Anche a Montpellier impazza l'edilizia creativa di Vincent Callebaut

L'architetto belga, insieme alla società Bouygues, ha ideato il progetto THEIA di riqualificazione sostenibile di un ex stabilimento militare

Edilizia creativa: il progetto THEIA
"Les Jardins Secrets" di Vincent Callebaut è un complesso residenziale, circondato da una grande area verde (Illustrazione: Vincent Callebout)

In origine si chiama Progetto THEIAVincent Callebaut, architetto belga e ideatore, lo presenta anche con quest’altro nome: “Les Jardins Secrets”. In questo ambizioso progetto è coinvolta la città francese di Montpellier e, soprattutto, un quartiere specifico della città; un tempo zona militare, oggi un’area riqualificata, molto vicina alla periferia, conosciuta e importante per le industrie presenti e le diverse attività, iniziative culturali che solitamente hanno luogo. Chi vuole conoscere, scoprire questa creativa idea dell’architetto, si troverà di fronte a un vero e proprio progetto di edilizia sostenibile.

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Edilizia sostenibile
“Les Jardins Secrets” di Vincent Callebaut vista in prospettiva. Il cuore dell’isola “green”. Foto: Vincent Callebaut Official Website

“Les Jardins Secrets”: la struttura residenziale

I Giardini Segreti“? Callebaut, step by step, presenta e spiega il progetto. Questo enorme complesso abitativo è composto da 117 appartamenti, allestiti per essere, sin da subito, abitati e a prezzi più che accessibili. L’obiettivo primario del giovane Vincent, frutto della sua architettura visionaria, è creare una comunità cittadina, all’interno di questo quartiere, dove possano confluire e regnare benessere, coesione economico-sociale, e serena convivenza.

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Edilizia sostenibile: il progetto THEIA di Callebaut
“Les Jardins Secrets” di Vincent Callebaut. Vista della Città Creativa, ecologica e sostenibile (Illustrazione: Vincent Callebaut)

Nei “Giardini Segreti” un’edilizia sostenibile

Il concetto di edilizia sostenibile, uno dei cavalli di battaglia dell’architetto belga, viene subito alla luce, soprattutto, in questo progetto urbano. Gli alloggi pensati da Callebaut presentano la comodità tipica degli appartamenti di città, ma in un’ottica decisamente più ecologica e sostenibile. Stiamo parlando di case più rispettose dell’ambiente, appartamenti “green” a tutto tondo costruiti con l’uso di materiali naturali, biologici nel senso stretto del termine. Alloggi progettati in modo che possano convivere, in modo sostenibile, con il sole, la natura, e tutti quei fenomeni naturali che, spesso e improvvisamente, si verificano.

Ciascuno schieramento di case è ricoperto di vegetazione: alloggi “verdi” anche esteticamente, non solo nella sostanza. Questa “isola di città”, a volerla definire in questo modo, si distingue per un insieme di caratteristiche che riguardano diversi aspetti: l’attività agricola, il sistema di raccolta e riciclaggio dell’acqua piovana e delle acque grigie, la ventilazione naturale assistita, la presenza di pannelli fotovoltaici che lavorerebbero in perfetta simbiosi con il movimento della luce del sole. Una zona residenziale che possiamo definire, senza ombra di dubbio, un’isola di pura freschezza urbana.

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Edilizia sostenibile: il progetto THEIA di Vincent Callebaut
“Les Jardins Secrets” di Vincent Callebaut. Schiera di appartamenti “green” nella “Rue de Frida Kahlo” (Illustrazione: Vincent Callebaut)

Perché il nome “I Giardini Segreti”?

