L’interesse dei giovani per il vino può crescere con il Metaverso
Le idee e le proposte di Lorenzo Biscontin, creatore di "Vinophila 3D Wine Expo", nella tavola rotonda della MIB Trieste School of Management
All’interno della Summer School su “Marketing e Innovazione dei vini del Nord-Est” della MIB Trieste School of Management, che nella propria offerta formativa ha inserito il percorso Wine Business Management, molto spazio è stato dato al ruolo della realtà 3D e del Metaverso declinati nel settore vitivinicolo.
Il programma della giornata di approfondimento di giovedì 14 luglio ha visto alternarsi numerosi professionisti dell’agricoltura e della produzione vinicola per affrontare il tema relativo a come comunicare efficacemente il mondo del vino alle nuove generazioni.
Metaverso: alla scoperta del futuro universo di Internet…
Gli interventi… DOC e DOCG di produttori ed esperti veneti, friulani e giuliani
Ad aprire i lavori è stato Giulio Somma, Direttore del “Corriere Vinicolo”, con un intervento dal titolo “Perché il vino italiano ha bisogno delle giovani generazioni?”.
Bruno Bertero, Direttore Marketing Promoturismo FVG della Regione Friuli-Venezia Giulia, si è soffermato su “Le giovani generazioni di turisti e consumatori e il ruolo dell’enoturismo”.
Lorenzo Biscontin, ideatore di Vinophila, Metaverso realizzato in partnership con gli sviluppatori 3D di Advepa, ha affrontato il tema curioso delle preferenze delle nuove generazioni.
Il suo intervento dal titolo “Pinot Grigio, vino dei Baby Boomers? Come ingaggiare i giovani?” ha messo in luce le abitudini delle persone meno avanti con l’età e il loro modo di fruire il vino come esperienza di convivialità, sperimentazione e scoperta.
Luca Giavi, Direttore del Consorzio del Prosecco DOC, e Diego Tomasi, Direttore del Consorzio del Prosecco Superiore DOCG, hanno riflettuto proprio sul futuro del prosecco, ritenuto il vino della “GenX” e degli “older Millennial”.
“Innovare il marketing per raggiungere i giovani consumatori di vino e alcolici (dal packaging al low-alcohol)”, è stato invece il discorso affrontato dall’imprenditore Lorenzo Foffani, che ha preceduto la tavola rotonda a cui hanno preso parte anche gli studenti e gli stakeholder del territorio.
Quali sono le figure professionali più richieste nel Metaverso?
Lorenzo Biscontin: “Ci sembrava giusto chiedersi: ‘che cosa abbiamo sbagliato?…’”
“Abbiamo vissuto una giornata interessante da numerosi punti di vista”, ha spiegato Lorenzo Biscontin.
“È stato un ottimo spunto portare l’attenzione sul gap generazionale e come intercettare Millenials e Generazione x, un problema che ciclicamente si ripropone nel settore vinicolo. Ci sembrava giusto chiedersi: ‘che cosa abbiamo sbagliato?…’”.
Sicuramente la nascita di un Metaverso tutto dedicato al vino, come Vinophila, rientra nella logica di creare mezzi nuovi, con linguaggi nuovi e possibilità di interazioni più ricche come è la realtà immersiva.
Vinophila è infatti sicuramente uno degli strumenti per colmare questo gap e cominciare ad interessare dal vino in maniera sostanziale e duratura intere generazioni.
Avvicinarsi al “nettare degli Dei” anche attraverso il Metaverso, in modo complementare alla realtà fisica, è una modalità divertente di fruire il vino, a cui si somma la degustazione.
Quando il Metaverso è raccontato dallo stesso… Metaverso
“È proprio lì, nel mondo virtuale, che il prodotto è più vicino al vissuto quotidiano”
“Il Metaverso, in conclusione, risponde a molti dei motivi per cui il vino non coinvolge i più giovani. Nel Metaverso, il vino è così più vicino al vissuto quotidiano. Il ,modo migliore per restare informati su novità e trend, per intercettare e dialogare con i consumatori”, sottolinea ancora Lorenzo Biscontin.
Il MIB di Trieste ha compreso fin dall’inizio dell’avventura di Vinophila la sua portata innovativa e ha deciso di essere presente con un proprio stand all’interno del Metaverso del vino.
Nel proprio stand, il MIB presenta la propria offerta formativa e si relazione con produttori, esperti e appassionati del vino.
Realtà Virtuale e Metaverso in due scuole del ciclo Inspired
“Raccontare le tecniche di coltivazione e lavorazione per la salute e lo stile di vita”
“Per chi, come noi, sta già mettendo radici nel Metaverso, un bel passo in avanti verso le nuove generazione è già stato fatto”, conclude l’ideatore di Vinophila.
“È però necessario un cambio di linguaggio. Ci deve essere insomma un cambio di passo anche sui contenuti. Il mondo del vino parla sempre delle caratteristiche del vino e delle uve, ma non dei benefici delle diverse modalità di coltivazione e produzione per la salute e lo stile di vita”.
“Dobbiamo saper raccontare tutto questo e nel Metaverso, attraverso le interazioni multimediali, gli avatar, i video e i link, fare storytelling di ciò che il vino è e di ciò che significa berlo e degustarlo è davvero a portata di un click…”. Ecco gli uffici di Facebook a Zurigo in cui nascerà il Metaverso
Gli uffici virtuali in 3D di Advepa per il lavoro in remoto
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