Un quartiere verde e condiviso: l'innovativa idea dell'Olanda

Mobilità sostenibile, servizi ed energia pulita a Merwede: ecco come una ex zona industriale di Utrecht diventerà un distretto green...

Mobilità sostenibile: il quartiere di Merwede
Spazi verdi condivisi, biciclette e car sharing: ecco il futuro di Merwede, un quartiere di Utrecht in Olanda (Foto: BURA and OKRA)

Si chiama Merwede, ed è un quartiere della città di Utrecht, nel cuore dei Paesi Bassi, che accoglierà circa 12.000 abitanti e quasi il doppio di biciclette, su una superficie grande quanto 34 campi da calcio. Fin qui, la notizia non sembrerebbe nulla di eccezionale. Del resto il Paese è famoso per la cultura della bicicletta e delle numerose piste ciclabili, favorite dal territorio pianeggiante e da una politica da sempre attenta alla mobilità sostenibile

Ma le particolarità di Merwede, che dovrebbe accogliere i primi abitanti nel 2025, sono altre. Questo quartiere, suddiviso in diciassette blocchi di edifici con diverse tipologie abitative, è diventato una sorta di vero e proprio esperimento sociale, che vuole sposare la sostenibilità a un modo di fare quartiere più inclusivo e condiviso. Facciamo il punto. 

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Mobilità sostenibile: mappa
La mappa di Merwede, con scuole e spazi di socialità immersi nel verde per i residenti (Foto: BURA and OKRA)

Il futuro della mobilità è a due ruote

Una delle caratteristiche più insolite di Merwede è che è progettato per essere un quartiere car-free, dove le automobili private non sono contemplate. Nel quartiere progettato dal Comune e da BURA Urbanism, studio specializzato in design urbano e architettura sostenibile, sono infatti previste solamente tre posteggi per veicoli privati ogni dieci residenti. Il resto delle auto sarà rigorosamente in condivisione.

Tutto ciò di cui i residenti hanno bisogno sarà raggiungibile a piedi o in bicicletta lungo una rete di piste ciclabili che collegano le diverse zone del quartiere al centro della città. L’area sarà ben collegata con i trasporti pubblici, consentendo ai residenti di percorrere lunghe distanze e di collegarsi con altre parti del Paese e oltre.

“Merwede sarà presto un’area piacevole con molti edifici, ma anche pace, spazi verdi e attenzione alla sostenibilità”, recita il sito Web dedicato all’iniziativa.

“Questo quartiere sarà praticamente privo di auto. I residenti condividono auto, scooter e altri veicoli a basse emissioni. Inoltre, i trasporti pubblici sono molto efficienti. Merwede è collegata ai quartieri circostanti e tutte le comodità della città sono raggiungibili in dieci minuti”

Ad eccezione dei mezzi delle forze dell’ordine e di emergenza quindi, l’intero quartiere è progettato per essere il regno di pedoni e ciclisti. Questo non sarà solo un vantaggio per l’ambiente, ma anche per la salute pubblica. Andare regolarmente in bicicletta infatti aiuta a ridurre lo stress e a diminuire il rischio di patologie croniche come malattie cardiache, diabete di tipo 2 e ictus.

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Mobilità sostenibile: ciclisti e pedoni
Merwede sarà praticamente car-free: punta infatti a diventare un quartiere a misura di pedoni e ciclisti (Foto: BURA and OKRA)

Qui gli alberi al posto dei parcheggi

La mobilità sostenibile non è l’unica caratteristica di questo quartiere di Utrecht. Cosa farne di tutto lo spazio sottratto ai parcheggi delle auto private? I progettisti puntano a trasformarlo in un paradiso verde, aiutati dalla presenza di due ampi parchi pubblici, popolando di piante i giardini dei cortili e i tetti degli edifici. Tutti gli edifici di Merwede saranno inoltre costruiti nel modo più ecologico possibile e i materiali da costruzione vengono riutilizzati dove possibile. 

Ogni blocco di edifici avrà un giardino interno e l’idea è che molti di essi siano accessibili a tutti i residenti. Supermercati, scuole, servizi medici, banche saranno a breve distanza, in modo che le persone possano andare a fare la spesa, lavorare e praticare sport nel quartiere senza dover usare la macchina. Inoltre Merwede avrà anche il più grande impianto sotterraneo di riscaldamento e stoccaggio dei Paesi Bassi per riscaldare e raffreddare il quartiere. 

“Stiamo realizzando edifici quasi neutri dal punto di vista energetico. Il 50% dei tetti sarà dotato di pannelli solari e l’altro 50 per cento  sarà verde e avrà uno stoccaggio dell’acqua”, spiegano gli organizzatori.

Anche se i primi residenti arriveranno in pianta stabile tra un paio di anni, il quartiere ha già accolto numerose attività: bar e ristoranti, palestre, skatepark, uffici e spazi per eventi hanno già aperto le porte. In cantiere ci sono poi diverse scuole di ogni grado, palazzetto dello sport, supermercato, ferramenta, ospedale, centro anziani e un centro culturale. 

Un’altra particolarità di Merwede è la volontà dei progettisti di lasciare più spazio possibile alla natura anche sulla strada, utilizzando pavimentazioni solo dove necessario. E in effetti, le pavimentazioni giocano un ruolo fondamentale nel design urbano sostenibile. Basti pensare a una realtà come Terra Solida,che da anni lavora a fianco di committenti pubblici e privati per realizzare pavimentazioni e strade che incentivino una mobilità sostenibile ed efficiente.

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Mobilità sostenibile: case
Molte delle case che verranno costruite a Merwede saranno destinate a famiglie a basso reddito (Foto: BURA and OKRA)

Verdi e inclusive: sono le città del futuro

Merwede è molto più di un progetto di riqualificazione urbana. Non siamo infatti davanti all’ennesima area degradata trasformata in quartiere di lusso dove solamente famiglie benestanti potranno permettersi di abitarvi. Al contrario: su un totale di 6,000 nuovi immobili costruiti, 1,800 saranno destinate all’edilizia pubblica sociale, quindi a famiglie a basso reddito, e 900 saranno gli alloggi a medio canone. 

“Quest’area poco accessibile e disabitata sta diventando un quartiere moderno e ben collegato alla città. Questo è fondamentale in una città in cui ogni metro quadrato è necessario per la vita e il tempo libero”, ha dichiarato Alderman Kees Diepeveen, responsabile dell’edilizia abitativa della zona (i Paesi Bassi sono al primo posto in Europa per densità demografica, con oltre 400 abitanti per chilometro quadrato).

Progettare un quartiere all’insegna della sostenibilità e della condivisione potrebbe sembrare semplice per un paese come l’Olanda, dove l’efficienza del trasporto pubblico e l’utilizzo della bicicletta sono consolidati da molti anni.

Eppure sono diverse le città in Europa e nel resto del mondo che stanno scommettendo su un futuro più green, privilegiando e incentivando la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica. Merwede è un esempio illuminante di come le città verdi e inclusive siano il futuro, non solo per creare spazi abitativi accessibili a tutti, ma anche per creare comunità sostenibili, resilienti e felici.

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"Un vivace quartiere di Utrecht, dove vivere bene e in salute" (in lingua olandese)

Il quartiere di Merwede a Utrecht illustrato dai proprietari (in lingua olandese)

mobilità sostenibile: bici a Utrecht
La città di Utrecht vanta il parcheggio bici più grande al mondo con 12.500 posti (Foto: Unsplash)