 Il progetto THEIA o de “Les Jardin Secrets“/”Giardini Segreti“, è stato intitolato in questo modo per ispirarsi a quel mondo, decisamente parallelo alla vita civile. Un mondo silenzioso dove regna il massimo della segretezza: ci riferiamo all’ambiente militare. Vincent Callebaut vuole realizzare tutto questo nel grande sito dove, fino a 13 anni fa, c’era la vecchia “Ecole d’Application de l’Infanterie” (EAI). La Scuola di Fanteria ha chiuso i suoi battenti nel 2010. Dalla chiusura fino ai giorni nostri, restano 8210 m2 di superficie che l’architetto, in collaborazione con la grande società immobiliare francese, ha voluto subito sfruttare per cominciare il suo intenso lavoro di riqualificazione della zona.

Callebaut, in un certo senso, vuole mantenere quel silenzio e quel senso di segretezza che l’Ecole d’Application de l’Infanterie, ha rispecchiato nel corso della sua esistenza e attività. E vuole farlo, mantenendo un’identità architettonica sobria e integrarla, poi, all’identità periferica della città di Montpellier. In questo ex sito militare, sono stati restaurati anche un edificio, l’edificio “Lorraine” mentre quello che, un tempo, era il cinema sarà ristrutturato, mantenendo il suo stile originario; stile che i francesi chiamano “Le Cocon“.

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Edilizia sostenibile: il progetto THEIA
“Les Jardins Secrets” di Vincent Callebaut. Un’altra vista de “I Giardini Segreti”, in direzione de “le bâtiment Lorraine” (Illustrazione: Vincent Callebaut)

Un’architettura creativa al servizio dei residenti

Architettura non solo visionaria, ma anche creativa. Il grande punto di forza del portfolio professionale di Vincent Callebaut. Un background che dimostra di non avere confini e limiti. Lo stile progettato e l’atmosfera “verde” si incontrano e convivono alla perfezione. Anche un non addetto ai lavori, di questo complesso residenziale potrà notare e ammirare i giardini pensili che faranno parte della vita di tutti i residenti, rivestendo così il ruolo di percorso quotidiano che unisce e accompagna, insieme, vita personale e professionale.

Les Jardins Secrets”, “I Giardini Segreti” possiamo definirli un “ecosistema vivente” a basso impatto ambientale, in grado di produrre autonomamente energia e trasformare i rifiuti in risorse. In questo quartiere di Montpellier, natura e biodiversità piombano e si inseriscono in tutti gli spazi, siano essi pubblici, condivisi o privati. Anche dentro i “Giardini Segreti”, il riciclo intelligente e l’economia circolare giocano il loro non meno importante ruolo.

Possiamo dire che l’elemento cardine che ha consentito a questo progetto, ancora non finito e completato del tutto, di ricevere premi, lodi, e menzioni, è stato il grande colpo di genio di Callebaut nel saper far convivere architettura ordinata, organica, e mimetismo vegetale. Tutto questo lavoro ha consentito, così, di ribattezzare l’ex Ecole d’Application de l’Infanterie. La vecchia Scuola di Fanteria è, oggi, una Città Creativa.

L’architetto belga, con “Les Jardins Secrets”, ha voluto fare un lavoro di valorizzazione, partendo però da un approccio che tende a evidenziare l’identità dei luoghi, la memoria, la storia, le atmosfere speciali di questa frazione residenziale.

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Edilizia sostenibile: il progetto THEIA
“Les Jardins Secrets” di Vincent Callebaut. Area residenziale, circondata da un grande giardino e immersa nel verde (Illustrazione: Vincent Callebaut)

Dai “Giardini Segreti” agli obiettivi da raggiungere

Vincent Callebaut spiega, a chiare lettere, i cinque principali obiettivi ambientali per i quali il progetto è nato. Il primo obiettivo è l’utilizzo di materiale a basso contenuto di carbonio: questo primo step prevede, nello specifico, la costruzione di una struttura in cemento “clinker” che aiuterebbe a ridurre l’impronta di carbonio tra il 40 e il 70 per cento. L’area abitata è realizzata con fonti rinnovabili e biologiche, le rispettive facciate sono progettate con un rivestimento di cemento bianco e aggregati leggeri, anche per gli sfondi di ciascuna facciata è stato pensato l’uso di un rivestimento in RPE bianco.

