Shipzero, la sostenibilità del trasporto merci inizia dai dati

Logistica e trasporto merci sostenibili, in Germania e non soltanto: per abbattere le emissioni della supply chain serve partire dai Big Data reali

Sotenibilità dei trasporti: la piattaforma Shipzero
Shipzero è una start-up fondata ad Amburgo nel 2018 da Mirko Schedlbauer e Tobias Bohnhoff, esperti in data management (Foto: Shipzero)

L’applicazione di Shipzero per la gestione delle emissioni è stata lanciata nel 2021, e attualmente viene usata per tracciare più di 30 milioni di trasporti in oltre 70 Paesi del mondo: la piattaforma dati, realizzata dall’omonima start-up, è una soluzione pensata per tracciare le emissioni della supply chain in ottica di sostenibilità e decarbonizzazione dei trasporti.

Quelle relative alla logistica e ai trasporti, lo conferma un recente report del MIT, sono le emissioni in assoluto più complicate da monitorare e gestire, poiché sono il frutto di una lunga e complessa catena di approvvigionamento composta di operatori e sistemi di monitoraggio non sempre in grado di comunicare.

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Sostenibilità dei trasporti merci, una sfida globale
Quelle relative alla logistica e ai trasporti sono le emissioni in assoluto più complicate da monitorare e gestire (Foto: Envato)

Sostenibilità della logistica, una sfida globale davanti a noi

Secondo lo standard del Greenhouse Gas Protocol, le emissioni di gas serra possono essere suddivise in tre ambiti: il primo, lo Scope 1, riguarda le emissioni derivanti da fonti direttamente controllate dall’azienda. Il secondo Scope indica le emissioni indirette, cioè quelle causate dall’uso di elettricità e riscaldamenti per le attività dell’impresa.

Il terzo ambito di emissioni, lo Scope 3, è il più complesso da tutti i punti di vista: include infatti tutte le emissioni indirette a monte e a valle dell’attività, inclusi gli acquisti, le politiche per lo smaltimento dei rifiuti e la logistica.

Secondo il report State of Supply Chain Sustainability 2023, appena pubblicato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), molta della reticenza degli operatori commerciali in ambito di politiche net-zero è dovuta al rompicapo delle emissioni dello Scope 3.

Le emissioni dello Scope 3 sono le più difficili da misurare e da ridurre”, si legge nel documento, e la mancanza di chiarezza è causata in buona parte dal fatto che non è ancora trovato il modo di “incentivare i partner delle supply chain a condividere i dati sulle proprie emissioni di gas serra”.

Lo Scope 3 è in assoluto il più complicato da gestire perché non lo controlli direttamente”, sostiene uno degli oltre 2mila operatori intervistati dal MIT, “ma devi fare affidamento sulle informazioni degli altri”. Nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall’ONU, quella della logistica e dei trasporti merci è una delle sfide più complesse da affrontare.

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Sostenibilità della logistica, l'importanza dei dati
Una delle strategie in campo per il controllo delle emissioni riguarda l’analisi e la condivisione dei dati da parte degli operatori della logistica (Foto: Envato)

Trasporto merci: piano comune per calcolare le emissioni

Uno studio pubblicato nel febbraio del 2023 dalla Massachusetts Institute of Technology Supply Chains Initiative ha rivelato che il trasporto delle merci su strada è responsabile di circa l’11 per cento delle emissioni globali di gas serra, nonostante oltre il 90 per cento delle merci viaggi via mare.

La situazione è particolarmente gravosa in Europa: nel Vecchio Continente oltre il 50 per cento delle merci viene trasportato su strada, cosa che contribuisce notevolmente alle emissioni di gas serra. Perciò, agli obiettivi di sostenibilità fissati dall’ONU la Commissione Europea ha risposto con un piano che prevede di raggiungere “una riduzione del 90 per cento delle emissioni di gas a effetto serra legate ai trasporti entro il 2050”.

