Sarà l’Open Quantum Institute l’acme della diplomazia scientifica

Le tecnologie quantistiche al servizio del bene comune e per accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU

Open Quantum Institute: la conferenza stampa 2023
La conferenza stampa di presentazione a Ginevra dell’Open Quantum Institute (in sigla OQI) il 13 ottobre 2023, con Sandro Giuliani nei panni del moderatore: hanno presenziato Ignazio Cassis, Consigliere Federale e Capo del Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Svizzera, Nathalie Fontanet, Consigliere di Stato del Cantone di Ginevra, Fabiola Gianotti, Direttore Generale del CERN, Christian Bluhm, Group Chief Risk Officer di UBS, nonché Peter Brabeck-Letmathe, Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione GESDA (Foto: Von Loebell/GESDA)

Il 13 ottobre scorso Ignazio Cassis, Consigliere Federale della Confederazione Elvetica, ha annunciato il lancio dell’Open Quantum Institute, un inedito strumento frutto della collaborazione tra il Dipartimento Federale degli Affari Esteri, la fondazione GESDA, il CERN e UBS.
Con sede a Ginevra, l’obiettivo dell’OQI (così in sigla) consiste pertanto nel mettere le tecnologie quantistiche al servizio del bene comune e di accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
L’informatica quantistica trasformerà la nostra società e il nostro pianeta, secondo la fondazione “Geneva Science and Diplomacy Anticipator”, la quale si concentra quindi sull’anticipazione della scienza e della diplomazia.

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Open Quantum Institute: Peter Brabeck-Letmathe (GESDA) e Fabiola Giannotti (CERN)
La conferenza stampa di presentazione a Ginevra dell’Open Quantum Institute (in sigla OQI) il 13 ottobre 2023, con Sandro Giuliani nei panni del moderatore: Peter Brabeck-Letmathe, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione GESDA, e Fabiola Gianotti, Direttore Generale del CERN
(Foto: Von Loebell/GESDA)

Una governance globale per l’informatica dei quanti

L’obiettivo della Fondazione GESDA è esplorare come i progressi della scienza e della tecnologia possano essere tradotti e utilizzati nel modo più efficiente possibile come strumenti a beneficio dell’intera umanità.
Essa intende collegare la rivoluzione digitale con altri settori scientifici dirompenti e con il mondo della diplomazia.
Questa tecnologia, che aumenterà drasticamente la velocità di calcolo dei computer, è stata al centro delle discussioni politiche che hanno avuto luogo il 13 ottobre nell’ambito del terzo vertice GESDA a Ginevra.
Il Consigliere Federale Ignazio Cassis ha invitato i leader mondiali a evitare che il divario digitale tra chi ha accesso alle nuove tecnologie e chi non ha la possibilità di beneficiarne si allarghi ulteriormente.
Secondo il capo del DFAE è importante creare strutture di governance globale per l’informatica quantistica.

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Open Quantum Institute: Christian Bluhm (UBS)
La conferenza stampa di presentazione a Ginevra dell’Open Quantum Institute (in sigla OQI) il 13 ottobre 2023, con Sandro Giuliani nei panni del moderatore: Christian Bluhm, Group Chief Risk Officer di UBS
(Foto: Von Loebell/GESDA)

“Rispondere alle sfide che avranno un impatto sul pianeta”

L’Open Quantum Institute risponde al bisogno di unirsi attorno a questo tema.
Inoltre, mira a mettere le tecnologie quantistiche al servizio dell’accelerazione del raggiungimento degli OSS delle Nazioni Unite e a facilitare l’accesso a questa tecnologia di punta in tutto il mondo.
Con sede a Ginevra, è il risultato della collaborazione tra il DFAE, la GESDA, il CERN e UBS.
“Il lancio di questo istituto conferma che la Svizzera deve continuare a investire nella diplomazia scientifica”.
“Solo in questo modo potremo accelerare la nostra capacità di rispondere alle sfide che avranno un impatto sul pianeta”, ha affermato il Consigliere Federale svizzero Ignazio Cassis.

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Open Quantum Institute: Ignazio Cassis (Dipartimento Federale degli Affari della Svizzera)
La conferenza stampa di presentazione a Ginevra dell’Open Quantum Institute (in sigla OQI) il 13 ottobre 2023, con Sandro Giuliani nei panni del moderatore: Ignazio Cassis, Consigliere Federale e Capo del Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Svizzera
(Foto: Von Loebell/GESDA)

Farmaci più mirati e riduzione delle emissioni di CO2

Le scienziate e gli scienziati stanno già lavorando così su possibilità concrete di utilizzo dell’informatica quantistica nell’ambito della lotta contro la fame, dell’accesso all’assistenza sanitaria o del cambiamento climatico, tutte tematiche al centro degli OSS.
Molto concretamente, le soluzioni di informatica quantistica sono potenzialmente in grado di prevedere per esempio con maggiore rapidità e precisione i modelli di resistenza agli antibiotici come pure di individuare nuovi farmaci più mirati.
Questo perché la tecnologia dovrebbe anche permettere di ridurre il biossido di carbonio (CO2) nell’atmosfera, migliorando quindi il processo catalitico di fissaggio del carbonio sulla superficie dei materiali.
Inoltre, avvalendosi dell’OQI, gli Stati potranno affrontare perciò le sfide, spesso vitali, con cui si trovano confrontati.
“L’Open Quantum Institute offre ai Paesi che desiderano unirsi alla Svizzera un forum e uno spazio affinché i vantaggi dell’informatica quantistica siano a disposizione di tutta l’umanità e non solo di una minoranza”, ha dichiarato Ignazio Cassis.

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Open Quantum Institute: Nathalie Fontanet (Cantone di Ginevra)
La conferenza stampa di presentazione a Ginevra dell’Open Quantum Institute (in sigla OQI) il 13 ottobre 2023, con Sandro Giuliani nei panni del moderatore: Nathalie Fontanet, Consigliere di Stato del Cantone di Ginevra in Svizzera
(Foto: Von Loebell/GESDA)

Gli investimenti e la scienza nei prossimi 5, 10 e 25 anni

Creata nel 2019 su iniziativa della Confederazione, la GESDA è una fondazione indipendente a scopo non lucrativo.
Esponenti della diplomazia e della scienza vi trovano uno spazio di dialogo e collaborano a progetti concreti.
Uno di questi è il “GESDA Science Breakthrough Radar”, pubblicato ogni anno, che illustra i progressi scientifici su cui si concentreranno l’attenzione e gli investimenti nei prossimi 5, 10 e 25 anni.

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