distintiva del corallo locale e collegati a un anello di lussureggianti “isole barriera”.
Mentre la MFC galleggerà pressoché letteralmente sulle acque dell’Oceano Indiano, le barriere insulari intorno alla laguna fungeranno da frangiflutti.
Questa ingegnosa configurazione riduce l’impatto delle onde di marea e non soltanto e stabilizzerà le strutture e i complessi in superficie.

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La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme
La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme

Edifici basssi e orientati verso il mare, strade ordinate punteggiate da palme

Gli edifici della “Maldives Floating City” saranno bassi e rivolti verso il mare, con negozi, abitazioni e servizi posizionati con precisione lungo strade ordinate e fiancheggiate da palme.
Una rete di ponti, canali e moli darà alla MFC un senso di coesione e di coerenza generali e faciliterà l’accesso ai suoi numerosi servizi.
In tutto il progetto, spiagge sabbiose aiuteranno a stabilizzare e proteggere le strutture chiave all’interno della laguna, mentre all’esterno enormi strutture di corallo ospiteranno alberghi, ristoranti e negozi.

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La costruzione della “Maldives Floating City” è stata suggellata a Malé dalla firma dell’accordo tra Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum, e da Paul van de Camp, Chief Executive Officer della Dutch Docklands
La costruzione della “Maldives Floating City” è stata suggellata a Malé dalla firma dell’accordo tra Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum, e da Paul van de Camp, Chief Executive Officer della Dutch Docklands

Mohamed Nasheed: “Non possiamo fermare le onde, meglio sollevarci con loro”

“Questa città galleggiante delle Maldive non richiede alcuna bonifica del territorio, ragione per cui ha un impatto minimo sulle barriere coralline”, spiega Mohamed Nasheed, Presidente delle Maldive dal 2008 al 2012, Presidente del Parlamento e Ambassador for Ambition del Climate Valuable Forum.
“Inoltre, cresceranno nuove barriere coralline giganti che fungeranno da frangiflutti. Il nostro adattamento al cambiamento climatico non deve distruggere la natura, ma collaborare con essa in qualche modo, come propone il concetto della ‘Maldives Floating City’. Alle Maldive non possiamo fermare le onde, ma possiamo sollevarci con loro”.

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La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme
La “Maldives Floating City” è una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata alle Maldive a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari: lì edifici bassi e orientati verso il mare con strade ordinate fiancheggiate da palme

Unità abitative a partire da 100 metri quadrati con prezzi da 250.000 dollari USA

Nel complesso la MFC è pronta ad accogliere migliaia di abitazioni nella propria unica comunità sull’acqua.
Ogni residenza sarà fronte mare, con unità individuali di dimensioni a partire da 100 metri quadrati (più 40 mq di terrazza sul tetto) e prezzi a partire da 250.000 dollari statunitensi.
I costi d’acquisto sono accessibili e convenienti, per attirare la più ampia gamma possibile di potenziali compratori, che possano beneficiare dell’invidiabile posizione sul mare del progetto.

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L'aeroporto internazionale di Malé nell'arcipelago delle Maldive
L’aeroporto internazionale di Malé nell’arcipelago delle Maldive

Salute, benessere e vita all’aria aperta per tutti a 10 minuti dalla capitale

Proprio come le Maldive e i loro iconici resort sull’acqua che tutti conoscono, le residenze della “Maldives Floating City” offriranno uno stile di vita in riva al mare incentrato sulla salute, il benessere e la vita all’aria aperta.
La MFC sarà una comunità a uso misto, con la più ampia gamma possibile di beni di prima necessità e di lusso a portata di mano. Grazie al facile accesso all’aeroporto internazionale di Malé, raggiungibili a una decina di minuti di navigazione, essa sarà direttamente collegata ai servizi di trasporto della maggior parte delle compagnie aeree e delle capitali mondiali.
Ormai prossima alla conclusione delle fasi di progettazione, la “Maldives Floating City” vedrà i lavori di costruzioni iniziare già nel corso del 2022 e sarà completata per fasi successive nel corso del prossimo lustro.
Una volta realizzati, un ospedale, una scuola e un edificio governativo completeranno le strutture commerciali e residenziali del progetto.
Anche se molti stranieri chiameranno “casa” la MFC, probabilmente la cosa più importante è che ci vivranno anche molti maldiviani, segnatamente le famiglie di pescatori locali che da secoli individuano in tale area la propria “patria”.
“Con la sua posizione unica in un contesto paradisiaco, accanto alla ‘Isola del Presidente’ (protagonista di un film sul riscaldamento globale nel 2011, ndr), e il pieno sostegno del Governo delle Maldive, siamo estremamente orgogliosi di lanciare la prima città galleggiante al mondo”, afferma Paul van de Camp, CEO della Dutch Docklands.
“Quello che ne deriverà sarà una location straordinaria, all’interno della quale i locali e gli stranieri potranno acquistare la proprietà dei loro sogni a prezzi accessibili”.

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La conferenza stampa di lancio della “Maldives Floating City” a Malé

Il trailer di presentazione del progetto “Maldives Floating City”

La geometria a esagono del corallo delle Maldive ha ispirato la conformazione della “Maldives Floating City”: si tratta di una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari
La geometria a esagono del corallo delle Maldive ha ispirato la conformazione della “Maldives Floating City”: si tratta di una laguna della superficie di circa 200 ettari, caratterizzata da edifici e da strade galleggianti, situata a circa 10 minuti di barca dalla capitale Malé allo scopo di proteggere i residenti dalla crescita del livello dei mari