Nella Comunicazione dell’11 luglio 2023, la Commissione UE propone tra le altre cose “un approccio metodologico comune per consentire alle imprese di calcolare le loro emissioni di gas serra qualora decidano di pubblicare tali informazioni o siano tenute a condividerle”.

Il principio alla base è quello di consentire agli operatori di valutare i propri servizi durante tutta la catena di approvvigionamento, in modo da fornire ai consumatori una “sintesi” delle emissioni di ogni prodotto, oltre che la possibilità di scegliere consapevolmente tra le diverse opzioni di trasporto e consegna.

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Shipzero, partire dai dati per una logistica a zero emissioni
La catena di approvvigionamento che porta all’acquisto di un singolo prodotto può essere lunga e molto costosa, anche in termini ambientali (Foto: Envato)

Abbattere le emissioni a partire dai dati: lo scopo di Shipzero

Secondo i dati raccolti dal MIT sulla sostenibilità delle supply chain dal 2021 a oggi, circa il 30 per cento delle aziende usa l’Information Technology per il controllo delle proprie emissioni, una cifra che sembra stabile nel tempo. Quelle a crescere maggiormente, tra le strategie applicate, sono l’adozione di codici di condotta e la diffusione di sistemi di mappatura della supply chain, che in soli tre anni è passata dal 25 al 43 per cento .

È in questo contesto che si inserisce la nascita di Shipzero, start-up di Amburgo che ha deciso di approcciare la gestione delle emissioni dei trasporti a partire dalla base, cioè assicurando affidabilità e trasparenza dei dati.

La piattaforma Shipzero, si legge sul sito dell’azienda specializzata in data management, consente il monitoraggio e la riduzione delle emissioni nei trasporti merci a livello globale: l’applicazione, lanciata nel 2021, è dedicata agli spedizionieri, agli operatori della logistica e ai vettori, e sta già monitorando più di 30 milioni di trasporti in oltre 70 Paesi del mondo.

Il settore dei trasporti e della logistica si trova ad affrontare sfide importanti, anche a causa degli ambiziosi obiettivi climatici e della rendicontazione obbligatoria sulla CO2″, ha affermato Tobias Bohnhoff, cofondatore e CEO di Shipzero.

Con Shipzero siamo in grado di accompagnare questo cambiamento”, prosegue Bohnhoff, “e mostrare le possibilità e le opportunità che il controllo delle emissioni e la decarbonizzazione portano con sé”.

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Sostenibilità del trasporto merci
Il settore dei trasporti è di fronte a una sfida importante: la decarbonizzazione richiede una gran quantità di dati sicuri e facilmente accessibili (Foto: Envato)

Shipzero: gli eventi della start-up in programma nel 2023

La piattaforma dati Shipzero dimostra il potenziale di una migliore gestione dei dati nell’ottica di una riduzione delle emissioni derivanti dal trasporto, dallo stoccaggio e dalla movimentazione delle merci.

Avere a disposizione un sistema che analizza costantemente i dati, li inserisce nel proprio contesto di riferimento e li rende disponibili in maniera intuitiva è il primo passo per offrire a operatori e clienti una visione chiara e accurata in materia di emissioni che copre tutta la catena di approvvigionamento in un’ottica di sostenibilità.

Lanciata nel 2021, la piattaforma Shipzero ha già una base di case studies in grado di illustrare il suo contributo alla riduzione delle emissioni in ambito di trasporto merci, che sarà possibile approfondire nei prossimi mesi nel corso di due grandi eventi di settore. La start-up sarà presente al Congresso tedesco della logistica ( DLK), in programma dal 18 al 20 ottobre a Berlino, e all’EHI Climate and Energy Congress, che si svolgerà dal 21 al 22 novembre a Düsseldorf.

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Sostenibilità: Mirko Schedlbauer e Tobias Bohnhoff di Shipzero
Mirko Schedlbauer e Tobias Bohnhoff, co-fondatori e CEO della start-up tedesca Shipzero (Foto: Shipzero)