Il secondo obiettivo o step, uno dei più importanti in assoluto, è la riduzione del consumo energetico. Per rendere possibile ciò, il team di esperti di Callebaut ha pensato a un’applicazione di quel processo, chiamato bioclimatismo, che opera andando a vedere, analizzare alcune fasi di fondo: l’andamento della luce del sole nel corso della giornata, i processi di illuminazione naturale, la ventilazione naturale assistita, lo sviluppo della vegetazione, le procedure per il recupero e riciclaggio sia dell’acqua piovana che delle acque grigie. Quest’ultime sono le acque impiegate e ricavabili dopo le attività quotidiane, svolte nei bagni e nelle cucine.

Callebaut mette in evidenza, anche, la necessità di produrre una caldaia centralizzata a biomassa. Le grandi logge, presenti lungo questa vasta area, devono disporre di balconi e tetti, ricoperti entrambi dalla vegetazione. Altrettanto fondamentale sarà la presenza e il ruolo del mini-bosco interrato, presente nel cuore dell’isolotto, e che offrirebbe il suo prezioso contributo per il recupero dell’acqua piovana e le operazioni di riciclo delle acque grigie. Un sistema che punta a non sprecare e a recuperare acqua, il più possibile, per irrigare costantemente l’intera fauna vegetale. Selezione, compostaggio, riciclo dei rifiuti organici per il loro giusto riutilizzo, completano la vita giornaliera dentro questi giardini urbani.

Il terzo obiettivo/step è la produzione massiccia di ENR. Sono, esattamente, pannelli solari fotovoltaici nuovi, d’avanguardia che svetteranno sui tetti in modo da produrre elettricità. Per quanto riguarda, invece, l’attività agricola, quest’ultima si baserà su un’orticoltura urbana, la permacultura per esattezza. Sul tetto di un altro edificio, più basso rispetto agli altri, ci sarà spazio anche per le attività di apicoltura.

Vincent Callebaut non ha mai smesso di impiegare lavoro ed energie personali, anche per la mobilità. Mobilità che dirà la sua anche dentro “Les Jardins Secrets”. A padroneggiare sarà una mobilità, definita dall’architetto, dolce, tranquilla. Saranno allestiti, appositamente, locali per il deposito delle biciclette, disposti e ordinati al piano terra di ogni edificio, e un parcheggio sotterraneo anch’esso dotato di un sistema di ventilazione naturale.

Sul fronte mobilità e infrastrutture, oltre al conosciuto architetto, vi sono diversi professionisti e aziende di settore che lavorano, costantemente, per una mobilità a basso impatto ambientale, se non decarbonizzata al 100 per cento. C’è, anche, chi lavora per migliorare e rendere sostenibili le infrastrutture. E’ il caso dell’azienda Terra Solida, conosciuta per il suo impegno nella progettazione di pavimentazioni ecologiche, sostenibili, libere dal vecchio cemento e inquinante bitume.

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Edilizia sostenibile: pavimentazioni naturali
Il Belvedere del Colosseo (Roma- RM). Pavimentazione naturale realizzata dall’azienda Terra Solida (Foto: Terra Solida)

Un prestigioso premio per un architetto visionario

Les Jardin Secrets” o “Progetto THEIA” ha ricevuto un prestigioso riconoscimento. Si tratta del “Grand Prix de l’Immobilier for Architectural Aesthetics, awarded by Lab-Immo & Midi-Libre”. E’ stato lo stesso architetto ad annunciarlo, un mese fa circa, sul suo profilo Linkedin. Un premio che testimonia e conferma che potenza creativa, architettura visionaria, ed edilizia sostenibile non sono “parenti”, nemmeno alla lontana, della pura utopia.

I parchi e i giardini tradizionali della città francese di Montpellier

Edilizia creativa: Vincent Callebout
L'architetto belga Vincent Callebaut è noto per la sua edilizia originale nei Paesi di lingua francese